Categoriacodicetitolo provadescrizioneriferimento normativo
acciaiA/01Prova di trazione su barre di acciaio da C.A. Prova di trazione su barre di acciaio per C.A. – Metodo di prova a temperatura ambienteUNI EN ISO 7438
acciaiA/05Prova di piegamento e raddrizzamento su barre di acciaio da C.A.Prova di piegamento e raddrizzamento su barre di acciaio da C.A per la determinazione della capacità dei materiali metallici di sottostare a deformazione plastica mediante piegaturaUNI EN ISO 15630/1
acciaiA/07Determinazione area relativa di nervatura fr o di dentellatura fpDeterminazione area relativa di nervatura fr o di dentellatura fp su barre e rotoli per calcestruzzo armato e precompressoUNI EN ISO 15630/1
acciaiA/08Verifiche dimensionaliVerifiche dimensionali su barre e rotoli per calcestruzzo armato e precompressoUNI EN ISO 6892/1
acciaiA/09Diagramma sforzi-deformazioni relativo alla prova di trazioneDiagramma sforzi-deformazioni relativo alla prova di trazione D.M. 14/01/08
acciaiA/11Identificazione del marchio dello stabilimento di produzione, come da D.M. LL.PP.Identificazione del marchio dello stabilimento di produzione, come da D.M. LL.PP.UNI EN 12269
acciaiA/12Prova di aderenza (Beam Test) compresa preparazione, serie tipo A (<16 mm.).“Determinazione del comportamento di aderenza tra l’acciaio di armatura ed il calcestruzzo aerato autoclavato attraverso la prova su travetto “”beam test”” “UNI EN 12269
acciaiA/13Prova di aderenza (Beam Test) compresa preparazione, per serie tipo B ( >=16 mm.)“Determinazione del comportamento di aderenza tra l’acciaio di armatura ed il calcestruzzo aerato autoclavato attraverso la prova su travetto “”beam test”” “UNI 9535
acciaiA/16Determinazione del potenziale dei ferri d’armatura (corrosione)Stabilisce le modalita’ da seguire per la determinazione del potenziale spontaneo e sotto polarizzazione dei ferri di armatura del calcestruzzo armato e precompresso. La determinazione del potenziale spontaneo viene eseguita allo scopo di conoscere lo stato dell’ armatura dal punto di vista dei fenomeni di corrosione. La determinazione del potenziale sotto polarizzazione catodica viene eseguita allo scopo di accertare il grado di protezione catodica assicurato all’ armatura nel punto di misura.UNI EN ISO 6892/1
acciaiAP/01Prove di trazione su barre di acciaio da C.A.P., per ogni provinoProva di trazione su barre di acciaio per C.A. – Metodo di prova a temperatura ambienteUNI EN ISO 6892/1
acciaiAP/02Determinazione della tensione a 0,2% di deformazione residua con estensimetro elettronico, durante la prova di trazioneProva di trazione su barre di acciaio per C.A. – Metodo di prova a temperatura ambienteUNI EN ISO 6892/1
acciaiAP/03Diagramma sforzi-deformazioni relativo alla prova di trazioneDiagramma sforzi-deformazioni relativo alla prova di trazione UNI EN ISO 7438
acciaiAP/04Prova di piegamento su barre da C.A.P.Prova di piegamento e raddrizzamento su barre di acciaio da C.A per la determinazione della capacità dei materiali metallici di sottostare a deformazione plastica mediante piegaturaUNI EN ISO 15630/3
acciaiAP/05Verifiche dimensionaliVerifiche dimensionali su barre e rotoli per calcestruzzo armato e precompressoUNI EN ISO 15630/3
acciaiAP/06Determinazione modulo elasticoDeterminazione modulo elasticoUNI EN ISO 15630/3
acciaiAP/07“Preparazione campione di c.a.p. per esecuzione prove ““Preparazione campione di c.a.p. per esecuzione prove “UNI EN ISO 898-1
acciaiDV/01Ricavo e preparazione provini,per prova di trazione.Determinazione delle caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento di acciaio – Viti e viti prigioniere con classi di resistenza specificate – Filettature a passo grosso e a passo fineUNI EN ISO 898-1
acciaiDV/02Ricavo e preparazione provini, cadauno: per prova di resilienzaDeterminazione delle caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento di acciaio – Viti e viti prigioniere con classi di resistenza specificate – Filettature a passo grosso e a passo fineInterna
acciaiDV/03Determinazione della forza di estrazione di tasselliDeterminazione della forza di estrazione di tasselli, esclusa confezione del supporto in calcestruzzoUNI EN ISO 898-1
acciaiDV/04Prova di trazione su viteDeterminazione delle caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento di acciaio tramite prova di trazione – Viti e viti prigioniere con classi di resistenza specificate – Filettature a passo grosso e a passo fineUNI EN ISO 898-1
acciaiDV/05Prova di trazione su vite, con appoggio a cuneoDeterminazione delle caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento di acciaio tramite prova di trazione con appoggio a cuneo- Viti e viti prigioniere con classi di resistenza specificate – Filettature a passo grosso e a passo fineUNI EN ISO 898-1
acciaiDV/06Prova di carico su vitiDeterminazione del carico su vite ammissibile su elementi di collegamento di acciaio – Viti e viti prigioniere con classi di resistenza specificate – Filettature a passo grosso e a passo fineUNI EN ISO 898-2
acciaiDV/09Prova di carico su dadi, pr campione.Determinazione del carico su dado ammissibile su elementi di collegamento di acciaio – Parte 2: Dadi con classi di resistenza specificate – Filettatura a passo grosso e filettatura a passo fineUNI EN ISO 6506-1
acciaiDV/11Prova di durezza, per impronta Brinnel.Materiali metallici – Prova di durezza Brinell – Metodo di provaUNI EN ISO 6508-1
acciaiDV/12Prova di durezza, per impronta RockwellMateriali metallici – Prova di durezza Rockwell – Metodo di prova (scale A, B, C, D, E, F, G, H, K, N, T)UNI EN ISO 6507-1
acciaiDV/13Prova di durezza, per impronta Vickers.Metodo di prova di durezza Vickers dei materiali metallici per le tre diverse gamme di carico di prova
acciaiDV/14Determinazione della forza di estrazione di tasselli o barre compresa predisposizione blocco in conglomerato cementizio, maturazione, esecuzione foro di alloggiamento barra, resinatura del campione, serraggio campioneDeterminazione della forza di estrazione di tasselli o barre compresa predisposizione blocco in conglomerato cementizio, maturazione, esecuzione foro di alloggiamento barra, resinatura del campione, serraggio campione
acciaiDV/15Prova a taglio su ancoranti o barre filettate, esclusa preparazione del supporto in calcestruzzoProva a taglio su ancoranti o barre filettateUNI EN ISO 6892/1
acciaiFL/01Prova di trazioneProva di trazione su filoUNI EN ISO 7438
acciaiFL/02Prova di piegamentoProva di piegamento e raddrizzamento su filo per la determinazione della capacità dei materiali metallici di sottostare a deformazione plastica mediante piegaturaUNI 5293
acciaiFL/03Prova di torsioneProve meccaniche dei materiali ferrosi. Prova di torsione semplice dei fili di acciaio.UNI EN ISO 6892/1
acciaiFL/04Diagramma sforzi-deformazioni relativo alla prova di trazioneDiagramma sforzi-deformazioni relativo alla prova di trazione
acciaiFL/05Verifiche dimensionaliVerifiche dimensionali su filo UNI EN ISO 6892/1
acciaiFL/06Determinazione modulo elasticoDeterminazione modulo elasticoD.M. 09/01/1996
acciaiFL/07Identificazione del marchio dello stabilimento di produzione Identificazione del marchio dello stabilimento di produzione, come da D.M. LL.PP.EN 14889-1
acciaiFL/08Prove iniziali ITT su fibre per calcestruzzo: resistenza a trazione e modulo elasticoFibre per calcestruzzo – Fibre di acciaio – Definizioni, specificazioni e conformitàUNI EN 10223
acciaiFL/09“RETI : determinazione sul filo di dimensioni,tolleranze,resistenza a trazione, allungamento,rivestimento : verifica sulla quantità di di ricoprimentoaderenza del rivestimentotest di invecchiamento accellerato. Maglia : dimensioni e tolleranze. “Fili e prodotti trafilati di acciaio per recinzioni e reti – Reti di acciaio a maglie esagonaliUNI EN 10223
acciaiFL/10“GABBIONI: filo:dimensioni e tolleranze, resistenza a trazione, allungamento,rivestimento : verifica sulla quantità di ricoprimentoaderenza del rivestimentouniformità del rivestimentotest invecchiamento accelerato.Gabbione : dimensioni e tolleranze rete”Fili e prodotti trafilati di acciaio per recinzioni e reti – Gabbioni prodotti in rete elettrosaldata
acciaiFU/01Preparazione delle teste per prove di trazione, e/o modulo elasticoPreparazione delle teste per prove di trazione, e/o modulo elasticoUNI EN ISO 6892/1
acciaiFU/02Prova di trazione esclusa preparazioneProva di trazione su funiUNI EN ISO 6892/1
acciaiFU/03Diagramma sforzi – deformazioni relativo alla prova di trazioneDiagramma sforzi-deformazioni relativo alla prova di trazione UNI EN ISO 6892/1
acciaiFU/04Verifiche dimensionaliVerifiche dimensionali su funeUNI EN ISO 6892/1
acciaiFU/05Determinazione modulo elasticoDeterminazione modulo elasticoUNI EN ISO 6892/1
acciaiFU/06Prova di trazione su funi ad anelloDeterminazione del carico di rottura su funi ad anelloUNI EN ISO 6892/1
acciaiFU/07Prova di trazione su grilli collegati a fune.Determinazione del carico di rottura su grilli collegati a funeUNI EN ISO 377
acciaiLM/01Ricavo e preparazione provini, cadauno : per prova di trazione o modulo elasticoAcciaio e prodotti di acciaio – Prelievo e preparazione dei saggi e delle provette per prove meccanicheUNI EN ISO 377
acciaiLM/02Ricavo e preparazione proviniAcciaio e prodotti di acciaio – Prelievo e preparazione dei saggi e delle provette per prove meccanicheUNI EN ISO 377
acciaiLM/03Ricavo e preparazione provini, cadauno: per prova di resilienzaAcciaio e prodotti di acciaio – Prelievo e preparazione dei saggi e delle provette per prove meccanicheUNI EN ISO 6892/1
acciaiLM/04Prova di trazione su laminati metallici, tubi e simili, escluso ricavo e preparazioneProva di trazione su laminati metallici, tubi e simili per la determinazione delle caratteristiche meccaniche – Metodo di prova a temperatura ambienteUNI EN ISO 6892/1
acciaiLM/05Determinazione della tensione a 0,2% di deformazione residua durante la prova di trazioneProva di trazione su laminati metallici, tubi e simili per la determinazione delle caratteristiche meccaniche – Metodo di prova a temperatura ambienteUNI EN ISO 6892/1
acciaiLM/06Determinazione della tensione a 0,2% di deformazione residua durante la prova di trazioneProva di trazione su laminati metallici, tubi e simili per la determinazione delle caratteristiche meccaniche – Metodo di prova a temperatura ambienteUNI EN ISO 7438
acciaiLM/07Prova di piegamento , escluso ricavo e preparazioneProva di piegamento e raddrizzamento su laminati metallici, tubi e simili per la determinazione della capacità dei materiali metallici di sottostare a deformazione plastica mediante piegaturaUNI EN ISO 6506-1
acciaiLM/08Prova di durezza, per campione – BrinnelMateriali metallici – Prova di durezza Brinell – Metodo di provaUNI EN ISO 6508-1
acciaiLM/09Prova di durezza, per impronta- RockwellMateriali metallici – Prova di durezza Rockwell – Metodo di prova (scale A, B, C, D, E, F, G, H, K, N, T)UNI EN ISO 6507-1
acciaiLM/10Prova di durezza, per impronta – VickersMetodo di prova di durezza Vickers dei materiali metallici per le tre diverse gamme di carico di provaUNI EN ISO 148/1
acciaiLM/11Prova di resilienza , a temperatura ambiente Materiali metallici – Prova di resilienza su provetta Charpy – Metodo di provaUNI EN ISO 148/1
acciaiLM/12Prova di resilienza ,escluso ricavo e preparazione, a temperatura controllata Materiali metallici – Prova di resilienza su provetta Charpy – Metodo di prova
acciaiLM/13Determinazione massa per metroDeterminazione massa per metroUNI EN ISO 6892/1
acciaiLM/14Determinazione modulo elasticoDeterminazione modulo elasticoUNI EN ISO 1460
acciaiLM/15Determinazione della massa dello strato di zincaturaRivestimenti metallici. Rivestimenti su materiali ferrosi per immersione a caldo. Determinazione gravimetrica della massa per unità di areaUNI EN 10244
acciaiLM/16Prova di aderenza dello strato di zincaturaProdotti trafilati di acciaio – Rivestimenti metallici non ferrosi sui fili di acciaio – Rivestimenti di zinco o di leghe di zinco
acciaiLM/17Determinazione dello spessore di laminati metallici mediante strumentazioneDeterminazione dello spessore di laminati metalliciUNI 11406
acciaiLM/18Prova di uniformità dello strato di zincatura (metodo Preece)Rivestimenti metallici protettivi dei materiali ferrosi – Prova di uniformità dello strato di zincatura su materiali zincati a caldo – Metodo secondo PreeceUNI EN ISO 6892/1
acciaiLM/21Prova di trazione a temperatura controllataProva di trazione su laminati metallici, tubi e simili per la determinazione delle caratteristiche meccanicheUNI EN ISO 2178
acciaiLM/28“Determinazione dello spessore del rivestimento protettivo “Rivestimenti metallici non magnetici su substrati magnetici – Metodo magnetico per la misurazione dello spessore
acciaiML/01Preparazione campione per analisi chimica Preparazione campione per analisi chimica UNI EN ISO 9227
acciaiML/05Resistenza alla corrosione in camera di nebbia salina aceticaProve di corrosione in atmosfere artificiali – Prove di nebbia salina acetica“UNI EN ISO 9227 ASTM B 117”
acciaiML/06Resistenza alla corrosione in camera di nebbia salina neutraProve di corrosione in atmosfere artificiali – Prove di nebbia salina neutraUNI EN ISO 3231-99
acciaiML/08Resistenza alle atmosfere umide contenenti anidride solforosa (Corrosione Kesternich)Determinazione della resistenza alle atmosfere umide contenenti diossido di zolfo (Corrosione Kesternich)UNI EN 124
acciaiML/18Prova di carico su dispositivo di coronamento o di chiusura Dispositivi di coronamento e di chiusura per zone di circolazione utilizzate da pedoni e da veicoli. Principi di costruzione, prove di tipo, marcatura, controllo di qualità.
acciaiML/19Analisi chimica con quantometroAnalisi chimica con quantometro su metalliUNI EN ISO 6892/1
acciaiML/22Esecuzione prova di trazione su campione in ottone consegnato dal CommittenteProva di trazione su laminati metallici, tubi e simili per la determinazione delle caratteristiche meccaniche – Metodo di prova a temperatura ambienteCNR UNI 10011
acciaiML/23Prova di scorrimento delle unioni bullonate di breve durataProva di scorrimento delle unioni bullonate di breve durataCNR UNI 10011
acciaiML/24Prova di scorrimento delle unioni bullonate di lunga durataProva di scorrimento delle unioni bullonate di lunga durata
acciaiML/27Prova di carico a rottura di calotta d’ottoneProva di carico a rottura di calotta d’ottoneUNI EN ISO 15630/2
acciaiRE/01Verifiche dimensionaliAcciaio per calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso – Metodi di prova – Reti saldateUNI EN ISO 15630/2
acciaiRE/02Prove di trazione, su reti e tralicci elettrosaldati, compresa preparazioneAcciaio per calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso – Metodi di prova – Reti saldateUNI EN ISO 15630/2
acciaiRE/03Diagramma sforzi-deformazioni relativo alla prova di trazioneAcciaio per calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso – Metodi di prova – Reti saldateUNI EN ISO 15630/2
acciaiRE/04Prova di resistenza al distacco del nodo di saldatura di reti elettrosaldate, compresa preparazioneAcciaio per calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso – Metodi di prova – Reti saldateD.M. 14/01/08
acciaiRE/05Identificazione del marchio dello stabilimento di produzioneIdentificazione del marchio dello stabilimento di produzione, come da D.M. LL.PP.UNI EN ISO 15630/3
acciaiTR/01Preparazione trefoli o trecce per prove di trazione e/o modulo elasticoAcciaio per calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso – Metodi di prova – Acciaio per calcestruzzo armato precompressoUNI EN ISO 15630/3
acciaiTR/02Prova di trazione su trefoli o trecce esclusa preparazioneAcciaio per calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso – Metodi di prova – Acciaio per calcestruzzo armato precompressoUNI EN ISO 15630/3
acciaiTR/03Determinazione modulo elasticoAcciaio per calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso – Metodi di prova – Acciaio per calcestruzzo armato precompressoUNI EN ISO 15630/3
acciaiTR/04Verifiche dimensionaliAcciaio per calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso – Metodi di prova – Acciaio per calcestruzzo armato precompresso
acciaiML/05Resistenza alla corrosione in camera di nebbia salina aceticaProve di corrosione in atmosfere artificiali su metalli (acciaio e alluminio) – Prove di nebbia salina aceticaUNI EN ISO 9227
acciaiML/06Resistenza alla corrosione in camera di nebbia salina neutraProve di corrosione in atmosfere artificiali su metalli (acciaio e alluminio) – Prove di nebbia salina neutra“UNI EN ISO 9227 ASTM B 117”
acciaiML/08Resistenza alle atmosfere umide contenenti anidride solforose (corrosione Kesternich)Determinazione della resistenza alle atmosfere umide contenenti diossido di zolfo (Corrosione Kesternich)UNI EN ISO 6988
acciaiML/19Analisi chimica con quantometroProva finalizzata determinare la composizione chimica di metalli
aggregatiAG/01Esame petrograficoLo scopo della prova è la classificazione petrografica di aggregati naturali, sabbia, ghiaia, roccia frantumata e relativi materiali originari in tre categorie principali: rocce ignee, sedimentarie e metamorficheUNI EN 932-3
aggregatiAG/03Esame petrografico in sezione sottileAnalisi mineralogico-petrografica di un campione di roccia mediante osservazione di sezioni sottili con microscopio polarizzatore in luce trasmessaUNI EN 932-3
aggregatiAG/05Determinazione della distribuzione granulometricaLo scopo della prova è la determinazione della distribuzione granulometrica degli aggregati tramite setacciatura per via umida e via secca. Le norme si applicano a tutti gli aggregati esclusi i fillerUNI EN 933-1 – CNR 23
aggregatiAG/07Determinazione della massa volumica in mucchioLo scopo della prova è la determinazione della massa volumica in mucchio di aggregati essiccati e il calcolo dei vuoti intergranulari. La prova si applica agli aggregati naturali e artificiali di dimensioni fino a un massimo di 63 mmUNI EN 1097-3
aggregatiAG/09Determinazione del materiale passante al setaccio da 0,075 mmLo scopo della prova è la determinazione del quantitativo di materiale fino (polvere, limo, argilla) presente in un aggregato lapideo, come frazione totale passante al setaccio da 0,075 mmUNI 8520-7 – CNR 75
aggregatiAG/10Determinazione del contenuto di grumi di argilla e particelle friabiliLo scopo della prova è la determinazione della quantità di grumi di argilla e di particelle friabili contenute negli aggregati da impiegarsi nella confezione di calcestruzziUNI 8520-8
aggregatiAG/11Determinazione del contenuto di contaminanti leggeriProva atta a determinare il contenuto di contaminanti leggeri di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
aggregatiAG/12Determinazione della degradabilità, prova al solfato di magnesioProva atta a determinare la degradabilità di un aggregato in una soluzione satura di solfato di magnesio per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1367-2
aggregatiAG/13Determinazione del contenuto di solfati idrosolubiliProva atta a determinare il contenuto di solfati idrosolubili di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
aggregatiAG/14Determinazione del contenuto di solfati solubili in acidoProva atta a determinare il contenuto di solfati solubili in acido di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
aggregatiAG/15Determinazione del contenuto di cloruri idrosolubiliProva atta a determinare il contenuto di cloruri idrosolubili di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
aggregatiAG/16Determinazione della massa volumica dei granuli e dell’assorbimento d’acquaLo scopo della prova è la determinazione della massa volumica e dell’assorbimento d’acqua di aggregati. La norme specificano i metodi per il calcolo di diverse masse volumiche: massa volumica apparente dei granuli, massa volumica dei granuli essiccati e massa volumica dei granuli in condizioni di saturazione a superficie asciuttaUNI EN 1097-6 – CNR 62 – CNR 63 – CNR 64
aggregatiAG/17Determinazione del contenuto di sostanza umicaProva atta a determinare il contenuto di sostanza umica di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
aggregatiAG/18Equivalente in sabbiaLo scopo della prova è la determinazione del contenuto della frazione limo-argillosa all’intero di una sabbiaUNI EN 933-8 – CNR 27
aggregatiAG/19Blu di metileneLo scopo della prova è la determinazione del contenuto di argilla nella sabbia o nel fillerUNI EN 933-9
aggregatiAG/20Determinazione della resistenza a compressioneUn campione di roccia di forma cubica o cilindrica viene sottoposto a prova di compressione mediante pressa idraulica fino a determinare il valore di resistenza massima a rotturaUNI 8520-17
aggregatiAG/21Determinazione della forma dei granuli – Indice di formaLo scopo della prova è la determinazione dell’indice di forma degli aggregati grossi di origine naturale o artificiale, compresi gli aggregati leggeriUNI EN 933-4 – CNR 95
aggregatiAG/22Determinazione della resistenza alla frammentazione“Lo scopo della prova è la determinazione della resistenza alla frammentazione degli aggregati grossi. Le norme definiscono due metodi di prova: Los Angeles e prova d’urto “UNI EN 1097-2 – CNR 34
aggregatiAG/24Determinazione della resistenza al gelo e disgeloLo scopo della prova è la valutazione del comportamento degli aggregati quando sono soggetti a cicli di gelo e disgeloUNI EN 1367-1 – CNR 80
aggregatiAG/26Determinazione della percentuale di superfici frantumateLo scopo della prova è la determinazione della percentuale di particelle con superficie frantumata o spezzata in un campione di aggregato grossoUNI EN 933-5
aggregatiAG/30Determinazione del coefficiente di imbibizione Lo scopo della prova è la determinazione della quantità di acqua che un aggregato lapideo assorbe in determinate condizioni di saturazioneCNR 137
aggregatiAG/31Metodi di campionamento degli aggregatiLa norma specifica i metodi per ottenere campioni di aggregati da forniture, da impianti di preparazione e di trattamentoUNI EN 932-1
aggregatiAG/32Determinazione della porosità, percentuale dei vuoti e indice dei vuoti degli aggregatiLo scopo della prova è la determinazione della porosità dei granuli, percentuale dei vuoti e indice dei vuoti degli aggregatiCNR 65
aggregatiAG/36Determinazione del coefficiente di frantumazione Lo scopo della prova è la determinazione della resistenza alla frantumazione degli aggregati mediante l’utilizzo di una ruota metallicaCNR 4
aggregatiAG/40Determinazione del contenuto d’acquaLo scopo della prova è la determinazione del contenuto d’acqua degli aggregati per essiccazione in forno ventilatoUNI EN 1097-5
aggregatiAG/41Determinazione del valore di levigabilità“Lo scopo della prova è la determinazione del valore di levigabilità degli aggregati. Gli aggregati sono incastonati su apposite formelle e distribuiti sulla circonferenza di una ruota girevole sulla quale è convogliata una miscela abrasiva ultimato il ciclo di prova, gli aggregati sono sottoposti alla prova di attrito tramite lo strumento a pendolo”UNI EN 1097-8 – CNR 140
aggregatiAG/43Determinazione della forma dei granuli – Indice di appiattimentoLo scopo della prova è la determinazione dell’indice di appiattimento degli aggregati grossi di origine naturale, artificiale o riciclatiUNI EN 933-3 – CNR 95
aggregatiAG/47Determinazione del contenuto di cloruri solubili in acidoProva atta a determinare il contenuto di cloruri solubili in acido di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-5
aggregatiAG/51Determinazione della potenziale reattività degli aggregati in presenza di alcaliProva atta a determinarela potenziale reattività di un aggregato contenente alcune forme di silice per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzate (tramite metodo chimico)UNI 8520-22
aggregatiAG/52Determinazione della porosità del filler secco compattatoLo scopo della prova è la determinazione della porosità intergranulare del filler secco compattato, per mezzo dell’apparecchio RigdenUNI EN 1097-4 – CNR 123
aggregatiAG/53Determinazione della massa volumica con tavola vibranteLo scopo della prova è la determinazione della massa volumica secca massima e del contenuto di acqua di materiali privi di coesione compattati per mezzo di una tavola vibranteUNI EN 13286-5 – CNR 76
aggregatiAG/54Determinazione dell’influenza del filler sul punto di rammollimento di un legante bituminoso con metodo biglia e anelloLo scopo della prova è la valutazione dell’incremento del punto di rammollimento di una miscela filler-legante bituminoso rispetto al punto di rammollimeto del legante bituminoso tal qualeUNI EN 13179-1 – CNR 122
aggregatiAG/55Determinazione della reattività degli aggregati in presenza di alcali, prova accelerata di espansione di provini di maltaLo scopo della prova è la determinazione della potenziale reattività degli aggregati in presenza di alcali tramite prova accelerata di espansione di provini di malta a 80 °C in una soluzione di NaOH per 16 giorniUNI 8520-22
aggregatiAG/56Determinazione della reattività degli aggregati in presenza di alcali, prova di espansione a lungo termine di provini di maltaLo scopo della prova è la determinazione della potenziale reattività degli aggregati in presenza di alcali tramite prova di espansione a lungo termine di provini di malta a 38 °C in ambiente umido per 3-6 mesiUNI 8520-22
aggregatiAG/57Determinazione della resistenza all’usuraLo scopo della prova è la determinazione della resistenza all’usura degli aggregati grossi e degli aggregati per massicciate per ferrovieUNI EN 1097-1 – CNR 109
aggregatiAG/58Determinazione del contenuto di carbonato di calcioProva atta a determinare il contenuto di carbonato di calcio di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 196-2
aggregatiAG/60Determinazione dell’affinità tra aggregato e bitumeLo scopo della prova è la determinazione dell’affinità tra aggregato e bitume. Le norme specificano tre metodi: metodo della bottiglia rotante, metodo statico e metodo di spogliamento con acqua bollenteUNI EN 12697-11 – CNR 138
aggregatiAG/61Determinazione della resistenza allo shock termicoLo scopo della prova è la determinazione della resistenza allo shock termico degli aggregati sottoposti a riscaldamento ad alta temperatura ed essiccamentoUNI EN 1367-5
aggregatiAG/63Determinazione del numero di bitumeLo scopo della prova è la determinazione della viscosità apparente di una miscela di acqua e fillerUNI EN 13179-2
aggregatiAG/64Determinazione del valore di abrasioneLo scopo della prova è la determinazione del valore di abrasione che fornisce una misura della resistenza degli aggregati all’abrasione superficiale per effetto del traffico stradaleUNI EN 1097-8
aggregatiAG/67Determinazione del contenuto di conchiglie“Lo scopo della prova è la determinazione del contenuto di conchiglie negli aggregati grossi”UNI EN 933-7
aggregatiAG/68Determinazione del materiale passante al setaccio da 0,063 mmLo scopo della prova è la determinazione del quantitativo di materiale fino (polvere, limo, argilla) presente in un aggregato lapideo, come frazione totale passante al setaccio da 0,063 mmUNI EN 933-1
aggregatiAG/69Determinazione del contenuto totale di zolfoProva atta a determinare il contenuto di zolfo totale di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
aggregatiAG/72Determinazione dell’influenza di aggregati riciclati sul tempo di presa del cemento“Lo scopo della prova è la determinazione dell’influenza dei componenti idrosolubili, contenuti in un aggregato riciclato, sul tempo di inizio presa del cemento”UNI EN 1744-6
aggregatiAG/73Determinazione dell’idrosolubilità degli aggregatiProva atta a determinare l’idrosolubilità di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
aggregatiAG/75“Prova di bollitura per basalto “”Sonnenbrand”””“Lo scopo della prova è la valutazione della presenza di segni di “”Sonnenbrand”” nel basalto e della disintegrazione dell’aggregato provocato dal basalto che presenta tali tracce”UNI EN 1367-3
aggregatiAG/76Determinazione del ritiro per essiccamentoLo scopo della prova è la determinazione dell’effetto degli aggregati sul ritiro per essiccamento del calcestruzzoUNI EN 1367-4
aggregatiAG/78Determinazione dei contenuto di acido fulvicoProva atta a determinare il contenuto di acido fulvico di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateEN 1744-1
aggregatiAG/84Granulometria dei fillerLo scopo della prova è la determinazione della distribuzione granulometrica in massa dei filler mediante un metodo di setacciatura a getto d’ariaUNI EN 933-10
aggregatiAG/85Confronto in calcestruzzo con aggregati di caratteristiche noteLo scopo della prova è la valutazione preliminare di un aggregato di qualità ignota rispetto ad altro aggregato di qualità nota, mediante confronto delle caratteristiche di lavorabilità, resistenza a compressione e modulo elastico dei rispettivi calcestruzzi confezionati con la procedura unificataUNI 8520-21
aggregatiAG/86Determinazione della resistenza alla frantumazioneLo scopo della prova è la determinazione della resistenza alla frantumazione di aggregati leggeri mediante l’introduzione a forza di un pistone sotto pressione all’interno di un cilindro contenente aggregati compattati misurando la forza necessaria all’inserimentoUNI EN 13055-1
aggregatiAG/89Determinazione della lunghezza delle particelle (massicciate ferroviarie)“Lo scopo della prova è la determinazione della lunghezza delle particelle mediante misurazione con un calibro appropriato o un calibro a compasso”UNI EN 13450
aggregatiAG/97Prova di classificazione per i costituenti degli aggregati grossi riciclatiLa norma descrive un metodo semplice per l’esame degli aggregati grossi riciclati al fine di verificare le proporzioni pertinenti di materiali costituentiUNI EN 933-11
aggregatiAG/98Determinazione dell’espansione delle loppe di acciaieriaLo scopo della prova è la determinazione della predisposizione alla dilatazione delle loppe di acciaieria frantumate, risultante dall’idratazione tardiva di calce cotta a morte e/o ossido di magnesio liberoUNI 1744-1
calcestruzzi CC/01Resistenza a compressione su provini cubici e cilindriciProva per determinare la resistenza a compressione su provini cubici o cilindrici aventi confezionati con casseforme normalizzateUNI EN 12390-3
calcestruzzi CC/15Prova di flessione su provini di calcestruzzo indurito“Prova di resistenza a flessione su provini prismatici di calcestruzzo indurito soggetti a momento flettente mediante l’applicazione di un carico “UNI EN 12390-5
calcestruzzi CC/17Prova di trazione indiretta per provinoProva per la determinazione della resistenza alla trazione indiretta di provini cilindrici di calcestruzzo induritoUNI EN 12390-6
calcestruzzi CC/18Determinazione della massa volumica del calcestruzzo  induritoProva per la determinazione della massa volumica del calcestruzzo indurito. E’ applicabile al calcestruzzo leggero, di massa normale ed a quello di massa elevata.UNI EN 12390-7
calcestruzzi CC/20Determinazione della profondità di penetrazione dell’acqua sotto pressione Prova per la determinazione della profondità di penetrazione dell’acqua sotto pressione nel calcestruzzo indurito. UNI EN 12390-8
calcestruzzi CC/21Prova di permeabilita’ (Darcy)Prova per la determinazione della profondità di penetrazione dell’acqua sotto pressione nel calcestruzzo indurito (metodo Darcy)
calcestruzzi CC/22Determinazione della resistenza relativa alla carbonatazione del calcestruzzoProva per valutare la profondità della carbonazione del calcestruzzo indurito in strutture o manufattiUNI CEN/TS 12390-10
calcestruzzi CC/23Determinazione dell’assorbimento di  acqua alla pressione atmosfericaProva di addorbimento di acqua alla pressione atmosferica per misurare la variazione di massa di provini di calcestruzzo indurito a seguito della loro immersione in acquaUNI 7699
calcestruzzi CC/25Determinazione dell’indice sclerometrico in strutture in calcestruzzoProva non distruttiva e determinazione dell’indice sclerometrico di un’area di calcestruzzo indurito in strutture utilizzando un martello di acciaio azionato da una mollaUNI EN 12504-2
calcestruzzi CC/26Determinazione della forza di estrazione (Pull – out)  con inserti preinglobati nel getto in strutture in calcestruzzoProva per determinare la forza di estrazione del calcestruzzo indurito per mezzo di un inserto preinglobato nel getto all’interno del calcestruzzo indurito.UNI EN 12504-3
calcestruzzi CC/30Determinazione della velocità di propagazione degli impulsi ultrasonici su manufatti in materiale omogeneoProva per la determinazione della velocità di propagazione degli impulsi delle onde longitudinali ultrasoniche nel calcestruzzo indurito, utilizzato per numerose applicazioni.UNI EN 12504-4
calcestruzzi CC/32Rilievi con ultrasuoni su pali di  fondazione e paratie in cls (Cross-Hole)Prova per la determinazione dell’integrità dei pali e paratie in calcestruzzo tramite impulsi ultrasoniciNF P 94-160-1
calcestruzzi CC/34Prova ecometrica su pali di fondazioneProva per la determinazione dell’integrità dei pali e paratie in calcestruzzo tramite onde ecometriche
calcestruzzi CC/35Determinazione del modulo elastico secante a compressione  su campioni cilindrici o prismatici   “Prova per la determinazione del modulo elastico secante fra due tensioni dopo un certo numero di cicli di carico (ripetute fino a stabilizzazione) determinato su provini di calcestruzzo, confezionati in laboratorio o in cantiere con calcestruzzo fresco “UNI EN 12390-13
calcestruzzi CC/38Controllo della composizione del  calcestruzzo fresco   Prova che stabilisce le modalita’ per la determinazione del dosaggio dell’acqua, del legante e dell’analisi granulometrica del residuo secco al fine di controllare la composizione del calcestruzzo prelevato da getti in operaUNI 6393
calcestruzzi CC/39Determinazione del contenuto totale di acquaProva che stabilisce le modalità per la determinazione del dosaggio dell’acqua al fine di controllare la composizione del calcestruzzo frescoUNI 11201
calcestruzzi CC/40Determinazione del contenuto di cemento nel calcestruzzo  indurito (Metodo Florentin) mediante analisi della silice  solubile nel calcestruzzo indurito, nel cemento e nelle  varie classi di aggregati, per  analisi  calcestruzzo fresco. Non e’ applicabile a calcestruzzo nel quale la dimensioneUNI 6505
calcestruzzi CC/41Determinazione della quantita’ d’acqua  d’impasto essudata nel calcestruzzo  frescoProva per determinare nel tempo la quantità d’acqua d’impasto essudata nel calcestruzzo fresco Il metodo non è adatto per calcestruzzo confezionato con aggregato con massimo granulometrico maggiore di 40 mm.UNI 7122
calcestruzzi CC/42Determinazione dei tempi di inizio e fine presa del  calcestruzzo mediante la misura della resistenza alla  penetrazioneProva per la determinazione dei tempi di presa del calcestruzzo misurando la progressiva resistenza alla penetrazione (nel tempo) mediante un idoneo penetrometro. Tale metodo pertanto può essere impiegato per determinare l’ influenza che sulla presa e sul primo indurimento del calcestruzzo possono avere determinate variabili, quali la temperatura, la qualità del cemento, il dosaggio, la presenza di additivi, ecc..UNI 7123
calcestruzzi CC/43Determinazione dell’omogeneita’ del  calcestruzzo fresco     Prova per valutare la segregazione della miscela di calcestruzzo fresco
calcestruzzi CC/44Determinazione della consistenza del  calcestruzzo fresco, prova di abbassamento al cono (slump test)  Prova per determinare la consistenza del calcestruzzo fresco mediante la misurazione dell’abbassamento al cono, che risulta sensibile alle variazioni di consistenza del calcestruzzo corrispondenti ad abbassamenti compresi tra 10 mm e 210 mm.Tale metodo di prova non è adatto per calcestruzzo con aggregati aventi dimensione maggiore di 40 mm.UNI EN 12350-2
calcestruzzi CC/45Determinazione della consistenza del  calcestruzzo fresco, prova Vébé  Prova per determinare la consistenza del calcestruzzo fresco mediante la misurazione del tempo Vébé. Si applica al calcestruzzo con aggregati aventi dimensione maggiore di 63 mm.UNI EN 12350-3
calcestruzzi CC/46Determinazione dell’indice di  compattabilita’    La norma specifica un metodo per determinare la consistenza del calcestruzzo fresco mediante la determinazione dell’indice di compattabilità, che deve essere compreso tra 1,04 e 1,46 affinché l’applicabilità del metodo sia valida. Non si applica al calcestruzzo con aggregati aventi dimensione maggiore di 63 mm.UNI EN 12350-4
calcestruzzi CC/47Determinazione dello spandimento del calcestruzzo fresco  mediante l’impiego della tavola a scosseProva per determinare lo spandimento del calcestruzzo fresco. Il metodo non può essere applicato a calcestruzzi autocompattanti, a calcestruzzi cellulari o a calcestruzzi senza fini, e neppure a calcestruzzi con aggregati aventi dimensione maggiore di 63 mm.UNI EN 12350-5
calcestruzzi CC/48Determinazione della massa volumica del  calcestruzzo fresco   Prova per la determinazione sia in laboratorio sia in cantiere della massa volumica del calcestruzzo fresco compattato.Tale metodo non si applica a calcestruzzi molto consistenti che non possono essere compattati mediante normale vibrazione.UNI EN 12350-6
calcestruzzi CC/49Determinazione volumetrica per pressione  del contenuto d’aria nel calcestruzzo  frescoProva per la determinazione del contenuto d’aria del calcestruzzo fresco compattato, costituito da aggregato di massa volumica normale o relativamente alta di dimensione massima di 63 mm. Non è applicabile a calcestruzzi costituiti da aggregati leggeri, scorie d’altoforno raffreddate o aggregati ad alta porosità.UNI EN 12350-7
calcestruzzi CC/50Prova di spandimento e del tempo di spandimento (slump-flow test)Prova di spandimento e del tempo di spandimento per il calcestruzzo autocompattante. La prova non è idonea quando la granulometria massima dell’aggregato eccede 40 mm.UNI EN 12350-8
calcestruzzi CC/51Prova del tempo di efflusso (V-fannel test)Prova per ladeterminazione del tempo di efflusso del calcestruzzo autocompattante. La prova non è idonea quando la dimensione massima dell’aggregato è maggiore di 22,4 mm.UNI EN 12350-9
calcestruzzi CC/52Prova di scorrimento confinato mediante scatola ad L (L box test)“Prova per la determinazione della capacità del calcestruzzo autocompattante, confinato mediante la prova della scatola ad L, di scorrere attraverso piccole aperture, come quelle tra le barre di armatura e altri ostacoli, senza segregare o arrestarsi.”UNI EN 12350-10
calcestruzzi CC/53Prova di segregazione mediante setaccioProva per determinare la resistenza di segregazione al setaccio del calcestruzzo autocompattante. La prova non è applicabile al calcestruzzo contenente fibre o aggregato leggero.UNI EN 12350-11
calcestruzzi CC/54Prova di scorrimento confinato mediante anello a J (J-ring test)Prova per la determinazione dello scorrimento confinato (misurato mediante il passo di arresto), dello spandimento e del tempo di spandimento t500J del calcestruzzo autocompattante mediante scorrimento del calcestruzzo attraverso l’anello a J.UNI EN 12350-12
calcestruzzi CC/55Determinazione dell’aderenza per trazione diretta sulle caroteProva che permette di determinare l’aderenza per trazione diretta tra il calcestruzzo proiettato e il supporto di calcestruzzo o la roccia sottoposti a prova in laboratorio per trazione diretta.UNI EN 14488-4
calcestruzzi CC/56Corrosione e protezione dell’armatura del calcestruzzo: Determinazione della penetrabilita’ dello ione cloruroProva per il rilevamento del profilo di penetrazione degli ioni cloruro, in sede di indagine sullo stato di conservazione delle armature. Le determinazioni possono essere eseguite sia per indagare sulle cause di un fenomeno di corrosione gia’ avvenuto sia per ricavare elementi di giudizio sul comportamento nel tempo dell’armatura. UNI 9944
calcestruzzi CC/57Determinazione della penetrabilità dello  ione solfatoProva per il rilevamento del profilo di penetrazione degli ioni solfati, in sede di indagine sullo stato di conservazione delle armature. Le determinazioni possono essere eseguite sia per indagare sulle cause di un fenomeno di corrosione gia’ avvenuto sia per ricavare elementi di giudizio sul comportamento nel tempo dell’armatura. UNI 8019
calcestruzzi CC/58Corrosione e protezione dell’armatura del calcestruzzo: Determinazione della profondita’ di carbonatazioneProva per la determinazione della profondita’ di carbonatazione, in sede di indagine sullo stato di conservazione delle armature. Le determinazioni possono essere eseguite sia per indagare sulle cause di un fenomeno di corrosione gia’ avvenuto sia per ricavare elementi di giudizio sul comportamento nel tempo dell’armatura.UNI 9944
calcestruzzi CC/59Determinazione del profilo di  penetrazione degli ioni cloruro per ogni  determinazione della % di ione cloruroUNI 9944
calcestruzzi CC/60Agenti espansivi non metallici per impasti cementizi: Determinazione dell’espansione contrastata nel calcestruzzoProva per misurare l’espansione prodotta nel calcestruzzo contenente l’agente espansivo non metallico in condizioni di espansione contrastata.UNI 8148
calcestruzzi CC/61Determinazione del ritiro idraulico nel  calcestruzzo (assiale o superficiale)Prova per valutare le variazioni dimensionali relative assiali e/o superficiali di provini di calcestruzzo in corso di indurimento e conservati in ambiente condizionato.UNI 11307
calcestruzzi CC/62Determinazione della resistenza al degrado per cicli di gelo e disgeloProva per determinare la resistenza al degrado interno dovuto a cicli di gelo e disgelo di provini di calcestruzzo preparati in laboratorio, in cantiere o prelevati in situ.UNI 7087
calcestruzzi CC/63Determinazione della resistenza ai cicli di gelo e disgelo (scagliatura) con sali antigeloProva per la valutazione della resistenza al gelo-disgelo di calcestruzzo sia in presenza di acqua sia in presenza di una soluzione di cloruro di sodio, simulando l’attacco dei Sali disgelantiRILEM CDC 2 – UNI EN 12390-9
calcestruzzi CC/66Determinazione del contenuto di fibre nel calcestruzzoProva per la misurazione del contenuto di fibre del calcestruzzo con fibre metalliche, il primo (metodo A) su provini di calcestruzzo indurito, il secondo (metodo B) su provini di calcestruzzo fresco. Il contenuto di fibre è determinato dalla massa della fibra e dal volume del calcestruzzo. La norma non si applica al calcestruzzo proiettato.UNI EN 14721
calcestruzzi CC/67Determinazione della capacità di assorbimento di energia di piastre di prova rinforzate con fibreProva per la determinazione della risposta carico/ deformazione di una piastra di prova per calcolare la capacità di assorbimento dell’energia fino ad una deformazione specificata.UNI EN 14488-5
calcestruzzi CC/68Determinazione della resistenza iniziale del calcestruzzo proiettato giovene, con il metodo della penetrazione di un ago.Prova per la valutazione in sito della resistenza alla compressione del calcestruzzo spruzzato giovane, mediante penetrometro.UNI EN 14488/2
calcestruzzi CC/69Determinazione della resistenza su calcestruzzo proiettato mediante pistola HiltiProva per la valutazione in sito della resistenza alla compressione del calcestruzzo spruzzato giovane, mediante pistola HiltiUNI EN 14488/2
calcestruzzi CC/71Determinazione della resistenza del calcestruzzo indurito  mediante sonda di WindsorProva per stimare la resistenza a compressione del calcestruzzo indurito utilizzando la sonda WindsorASTM C 803
calcestruzzi CC/72Determinazione della temperatura di presa del calcestruzzo in opera mediante termocoppieDeterminazione della temperatura di presa del calcestruzzo in opera mediante termocoppie e centralina di acquisizione dati
calcestruzzi CC/74Determinazione della resistenza di prima fessurazione e degli indici di duttilità su travetti di calcestruzzo fibrorinforzatoProva per la determinazione della resistenza di prima fessurazione e degli indici di duttilità di provini di calcestruzzo rinforzato con fibre di acciaio.UNI 11039
calcestruzzi CC/75Determinazione della resistenza a trazione per flessione su travetti di calcestruzzo rinforzato con fibre d’acciaio [limite di proporzionalità (LOP), resistenza residua)Prova per la misurazione della resistenza a trazione per flessione di un calcestruzzo con fibre metalliche, ai fini della determinazione del limite di proporzionalità (LOP) e di una serie di valori di resistenza residua.Si applica a fibre metalliche non più lunghe di 60 mm.UNI EN 14651 – 14488-3
calcestruzzi CC/76Determinazione della temperatura nel calcestruzzo frescoProva di determinazione della temperatura nel calcestruzzo fresco, in laboratorio o in cantiere
calcestruzzi CC/77Studio di prequalificazione di conglomerato cementizio con  l’impiego di n° 4 (max) classi di aggregati, comprendente: analisi granulometrica degli aggregati – determinazione della massa volumica degli aggregati  – studio curva di massima densità“Si applica al calcestruzzo per strutture gettate in sito, strutture prefabbricate e componenti strutturali prefabbricati per edifici e strutture di ingegneria civile. Il calcestruzzo può essere miscelato in cantiere, preconfezionato o prodotto in un impianto per componenti di calcestruzzo prefabbricato. La norma specifica i requisiti per: – i materiali componenti del calcestruzzo – le composizione del calcestruzzo – la specifica del calcestruzzo – la consegna del calcestruzzo fresco – le procedure per il controllo di produzione – i criteri di conformità e la valutazione della conformità.”UNI EN 206-1
calcestruzzi CC/86Determinazione del contenuto di cloruri nel calcestruzzoProva di determinazione del contenuto di cloruri nel calcestruzzo induritoUNI EN 206/1
calcestruzzi CC/90Prove ITT su fibre per calcestruzzo: determinazione effetto sulla resistenza e consistenza del cls Prova per verificare i requisiti relativi alle fibre di acciaio per usi strutturali o non strutturali, nel calcestruzzo, nella malta e nella malta per iniezioni.EN 14889
calcestruzzi Determinazione della quantita’ d’acqua  d’impasto essudata nel calcestruzzo  frescoProva per la determinazione della quantità relativa di acqua d’impasto essudata da un campione di calcestruzzo fresco. Questo metodo è applicabile alle miscele di calcestruzzo con aggregati aventi dimensioni massime fino a 50 mm.UNI EN 480/4
acqua per impasto di clsAQ/07Determinazione del tenore di torbidita’ (residuo alla filtrazione e caratteristiche organolettiche)Prova finalizzata a determinare il tenore di torbidità di un’acqua di processo per verificarne l’idoneitàAPAT CNR IRSA 2110 Man. 29/2003
acqua per impasto di clsAQ/09Determinazione del residuo fisso Prova finalizzata a determinare il residuo fisso a 110°C di un’acqua di processo per verificarne l’idoneitàUNI 10506:1996
additiviAD/01Determinazione della solubilità in acqua distillata e in acqua satura di calce Prova finalizzata a determinare la solubilità di un additivo in acqua distillata e in acqua satura di calce per verificare l’idoneità del prodottoUNI 7110:1972 (Ritirata senza sostituzione)
additiviAD/02Determinazione del tenore di sostanza secca Prova finalizzata a determinare il residuo secco di un additivo per verificare la conformità del prodotto alla UNI EN 934-2:2012UNI EN 480-8:2012
additiviAD/03Determinazione della densità degli additivi liquidi o in soluzione Prova finalizzata a determinare la densità di un additivo per verificare la conformità del prodotto alla UNI EN 934-2:2012ISO 758:1976
additiviAD/04Determinazione del contenuto di alcali (come Na2O equivalente)Prova finalizzata a determinare il contenuto di alcali (come Na2O equivalente) di un additivo per verificare la conformità del prodotto alla UNI EN 934-2:2012UNI EN 480-12:2006
additiviAD/05Determinazione della concentrazione idrogenionica (pH) di soluzioni contenenti additivi Prova finalizzata a determinare il pH di un additivo per verificare la conformità del prodotto alla UNI EN 934-2:2012ISO 4316:1977
additiviAD/06Determinazione del cloroProva finalizzata a determinare il cloro contenuto in un additivo per verificare la conformità del prodotto alla UNI EN 934-2:2012UNI ISO 1158:1999
additiviAD/07Determinazione della tensione superficiale Prova finalizzata a determinare la tensione superficiale di un additivo per verificare l’idoneità del prodottoUNI 7117:2010
additiviAD/08Determinazione del componente effettivo tramite analisi allo spettrofotometro IRProva finalizzata a registrare uno spettro IR di un additivo per verificare che la sua composizione rispetti le specifiche di prodotto in conformità del prodotto alla UNI EN 934-2:2012EN 480-6:2006
additiviAD/09Determinazione del contenuto di cloruri solubiliProva finalizzata a determinare i cloruri solubili contenuti in un additivo per verificare la conformità del prodotto alla UNI EN 934-2:2012UNI EN 480-10:2009
additiviAD/11Determinazione del contenuto di SiO2Prova finalizzata a determinare i silicati contenuti in un additivo per verificare l’idoneità del prodottoUNI EN ISO 11885:2009
additiviAD/XXDeterminazione dell’omogeneitàProva finalizzata a verificare l’omogeneità in un additivo in conformità alla UNI EN 934-2:2012Visivo
additiviAD/XXDeterminazione del coloreProva finalizzata a verificare il colore in un additivo in conformità alla UNI EN 934-2:2012Visivo
Prodotto per la riparazione delle strutture in CLSMP/10Determinazione della resistenza al taglio (aderenza al calcestruzzo – metodo del taglio obliquo)Prova per la determinazione della resistenza meccanica di un incollaggio strutturale tra due parti di calcestruzzo e può essere utilizzato per misurare la resistenza al taglio di calcestruzzo indurito incollato a calcestruzzo indurito e di calcestruzzo fresco incollato a calcestruzzo indurito.UNI EN 12615
Prodotto per la riparazione delle strutture in CLSMP/14Misura dell’aderenza per trazione diretta con nottolini diam. 50mm., esclusa preparazione del provino ed eventuale prestazione esterna del personale, cadaunoViene misurata la resistenza all’aderenza per trazione diretta di sistemi di protezione superficiale (guaine bituminose, ecc) utilizzate per protezione di superfici in clsUNI EN 1542
Prodotto per la riparazione delle strutture in CLSMP/15Misura dell’ aderenza per trazione diretta con nottolini diam. 100mm.Viene misurata la resistenza all’aderenza per trazione diretta di sistemi di protezione superficiale (guaine bituminose, ecc) utilizzate per protezione di superfici in clsUNI EN 1542
Prodotto per la riparazione delle strutture in CLSMP/15Misura dell’ aderenza per trazione diretta Si specifica un metodo per misurare la resistenza dell’aderenza per trazione diretta di malte per iniezione, malte, calcestruzzi e sistemi di protezione superficiale, utilizzati per la protezione e la riparazione delle strutture di calcestruzzo.UNI EN 1542
Prodotto per la riparazione delle strutture in CLSMP/26“Determinazione della resistenza alla carbonatazione “Metodo accelerato di laboratorio per misurare la resistenza alla penetrazione del diossido di carbonio attraverso i prodotti e i sistemi di riparazione.UNI EN 13295
Prodotto per la riparazione delle strutture in CLSMP/28Determinazione del modulo elastico secante a compressione su campioni cilindriciDeterminazione del modulo elastico secante a compressione su campioni cilindrici
Prodotto per la riparazione delle strutture in CLSMP/31“Determinazione della resistenza all’acqua in pressione positiva e negativa “UNI 8298-8
Prodotto per la riparazione delle strutture in CLSMP/36Prova dei prodotti di ancoraggio con il metodo di estrazione La norma specifica le condizioni per realizzare una prova di estrazione su una barra di armatura di acciaio ancorata annegata in un blocco di calcestruzzo.UNI EN 1881
Prodotto per la riparazione delle strutture in CLSMP/40“Determinazione dello scorrimento viscoso sotto carico a trazione mantenuto ( Creep ), per prodotti a base di resina sintetica destinati all’ancoraggio delle armature “Prova per realizzare un carico a trazione mantenuto nel tempo su una barra di armatura di acciaio annegata in un blocco di calcestruzzo. La prova ha lo scopo di determinare lo scorrimento viscoso a trazione in condizioni normalizzate o alla massima temperatura di servizio raccomandata dal produttore.UNI EN 1544
Prodotto per la riparazione delle strutture in CLSCompatibilità col calcestruzzo umidoProva per determinare l’adesione e i cambiamenti percettibili che si determinano nel rivestimento del calcestruzzo sotto l’effetto dell’acqua sulla faccia oppostaUNI EN 13578
Prodotto per la riparazione delle strutture in CLSPermeabilità al vapore acqueo Prova per la determinazione delle proprietà di trasmissione del vapore acqueoUNI EN ISO 7783
Prodotto per la riparazione delle strutture in CLSAssorbimento capillare dell’acqua e permeabilità all’acquaProva per determinare la permeabilità all’acqua liquida e il conseguente assorbimento capillare dell’acquaUNI EN 1062-3
adesiviMP/38“Determinazione dell’adesione mediante trazione su adesivi cementizi (adesione iniziale e/o adesione a 6 h per prodotti rapidi) “Determinazione dell’adesione iniziale mediante trazione su adesivi cementizi per piastrelle di ceramica. L’adesione iniziale può essere determinata a 6 ore per i prodotti rapidi.UNI EN 1348
adesiviMP/39“Determinazione della deformazione trasversale di adesivi e sigillanti cementizi “Prova per determinare la deformazione trasversale di adesivi e sigillanti cementizi per piastrelle di ceramica.UNI EN 12002
adesivi“Determinazione dell’adesione mediante trazione su adesivi cementizi dopo immersione in acqua “Determinazione dell’adesione iniziale mediante trazione su adesivi cementizi per piastrelle di ceramica, dopo immersione in acquaUNI EN 1348
adesivi“Determinazione dell’adesione mediante trazione su adesivi cementizi dopo invecchiamento termico “Determinazione dell’adesione iniziale mediante trazione su adesivi cementizi per piastrelle di ceramica, dopo invecchiamento termico a 70°CUNI EN 1348
adesivi“Determinazione dell’adesione mediante trazione su adesivi cementizi dopo cicli di gelo disgelo “Determinazione dell’adesione iniziale mediante trazione su adesivi cementizi per piastrelle di ceramica, dopo cicli di gelo disgeloUNI EN 1348
adesiviDeterminazione dello scorrimentoProva per determinare la resistenza allo scorrimento di un piastrella di ceramica applicata ad un adesivo su una superficie verticaleUNI EN 1308
adesiviDeterminazione del tempo apertoProva per la determinazione del tempo aperto di adesivi per piastrelle di ceramicaUNI EN 1346
adesiviDeterminazione del potere bagnanteProva per la determinazione del potere bagnante di un adesivo per piastrelle di ceramicaUNI EN 1347
adesiviDeterminazione dell’adesione a trazione iniziale “Determinazione dell’adesione a trazione iniziale su prodotti impermeabilizzanti applicati liquidi da utilizzare sotto le piastrellature di ceramica incollate con adesivi  “UNI EN 14891
adesiviDeterminazione dell’adesione a trazione dopo immersione in acquaDeterminazione dell’adesione a trazione su prodotti impermeabilizzanti applicati liquidi da utilizzare sotto le piastrellature di ceramica incollate con adesivi  dopo immersione in acqua.UNI EN 14891
adesiviDeterminazione dell’adesione a trazione dopo invecchiamento termicoDeterminazione dell’adesione a trazione su prodotti impermeabilizzanti applicati liquidi da utilizzare sotto le piastrellature di ceramica incollate con adesivi  dopo invecchiamento termico a 70 °CUNI EN 14891
adesiviDeterminazione dell’adesione a trazione dopo cicli di gelo-disgeloDeterminazione dell’adesione a trazione su prodotti impermeabilizzanti applicati liquidi da utilizzare sotto le piastrellature di ceramica incollate con adesivi  dopo cicli di gelo-disgeloUNI EN 14891
adesiviDeterminazione dell’adesione a trazione dopo contatto con acqua di calceDeterminazione dell’adesione a trazione su prodotti impermeabilizzanti applicati liquidi da utilizzare sotto le piastrellature di ceramica incollate con adesivi  dopo contatto con acqua di calceUNI EN 14891
adesiviDeterminazione dell’adesione a trazione dopo contatto con acqua clorurataDeterminazione dell’adesione a trazione su prodotti impermeabilizzanti applicati liquidi da utilizzare sotto le piastrellature di ceramica incollate con adesivi  dopo contatto con acqua clorurataUNI EN 14891
adesiviImpermeabilità all’acquaDeterminazione dell’impermeabilità all’acqua di prodotti impermeabilizzanti applicati liquidi da utilizzare sotto le piastrellature di ceramica incollate con adesivi  UNI EN 14891
adesiviCapacità di crack bridging a temperatura ambienteProva per la determinazione della capacità di crack bridging di prodotti impermeabilizzanti applicati liquidi da utilizzare sotto le piastrellature di ceramica incollate con adesivi, a temperatura ambiente.UNI EN 14891
adesiviCapacità di crack bridging a basse temperatureProva per la determinazione della capacità di crack bridging di prodotti impermeabilizzanti applicati liquidi da utilizzare sotto le piastrellature di ceramica incollate con adesivi, a bassa temperatura (-5°C e/o -20°C)UNI EN 14891
geosintetici e materie plasticheGE/01Determinazione massa areicaLa massa areica viene determinata pesando provini circolari o quadrati di dimensioni noteUNI EN ISO 9864
geosintetici e materie plasticheGE/02Determinazione della resistenza al punzonamento statico (metodo CBR)Misura la forza richiesta per spingere un pistone ad estremità piatta attraverso il geosinteticoUNI EN ISO 12236
geosintetici e materie plasticheGE/03Determinazione della resistenza a trazioneMisura le caratteristiche di carico ed allungamento dei geotessili utilizzando una striscia a banda largaUNI EN ISO 10319
geosintetici e materie plasticheGE/04Determinazione del coefficiente di permeabilità trasversale o radiale sotto carico (20 e 200 KPa)viene misurata la velocità di propagazione dell’acqua nel piano orizzontale del geotessileUNI 8279-13
geosintetici e materie plasticheGE/05Determinazione dello spessore nominale si determina lo spessore del materiale come distanza tra la piastra di riferimento su cui poggia il provino e la piastra di trasmissione del caricoUNI EN ISO 9863-1
geosintetici e materie plasticheGE/06Determinazione dello spessore sotto carico (fino a 500 KPa)si determina lo spessore del materiale come distanza tra la piastra di riferimento su cui poggia il provino e la piastra di trasmissione del caricoUNI EN ISO 9863-1
geosintetici e materie plasticheGE/07Determinazione della resistenza alla lacerazione (metodo del trapezio) si misura la forza necessaria a provocare la lacerazione della provetta in corrispondenza dell’intaglioUNI EN ISO 9073-4
geosintetici e materie plasticheGE/08Prova di filtrazione su geotessili: determinazione della dimensione di apertura (opening size) caratteristicasi determina la dimensione del materiale granulare passanteUNI EN ISO 12956
geosintetici e materie plasticheGE/09Comportamento al fuoco (classe E secondo UNI EN 13501)Verifica l’accendibilità del materiale mediante l’applicazione di una piccola fiamma a provette poste in verticaleUNI EN ISO 11925-2
geosintetici e materie plasticheGE/11Determinazione della resistenza al punzonamento dinamicomisura la resistenza alla penetrazione di un cono d’acciaio che cade da altezza prefissataUNI EN ISO 13433
geosintetici e materie plasticheGE/12Determinazione della permeabilità normale al pianomisura la velocità corrispondente ad una perdita di carico idraulico pari a 50 mm attraverso il provinoUNI EN ISO 11058
geosintetici e materie plasticheGE/13Determinazione della capacità drenante nel piano (Trasmissività longitudinale), per un carico statico applicato e con un gradiente idraulicomisura la portata idraulica sotto carico costante entro il piano di un geotessileUNI EN ISO 12958
geosintetici e materie plasticheGE/15Simulazione del danneggiamento durante la messa in operaViene determinato il danneggiamento subito dal materiale attraverso questa prova come perdita di resistenza a trazioneUNI ENV ISO 10722-1
geosintetici e materie plasticheGE/17Resistenza agli agenti atmosfericiSi determina il decadimento, come perdita di resistenza a trazione, del materiale dopo essere stato sottoposto ad irraggiamento UV UNI EN 12224
geosintetici e materie plasticheGE/18Resistenza microbiologica mediante prova di interramentoSi determina il decadimento, come perdita di resistenza a trazione, del materiale dopo interramento UNI EN 12225
geosintetici e materie plasticheGE/19Resistenza all’ossidazioneSi determina il decadimento, come perdita di resistenza a trazione, del materiale dopo esposizione ad elevata temperatura in ariaUNI EN 14575 – UNI EN ISO 13438
geosintetici e materie plasticheGE/20Resistenza chimica per applicazioni in discaricheSi determina il decadimento, come perdita di resistenza a trazione, del materiale dopo immersione in soluzione chimicaUNI EN 14414
geosintetici e materie plasticheGE/21Resistenza alle radiciSi verifica l’eventuale penetrazione delle radici attraverso il geosinteticoUNI CEI/TS 14416
geosintetici e materie plasticheGE/22Determinazione del comportamento a compressione a breve termine (membrane bugnate)Si determina il comportamento di deformazione sotto sollecitazione per compressioneUNI EN ISO 25619-2
geosintetici e materie plasticheGE/23Resistenza alla percolazione, per ogni soluzioneSi determina il decadimento, come perdita di resistenza a trazione e perdita di massa, del materiale dopo immersione in soluzioneUNI EN 14415
geosintetici e materie plasticheGE/25Determinazione del coefficiente di permeabilità in cella triassialeViene misurato il flusso attraverso geocompositi bentonitici mediante l’uso di cella triassialeASTM D5887
geosintetici e materie plasticheGE/26Resistenza all’idrolisiSi determina il decadimento, come perdita di resistenza a trazione, del materiale dopo esposizione ad elevata temperatura in ariaUNI EN 12447
geosintetici e materie plasticheIM/01Determinazione dello spessoresi determina lo spessore del materiale come distanza tra la piastra di riferimento su cui poggia il provino e la piastra di trasmissione del caricoUNI EN 1849/1/2
geosintetici e materie plasticheIM/02Determinazione massa volumicasi determina la densità del materiale per immersioneUNI EN ISO 1183
geosintetici e materie plasticheIM/03Determinazione resistenza al punzonamento statico Applicazione di un carico concentrato mediante un punzone per un determinato periodo di tempo per determinare il carico che non genera perforazione al campioneUNI EN 12730
geosintetici e materie plasticheIM/04Determinazione resistenza al punzonamento dinamico determinare l’altezza di caduta di una massa che non genera perforazione al campioneUNI EN 12691
geosintetici e materie plasticheIM/05Determinazione impermeabilità all’acquaEsposizione del provino ad una pressione d’acqua per 24 ore per verificarne la tenuta all’acquaUNI EN 1928
geosintetici e materie plasticheIM/06Determinazione della resistenza alla lacerazione si misura la forza necessaria a provocare la lacerazione della provetta in corrispondenza dell’intaglioUNI EN 12310
geosintetici e materie plasticheIM/07Determinazione della Durezza Shore A o D a temperatura ambiente tramite un durometro si misura la profondità di penetrazioneUNI EN ISO 868
geosintetici e materie plasticheIM/08Determinazione resistenza a trazione Misura le caratteristiche di carico ed allungamento a velocità costanteUNI EN 12311
geosintetici e materie plasticheIM/09Determinazione resistenza al caloreSi determina il decadimento, come perdita di resistenza a trazione, del materiale dopo esposizione ad elevata temperatura in ariaDIN 53508 – UNI ISO 188
geosintetici e materie plasticheIM/11Determinazione flessibilita’ a freddo (fino a -40°C) Dopo esposizione ad una determinata temperatura, si determina la temperatura alla quale non avviene fessurazione dopo piegamento a 180°UNI EN 495-5 e UNI EN 1109
geosintetici e materie plasticheIM/12Determinazione dell’assorbimento d’acquaDopo immersione nel liquido di prova per un tempo prestabilito, si determina l’assorbimento per differenza di pesoASTM D570 e UNI EN 1847
geosintetici e materie plasticheIM/13Determinazione massa areicaLa massa areica viene determinata pesando provini circolari o quadrati di dimensioni noteUNI EN 1849
geosintetici e materie plasticheIM/14Invecchiamento termico (6h a 80°C)Si determina il decadimento, come perdita di resistenza a trazione, del materiale dopo esposizione ad elevata temperatura in ariaDIN 16938
geosintetici e materie plasticheIM/17Variazioni di massa, di dimensioni, di aspetto e delle proprietà fisiche Dopo immersione nel liquido di prova per un tempo prestabilito, si determinano le variazioni di massa, di dimensioni, di aspetto e delle proprietà fisicheUNI EN 1847
geosintetici e materie plasticheIM/18Resistenza agli idrocarburi (7 giorni a 23 °C)Dopo immersione nel liquido di prova per un tempo prestabilito, si determinano le variazioni di massa, di volume e dimensioniUNI 8313
geosintetici e materie plasticheIM/19Stabilità dimensionale a caldo Dopo esposizione ad una determinata temperatura, si determinano le variazioni dimensionaliUNI EN 1107
geosintetici e materie plasticheIM/21Resistenza alla compressione Si comprime la provetta a velocità costante fino a quando si rompe o fino a che il carico o la diminuzione di lunghezza raggiungono un valore predeterminatoUNI EN ISO 604 – DIN 53454
geosintetici e materie plasticheIM/23Permeabilità al vapore acqueo si determina la densità di flusso di vapor d’acqua che attraversa il provino in un determinato tempoUNI EN 1931
geosintetici e materie plasticheIM/24Resistenza al deterioramento in ozono, per ogni giorno Dopo esposizione in atmosfera contenente determinata concentrazione di ozono, si verifica la comparsa di fessurazioni sul campioneUNI 1844 – UNI ISO 1431
geosintetici e materie plasticheIM/25Comportamento al fuoco (classe B2 DIN o Classe E UNI EN 13501) Verifica l’accendibilità del materiale mediante l’applicazione di una piccola fiamma a provette poste in verticaleDIN 4102/1 – UNI EN ISO 11925-2
geosintetici e materie plasticheIM/26Resistenza alle soluzioni acide, alcaline e saline (28gg a 23° C)Si determina il decadimento, come perdita di resistenza a trazione, del materiale dopo immersione in soluzioni chimicheDIN 16726
geosintetici e materie plasticheIM/27Stabilità di forma a caldo Determinazione della temperatura alla quale il campione non presenta variazioni di forma e/o colatureUNI 8202/18
geosintetici e materie plasticheIM/28Prova di tenuta su saldature, esclusa prestazione esterna del personaleAll’interno del giunto saldato viene inserita aria in pressione e se ne verifica la perdita % di pressione dopo 15 minutiUNI 10567
geosintetici e materie plasticheIM/29Determinazione della resistenza a trazione delle giunzioni (metodo del taglio diretto)Viene sottoposto a trazione un giunto saldato per determinare la forza massima di rottura UNI EN 12317
geosintetici e materie plasticheIM/30Determinazione della resistenza allo sfogliamento (Peeling)Il principio è di tirare il provino di giunzione per separare mediante distacco i due lembi del giuntoUNI EN 12316
geosintetici e materie plasticheIM/31Determinazione dello scorrimento a caldo (membrane bituminose)Sui provini appesi verticalmente ad una determinata temperatura, si determina lo spostamento della massa impermeabilizzante rispetto all’armaturaUNI EN 1110
geosintetici e materie plasticheIM/32Determinazione della lunghezzamisura della lunghezza della membrana in direzione di produzioneUNI EN 1848-2
geosintetici e materie plasticheIM/33Determinazione della larghezzamisura della larghezza della membrana in direzione perpendicolare alla direzionedi produzioneUNI EN 1848-2
geosintetici e materie plasticheIM/34Coefficiente di dilatazione termicaDeterminazione del coefficiente di dilatazione termico lineare del materiale posizionato all’interno di un dilatometroASTM D696-91 – UNI 8202/20
geosintetici e materie plasticheIM/35Fessurazione da sollecitazione ambientaleViene determinato il tempo al quale il provino si rompe quando è sottoposto ad un determinato carico costanteASTM D5397-99
geosintetici e materie plasticheIM/36Temperatura limite di fragilità (gomma)Dopo esposizione ad una determinata temperatura, si determina la temperatura alla quale non avviene fessurazione UNI ISO 812
geosintetici e materie plasticheIM/37Deformazione residua (compression set) su cilindri di gommaSi determina la deformazione residua di un provino in gomma dopo averlo mantenuto compresso con una determinata deformazione per un determinato tempo ad una determinata temperatura UNI ISO 815-1
geosintetici e materie plasticheIM/38Analisi polimero base e contenuto di nerofumoCon un’analisi termogravimetrica si determina il contenuto di carbon black all’interno del campione di HDPEUNI 11309 – UNI EN ISO 11358
geosintetici e materie plasticheIM/39Durezza IRHDtramite un durometro si misura la profondità di penetrazioneUNI ISO 48
geosintetici e materie plasticheIM/40Rilassamento della forza a compressione si determina la diminuzione della forza esercitata da un provino di gomma che è stato posto in compressione a deformazione costante e mantenuto in tali condizioni ad una temperatura di prova predeterminataISO 3384 metodo A
geosintetici e materie plasticheIM/41Permeabilità all’acqua si misura il flusso, in stato stazionario, di un liquido attraverso un geosintetico con funzione barriera UNI EN 14150
geosintetici e materie plasticheIM/42Resistenza allo scoppioun campione circolare di geosintetico, vincolato lungo la circonferenza, viene sottoposto ad una sollecitazione idraulica gradualmente crescente sino alla rottura del campione. Viene misurata le tensione e la deformazione di rotturaEN 14151 – DIN 61551
geosintetici e materie plasticheIM/43Rettilineitàverifica della deviazione del bordo longitudinale della membrana da una linea rettaUNI EN 1848-2
geosintetici e materie plasticheIM/45Invecchiamento accelerato in aria (7 giorni a 70°C o 125°C) per determinare variazioni di durezza e trazioneSi determina il decadimento, come perdita di resistenza a trazione e di durezza, del materiale dopo esposizione ad elevata temperatura in ariaUNI EN 681-1
geosintetici e materie plasticheIM/48Contenuto di carbonato di calcio metodo interno
geosintetici e materie plasticheIM/49Resistenza alla grandineLa superficie del provino è colpita da una sfera di materia plastica di dimensioni definite. La velocità della sfera viene incrementata sino alla perforazione del materiale determinando così la velocità di danneggiamento.UNI EN 13583
geosintetici e materie plasticheIM/50Identificazione del polimero della gommametodo interno
geosintetici e materie plasticheIM/51Valutazione dell’azione dei microrganismiProva di valutazioen della durabilità di un materiale in termini di resistenza ai microrganismi presenti nel terrenoUNI EN ISO 846
geosintetici e materie plasticheIM/54Trasmittanza luminosaSul campione di PVC trasparente, si determina la luce totale trasmessa e quella diffusa per mezzo di un fotometroUNI 8028
geosintetici e materie plasticheIM/56Idoneità al contatto con acqua potabileProva finalizzata a verificare l’idoneità all’impiego per talune classi di sostanze a contatto con acque per uso umano e alimentiD.M 21 Marzo 1973
geosintetici e materie plasticheIM/58Tenuta ai gasviene determinato il quantitativo di gas che attraversa campioni di materie plastiche, determinandone la velocità di trasmissione del gas e la permeabilitàASTM D 1434
geosintetici e materie plasticheIM/60Modulo ElasticoDurante la prova di trazione viene determinato il modulo elastico ad un determinato intervallo di deformazioneUNI EN ISO 527 Parte 3
geosintetici e materie plasticheMP/14Misura dell’aderenza per trazione diretta con nottolini diam. 50mm., esclusa preparazione del provino ed eventuale prestazione esterna del personale, cadaunoViene misurata la resistenza all’aderenza per trazione diretta di sistemi di protezione superficiale (guaine bituminose, ecc) utilizzate per protezione di superfici in clsUNI EN 1542
geosintetici e materie plasticheMP/15Misura dell’ aderenza per trazione diretta con nottolini diam. 100mm.Viene misurata la resistenza all’aderenza per trazione diretta di sistemi di protezione superficiale (guaine bituminose, ecc) utilizzate per protezione di superfici in clsUNI EN 1542
geosintetici e materie plastichePL/01Determinazione della densita’ si determina la densità del materiale per immersioneUNI EN ISO 1183
geosintetici e materie plastichePL/02Determinazione della resistenza a trazioneMisura le caratteristiche di carico ed allungamento a velocità costanteDIN 53455 o UNI EN ISO 527
geosintetici e materie plastichePL/03Determinazione modulo di elasticita’ Durante la prova di trazione viene determinato il modulo elastico ad un determinato intervallo di deformazioneDIN 53455 – UNI EN ISO 527
geosintetici e materie plastichePL/04Determinazione resistenza a flessioneIl provino di materiale plastico, posizionato su due appoggi, viene sottoposta ad un carico concentrato in mezzeria sino a rottura, determinandone la resistenza a flessioneUNI EN ISO 178
geosintetici e materie plastichePL/05Determinazione resistenza al taglio Mediante la penetrazione di un punzone nel campione di materiale plastico, si determina la resistenza a taglio dello stessoUNI 9033-10 – ASTM D732
geosintetici e materie plastichePL/06Determinazione resistenza a compressioneSi comprime la provetta a velocità costante fino a quando si rompe o fino a che il carico o la diminuzione di lunghezza raggiungono un valore predeterminatoUNI EN ISO 604
geosintetici e materie plastichePL/11Resistenza all’urto CharpyCon l’utilizzo di un pendolo Charpy per materiali plastici si determina la resistenza all’urto del materialeUNI EN ISO 179
geosintetici e materie plastichePL/18Determinazione dell’assorbimento d’acquaDopo immersione in acqua per un tempo prestabilito, si determina l’assorbimento per differenza di pesoUNI EN ISO 62
geosintetici e materie plastichePL/19Prove iniziali ITT su fibre polimeriche per calcestruzzo: resistenza a trazione e modulo elasticoMisura le caratteristiche di carico ed allungamento a velocità costante. Durante la prova di trazione viene determinato il modulo elastico ad un determinato intervallo di deformazioneEN 14889-2
geosintetici e materie plastichePL/20Invecchiamento artificiale tramite esposizione alle radiazioni UVMetodo di invecchiamento artificiale di Membrane di bitume, plastica e gomma per l’impermeabilizzazione di coperture tramite esposizione combinata di lunga durata alle radiazioni UV, alla temperatura elevata e all’acquaUNI EN 1297:2005
geosintetici e materie plastichePL/21Analisi quantitativa di PoliBromoBifenili (PBB) e PoliBromoDifenilEteri (PBDE)
geosintetici e materie plasticheTP/01TUBI IN PVC RIGIDO: Esame dell’aspettoviene esaminato lo stato delle superfici interne ed esterneUNI 7448
geosintetici e materie plasticheTP/02TUBI IN PVC RIGIDO: Dimensione e rettilineitàVengono rilevate le seguenti dimensioni: diametro, lunghezza e spessore. Le rettilineità viene determinata misurando la feccia massima del tubo posizionato su una superficie pianaUNI 7448
geosintetici e materie plasticheTP/03TUBI IN PVC RIGIDO: Assorbimento d’acqua, per serieDopo immersione in acqua per un tempo prestabilito, si determina l’assorbimento per differenza di pesoUNI 7448
geosintetici e materie plasticheTP/07Determinazione della rigidità anulareLa rigidità anulare su tubo in materiale termoplastico a sezione circolare viene determinata misurando la forza e la deformazione prodotte nel corso dell’ovalizzazione del tubo con velocità costante. La rigidità anulare si calcola in funzione della forza necessaria a produrre un’inflessione pari al 3% del diametro interno del tuboUNI EN ISO 9969
geosintetici e materie plasticheTP/08Verifiche dimensionali (Ø interno, Øesterno, spessore parete interna), per campioneVengono rilevate le seguenti dimensioni: diametro interno, diametro esterno e spessoreISO 3126
geosintetici e materie plasticheTP/09Resistenza allo schiacciamento su tubi in polietileneIl tubo in materiale plastico viene schiacciato tra due piastre parallele sino alla deformazione del 5% del diametro interno. Si misura la forza che provoco la deformazione del 5%CEI EN 50086-2-4 classif 23-46
geosintetici e materie plasticheTP/10Indice di fluidità su tubo in Polietilene (Melt Index)“la sua misura si effettua caricando il polimero fuso ad una determinata temperatura in un cilindro riscaldato cui è fissato un cilindretto che esercita una forza costante e fa fluire il polimero attraverso un capillare il peso di polimero fuoriuscito in 10 minuti corrisponde al valore del Melt Flow Index.”UNI EN ISO 1133
geosintetici e materie plasticheTP/12Resitenza alla pressione idrostatica a 80°C – Durata 1000 oreSi verifica la resistenza alla pressione idrostatica interna di tubi in PE ad una determinata temperatura per il numero di ore predeterminato ISO 1167
geosintetici e materie plasticheTP/13Resistenza alla pressione idrostatica a 80°C – Durata 165 oreSi verifica la resistenza alla pressione idrostatica interna di tubi in PE ad una determinata temperatura per il numero di ore predeterminato ISO 1167
geosintetici e materie plasticheTP/16Determinazione della flessibilità anulareLa flessibilità anulare su tubo in materiale termoplastico a sezione circolare viene determinata misurando la forza che provoca un danneggiamento durante un’inflessione diametrale del 30%UNI EN ISO 13968
geosintetici e materie plasticheTP/17Prova d’urtoViene determinata la resistenza agli urti esterni dei tubi di materiali termoplastici, utilizzando il metodo della percussione su generatrici diverse.UNI EN 744
geosintetici e materie plasticheTP/18Stabilità Termica (O.I.T.)Viene misurato il tempo di induzione all’ossidazione in ossigeno, ad una temperatura specificata, di materiali poliolefinici. Il tempo di induzione all’ossidazione è il periodo durante il quale la differenza del flusso di calore tra la vaschetta con la provetta e quella di riferimento rimane costanteUNI EN 728
geosintetici e materie plasticheTV/01Determinazione della densita’si determina la densità del materiale per immersioneUNI EN ISO 1183
geosintetici e materie plasticheTV/02Determinazione della resistenza a trazione Misura le caratteristiche di carico ed allungamento a velocità costante su provini in vetroresina dotati di talloni alle estremità per consentire un corretto afferraggio UNI EN 61
geosintetici e materie plasticheTV/03Determinazione modulo di elasticitàDurante la prova di trazione viene determinato il modulo elastico ad un determinato intervallo di deformazioneUNI EN 61
geosintetici e materie plasticheTV/04Determinazione resistenza a flessioneIl provino di vetroresina, posizionato su due appoggi, viene sottoposto ad un carico concentrato in mezzeria sino a rottura, determinandone la resistenza a flessioneUNI EN ISO 14125
geosintetici e materie plasticheTV/05Determinazione resistenza al taglioMediante la penetrazione di un punzone nel campione di vetroresina, si determina la resistenza a taglio dello stessoUNI 9033-10 – ASTM D732
geosintetici e materie plasticheTV/06Determinazione dell’assorbimento all’acquaDopo immersione in acqua per un tempo prestabilito, si determina l’assorbimento per differenza di pesoUNI EN ISO 62
geosintetici e materie plasticheTV/07Determinazione della resistenza all’urto CharpyCon l’utilizzo di un pendolo Charpy per materiali plastici si determina la resistenza all’urto del provino in vetroresinaUNI EN ISO 179
geosintetici e materie plasticheTV/09Rigidità anulare specifica inizialeLa rigidità anulare specifica iniziale su tubo in materiale termoindurente rinforzato con fibre di vetro a sezione circolare viene determinata misurando la forza e la deformazione prodotte nel corso dell’ovalizzazione del tubo con velocità costante. La rigidità anulare specifica iniziale si calcola in funzione della forza necessaria a produrre un’inflessione pari al 3% del diametro interno del tuboUNI EN 1228
geosintetici e materie plasticheTV/10Prova di tenuta idraulicaAll’interno del tubo in materiale termoindurente rinforzato con fibre di vetro viene introdotta acqua in pressione. Si verifica la tenuta idraulica del tubo dopo un tempo specificatoUNI EN 1229
geosintetici e materie plasticheTV/11Determinazione della durezza superficiale Barcoltramite un durometro si misura la profondità di penetrazione su materiale plastico rinforzato con fibre di vetroUNI EN 59
geosintetici e materie plasticheTV/13Determinazione del contenuto di fibra di vetro per calcimetria a 850°CProva finalizzata a determinare il contenuto di fibre di ventro in una vetroresina per verificare la conformita alle specifiche di prodotto e/o capitolati d’appaltoUNI EN ISO 3451-5:2003
geosintetici e materie plasticheTV/14Verifiche dimensionali (diametro interno ed eterno, soparete interna, spessore del liner)Vengono rilevate le seguenti dimensioni: diametro interno, diametro esterno e spessore del liner internoISO 3126
geosintetici e materie plasticheTV/16Determinazione della resistenza a compressioneSi comprime la provetta a velocità costante fino a quando si rompe o fino a che il carico o la diminuzione di lunghezza raggiungono un valore predeterminatoUNI EN ISO 604
geosintetici e materie plasticheTV/18Determinazione composizione chimica tubi in vetro-resinaUNI EN 14364
lateriziCD/03Prova di impermeabilità su tegole di laterizio per provinoL’impermeabilità della tegola viene valutata mediante la determinazione del periodo di tempo necessario alla caduta delle prime gocce d’acqua, a seguito dell’applicazione di un battente d’acqua sulla superficie della tegola UNI EN 539-1
legantiCE/01Controllo della finezzaProva per la determinazione della finezza del cemento, tramite metodo di setacciatura (adatto per il controllo e la verifica del processo di produzione).UNI EN 196-6
legantiCE/02Prova di stabilitàProva per la determinazione della stabilità dei cementi, mediante apparecchiatura di Le ChatelierUNI EN 196-3
legantiCE/04Prova di presaProva per la determinazione della consistenza normalizzata, dei tempi di presa dei cementi mediante apparecchio Vicat.UNI EN 196-3
legantiCE/05Determinazione della massa volumica del  cementoProva per la determinazione della massa volumica del cemento. Metodo applicabile anche alla ceneri volantiASTM C 188
legantiCE/06Resistenza a compressioneProva per la determinazione delle resistenze a compressione delle malte di cemento.UNI EN 196-1
legantiCE/07Resistenza a flessioneProva per la determinazione delle resistenze a flessione delle malte di cemento.UNI EN 196-1
legantiCE/10Determinazione della finezza mediante  permeabilimetro ad aria   Prova per la determinazione della finezza del cemento, mediante determinazione della superficie specifica Blaine. Serve principalmente a controllare la correttezza del processo di triturazione di un impianto. UNI EN 196/6
legantiCE/13Determinazione del calore di idratazione  con il metodo per soluzione  Prova per determinare il calore d’idratazione dei cementi con il metodo della calorimetria per soluzione.UNI EN 196/8
legantiCE/14Determinazione del calore di idratazione  con il metodo semiadiabaticoProva per determinare il calore d’idratazione dei cementi con il metodo della calorimetria semiadiabatica, noto anche come metodo di Langavant.Lo scopo della prova è la misurazione continua del calore d’idratazione del cemento durante i primi giorni.UNI EN 196/9
legantiCE/15Determinazione della perdita al fuocoProva finalizzata a determinare la perdita al fuoco di un cemento per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 196-2:2013
legantiCE/16Determinazione del residuo insolubile  Prova finalizzata a determinare il residuo insolubile di un cemento per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 196-2:2013
legantiCE/17Determinazione dell’anidride solforica (solfati)   Prova finalizzata a determinare il contenuto di solfati in un cemento per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 196-2:2013
legantiCE/18Determinazione del contenuto di ossido di magnesioProva finalizzata a determinare il contenuto di ossido di magnesio in un cemento per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 196-2:2013
legantiCE/19Saggio di pozzolanicità   Prova finalizzata a determinare il grado di pozzolanicità di un cemento per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 196-5:2011
legantiCE/20Determinazione del contenuto di allumina  Prova finalizzata a determinare il contenuto di allumina in un cemento per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 196-2:2013
legantiCE/21Determinazione del contenuto di cloruri  Prova finalizzata a determinare il contenuto di cloruri in un cemento per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 196-2:2013
legantiCE/22Determinazione del contenuto di C3AProva finalizzata a determinare il contenuto di alluminato tricalcico (C3A) in un cemento tramite fluorescenza a raggi X per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI 10595:1997
legantiCE/23Determinazione del contenuto di C4AFProva finalizzata a determinare il contenuto di ferrito alluminato tetracalcico (C4AF) in un cemento tramite fluorescenza a raggi X per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI 10595:1997
legantiCE/24Determinazione ossido di calcioProva finalizzata a determinare il contenuto di ossido di calcio in un cemento tramite fluorescenza a raggi X per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 196-2:2013
legantiCE/25Determinazione della siliceProva finalizzata a determinare il contenuto di silice in un cemento tramite fluorescenza a raggi X per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 196-2:2013
legantiCE/26Determinazione ossido di ferroProva finalizzata a determinare il contenuto di ossido di ferro in un cemento tramite fluorescenza a raggi X per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 196-2:2013
legantiCE/27Determinazione ossido di alluminioProva finalizzata a determinare il contenuto di ossido di alluminio in un cemento tramite fluorescenza a raggi X per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 196-2:2013
legantiCE/28Determinazione ossido di potassioProva finalizzata a determinare il contenuto di ossido di potassio in un cemento tramite fluorescenza a raggi X per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 196-2:2013
legantiCE/29Determinazione ossido di sodioProva finalizzata a determinare il contenuto di ossido di sodio in un cemento tramite fluorescenza a raggi X per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 196-2:2013
legantiCE/30Determinazione dell’acqua libera nella calceProva finalizzata a determinare il contenuto di umidità nella calce per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 459-2:2010
legantiCE/31Determinazione della reattività all’acqua della calceProva finalizzata a determinare la reattività della calce nei confronti dell’acqua per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 459-2:2010
legantiCE/32Determinazione dell’anidride carbonica nella calceProva finalizzata a determinare il contenuto di anidride carbonica nella calce per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 459-2:2010
legantiCE/33Determinazione MgO nella calceProva finalizzata a determinare il contenuto di ossido di magnesio nella calce tramite fluorescenza a raggi X per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 459-2:2010
legantiCE/34Determinazione CaO nella calceProva finalizzata a determinare il contenuto di ossido di calcio nella calce tramite fluorescenza a raggi X per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 459-2:2010
legantiCE/35Determinazione SO3 nella calceProva finalizzata a determinare il contenuto di solfati nella calce per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 459-2:2010
legantiCE/36Determinazione del contenuto di Cromo VI idrosolubileProva finalizzata a determinare il contenuto di cromo esavalente in un cemento per verificare l’idoneità del materiale ai criteri legislativi di sicurezza ambientaleUNI EN 196-10:2006
legantiCE/38Determinazione della perdita al fuoco della cenereProva finalizzata a determinare la perdita al fuoco della cenere per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformità ai sensi della UNI EN 450-1:2012UNI EN 450-1:2012
legantiCE/39Determinazione cloruro nella cenereProva finalizzata a determinare il contenuto di cloruri nella cenere per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformità ai sensi della UNI EN 450-1:2012UNI EN 450-1:2012
legantiCE/40Determinazione anidride solforica nella cenereProva finalizzata a determinare il contenuto di solfati nella cenere per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformità ai sensi della UNI EN 450-1:2012UNI EN 450-1:2012
legantiCE/41Deterrminazione ossido di calcio libero nella cenereProva finalizzata a determinare il contenuto di ossido di calcio libero nella cenere per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformità ai sensi della UNI EN 450-1:2012UNI EN 450-1:2012
legantiCE/42Determinazione della finezza della cenereProva per determinarela finezza delle ceneri volanti silicee, utilizzate come aggiunte di tipo II per la produzione di calcestruzzo, incluso calcestruzzo strutturale gettato in opera o prefabbricato.UNI EN 450/1
legantiCE/43Determinazione dell’indice di attività delle ceneri “Rapporto (in percentuale) tra la resistenza a compressione di provini normalizzati di malta preparata con il 75% in massa di cemento di prova e il 25% in massa di ceneri volanti, e la resistenza a compressione di provini normalizzati di malta preparata soltanto con cemento di prova, sottoposti a prova alla stessa scadenza. “UNI EN 450/1
legantiCE/44Determinazione del contenuto di silice nella cenereProva finalizzata a determinare il contenuto di ossido di silicio nella cenere tramite fluorescenza a raggi X per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformità ai sensi della UNI EN 450-1:2012UNI EN 450-1:2012
legantiCE/45Determinazione del contenuto di ossido di alluminio nella cenereProva finalizzata a determinare il contenuto di ossido di alluminio nella cenere tramite fluorescenza a raggi X per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformità ai sensi della UNI EN 450-1:2012UNI EN 450-1:2012
legantiCE/46Determinazione del contenuto di ossido ferrico nella cenereProva finalizzata a determinare il contenuto di ossido di ferro nella cenere tramite fluorescenza a raggi X per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformità ai sensi della UNI EN 450-1:2012UNI EN 450-1:2012
legantiCE/47Determinazione del contenuto di ossido calcico nella cenereProva finalizzata a determinare il contenuto di ossido di calcio nella cenere tramite fluorescenza a raggi X per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformità ai sensi della UNI EN 450-1:2012UNI EN 450-1:2012
legantiCE/50Determinazione della massa volumica di agenti espansivi non metallici per impasti cementiziProva per valutare la massa volumica degli agenti espansivi non metallici da impiegarsi nella confezione di impasti cementizi. La massa volumica e’ il rapporto tra la massa dell’ agente espansivo ed il suo volume.UNI 8149
legantiCE/52Determinazione della silice reattiva nelle ceneriProva finalizzata a determinare il contenuto di silice reattiva nella cenere per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformità ai sensi della UNI EN 450-1:2012UNI EN 450-1:2012
legantiCE/53Determinazione degli alcaliProva finalizzata a determinare il contenuto di alcali nella cenere tramite fluorescenza a raggi X per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformità ai sensi della UNI EN 450-1:2012UNI EN 450-1:2012
legantiCE/54Determinazione del fosfato solubileProva finalizzata a determinare il contenuto di fosfati solubili nella cenere per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformità ai sensi della UNI EN 450-1:2012UNI EN 450-1:2012
legnoLG/01Condizionamento, per provinoTrattamenti per portare le provette occorrenti per l’esecuzione delle singole prove al tenore di umidità del 12%.UNI 3253
legnoLG/02Determinazione della fittezza media degli anelli annuali, per provinoSulla sezione trasversale, viene misurato il numero medio di anelli annuali UNI EN 1310
legnoLG/03Determinazione dell’umidità, per provinoViene determinata l’umidità nel provino dopo essiccazione sino a massa costanteUNI ISO 3130 – UNI EN 322
legnoLG/04Determinazione della massa volumica, per provinoSi determina la massa volumica come rapporto tra la massa del provino ed il suo volume a parità di umiditàUNI ISO 3131 – UNI EN 323
legnoLG/05Determinazione della resistenza a compressione perpendicolare alla fibratura, per provinoSi comprime la provetta, su tutta la sua superficie, a velocità costante, in direzione perpendicolare alla fibratura del legno.UNI ISO 3132
legnoLG/06Determinazione della resistenza a compressione parallela alla fibratura, per provinoSi comprime la provetta, su tutta la sua superficie, a velocità costante, in direzione parallela alla fibratura del legno.UNI ISO 3787
legnoLG/07Determinazione della resistenza a flessione statica, per provino Il provino di legno, posizionato su due appoggi, viene sottoposto a carichi concentrati sino a rottura, determinandone la resistenza a flessioneUNI ISO 3133-UNI EN 310-UNI EN 789-UNI EN 408
legnoLG/08Determinazione della resistenza a trazione parallela alla fibratura, per provinoMisura il carico che provoca la rottura a trazione parallela alla fibratura mediante l’applicazione al provino di un carico progressivamente crescente UNI ISO 3345
legnoLG/09Determinazione della resistenza a trazione perpendicolare alla fibratura, per provinoMisura il carico che provoca la rottura a trazione perpendicolare alla fibratura mediante l’applicazione al provino di un carico progressivamente crescente UNI ISO 3346
legnoLG/10Preparazione provini per prove da LG/01 a LG/09, per provino
legnoLG/11Determinazione del modulo elastico a flessione, per provinoDurante la prova di flessione è possibile determinare il modulo elastico ad un determinato intervallo di deformazioneUNI EN 310-UNI EN 789-UNI EN 408-UNI ISO 3349
legnoLG/12Resistenza al rifollamentoSul provino viene determinato il carico e la deformazione corrispondente per calcorare la resistenza al rifollamento ed i moduli di rigidezzaUNI EN 383 – UNI EN 26891
legnoLG/13Resistenza e rigidezza di giunti realizzati con elementi di lamiera metallicaSi determina la capacità di resistenza e di rigidezza di giunti realizzati con elementi di lamiera metallica, su strutture ligneeUNI EN 1075 – UNI EN 26891
legnoLG/14Resistenza e rigidezza di giunti realizzati con chiodi, viti, spinotti, bulloniSi determina la capacità di resistenza e di deformazione di giunti realizzati con chiodi, viti, spinotti e bulloni, su strutture di legno portantiUNI EN 1380 – UNI EN 26891
legnoLG/15Resistenza all’estrazione di elementi meccanici di collegamentoSi determina il carico di resistenza all’estrazione di chiodi, viti o graffe inseriti nel legnoUNI EN 1382
legnoLG/16Determinazione della resistenza a taglioMisura il carico che provoca la rottura a taglio mediante l’applicazione al provino di un carico progressivamente crescente UNI EN 789
legnoLG/17Prova di delaminazione delle superfici d’incollaggioSi verifica l’integrità della superficie d’incollaggio del legno lamellare incollato dopo aver sottoposto i provini a cicli di prova in autoclaveUNI EN 391
legnoLG/18Prova di resistenza a taglio delle superfici d’incollaggioSi misura il carico di taglio necessario a separare le superfici d’incollaggio parallele alla direzione della fibraturaUNI EN 392
legnoLG/19Classificazione a vista del legnoI segati classificati a vista sono assegnabili a una determinata categoria se soddisfano tutti i requisiti previsti per quella categoriaUNI 11035
legnoLG/20Determinazione del rilascio di Formaldeide, per campione
legnoLG/21Determinazione del Pentaclorofenolo, per campione
malteMP/01 Determinazione della distribuzione granulometrica (mediante stacciatura)Prova per determinare la distribuzione granulometrica di malte premiscelate secche o malte preconfezionate umide non indurite.Essa non riguarda l’analisi granulometrica di aggregati e le malte contenenti fibre che non possono essere rimosse prima della stacciatura.UNI 1015-1
malteMP/02Determinazione della consistenza della malta fresca (mediante tavola a scosse)Prova per determinare la consistenza di malte appena impastate, includendo quelle contenenti leganti minerali e aggregati, sia normali, sia leggeri, sia di massa normale, consistenza che viene determinata per mezzo del valore di fluidità.UNI 1015-3
malteMP/04Determinazione del tempo di lavorabilità e del tempo di correzione della malta frescaProva per determinare il tempo di lavorabilità e il tempo di correzione delle malte impastate di fresco.UNI 1015-9
malteMP/05Determinazione della massa volumica apparente della malta frescaProva per la determinazione della massa volumica apparente di malte fresche a base di leganti minerali sia con aggregati normali sia leggeri.UNI 1015-6
malteMP/06Determinazione della quantità d’acqua d’impasto essudataProva per definire le principali caratteristiche delle sospensioni acquose a base di leganti idraulici.UNI 11152
malteMP/09Determinazione dell’espansione contrastata Prove per misurare l’espansione prodotta nella malta contenente l’agente espansivo non metallico, in condizioni di espansione contrastata.Il metodo può essere applicato anche alle malte prodotte in cantiere o premiscelate.UNI 8147
malteMP/11Determinazione della fluidita’ di boiacche cementizie con l’impiego del cono di Marsh modificato Prova per determinare la fluidità della boiacca che, espressa in secondi, è la misura del tempo necessario a una determinata quantità di boiacca (1 l) per passare attraverso l’orifizio di un cono in condizioni predefinite.UNI EN 445
malteMP/12Determinazione della ritenzione d’acqua di boiacche cementizie Determinazione della ritenzione d’acqua di boiacche cementizie ASTM C91
malteMP/19“Determinazione del coefficiente di assorbimento d’acqua per capillarità della malta indurita “Prova per determinare il coefficiente di assorbimento d’acqua per capillarità, di malte indurite preparate con leganti minerali ed aggregati normali o leggeri.UNI EN 1015-18
malteMP/20Determinazione dell’aderenza al supporto di malte da intonaco esterno ed internoProva per la determinazione dell’aderenza tra malta d’intonaco e un supporto.UNI EN 1015-12
malteMP/21“Determinazione della permeabilità al vapore acqueo “Prova per la determinazione della permeabilità al vapore d’acqua in condizioni di flusso stazionario per condizioni di umidità bassa ed elevata di malte per intonaco conformi alla UNI EN 998-1. Il metodo di prova è applicabile a malte con cui si possono ottenere campioni a forma di disco di spessore uniforme compreso tra 10 mm e 30 mm.“UNI EN 1015-19 “
malteMP/29“Determinazione del contenuto di cloruro solubile in acqua delle malte fresche “Prova per determinare il contenuto in cloruri solubili della malta fresca.UNI EN 1015-17
malteMP/35Caratterizzazione chimica di una maltaProva finalizzata a stimare la composizione chimica di una maltaUNI 11189:2006 + UNI 11188:2007
malteDeterminazione della massa volumica apparente della malta indurita essiccataProva per determinare la massa volumica apparente delle malte indurite. Essa è applicabile a malte leggere, malte per uso comune e malte a strato sottile, utilizzando campioni di forma regolare.“UNI EN 1015-10 “
malteDeterminazione della resistenza a flessione e a compressione della malta induritaLa norma specifica un metodo per determinare la resistenza a flessione e compressione di campioni di malta preparati in stampi.“UNI EN 1015-11 “
malteDeterminazione della compatibilità delle malte monostrato per esterni con il supportoProva per determinare la compatibilità di una malta monostrato per intonaci esterni con prefissati tipi di supporto. La valutazione si basa sulla determinazione della tensione di aderenza e della permeabilità della malta indurita, applicata a prefissati tipi di supporto, previa esposizione a cicli di agenti atmosferici.UNI EN 1015-21
verniciVE/01Determinazione della forza di adesione al supporto di pitture e verniciViene misurata la resistenza all’aderenza per trazione diretta di sistemi di rivestimento/protezione superficiale misurando la forza di distacco di un disco incollato sulla suferficieUNI EN ISO 4624
verniciVE/02Determinazione dello spessore dello strato di pitture e vernici con metodo magneticoCon l’utilizzo di uno spessimetro si determina lo spessore del rivestimento su superfici magneticheUNI EN ISO 2178
verniciVE/03Resistenza all’abrasione con tribometro Si determina il quantitativo di materiale di rivestimento abraso dal tribometro dopo un predeterminato numeri di giriRegio Decreto 1939
verniciVE/05Residuo secco in volume Prova finalizzata a determinare il residuo secco di una vernice per verificare la conformita alle specifiche di prodotto ASTM D1644-01/2012
verniciVE/06Peso specifico Prova finalizzata a determinare il peso specifico di una vernice per verificare la conformita alle specifiche di prodotto ASTM D1475/1998
verniciVE/08Determinazione dello spessore del rivestimento con microscopioCon l’utilizzo dello stereomicroscopio è possibile determinare lo spessore del rivestimento posizionato sul materiale di supportometodo interno
verniciVE/12Determinazione in camera umidostatica (150 ore)Si determina il cambiamento d’aspetto e la comparsa di fessurazioni sul rivestimento, dopo essere stato inserito in camera climatica con umidità e temperatura controllate per un predeterminato numero di oreUNI EN 6270
verniciVE/13Determinazione in camera umidostatica (500 ore)Si determina il cambiamento d’aspetto e la comparsa di fessurazioni sul rivestimento, dopo essere stato inserito in camera climatica con umidità e temperatura controllate per un predeterminato numero di oreUNI EN 6270
verniciVE/14Determinazione del piegamento su mandrinoIl lamierino metallico con il rivestimento viene sottoposto a prova di piegamento su mandrino di Ø=6mm per verificare la comparsa di fessurazioni o screpolature sul rivestimentoUNI EN ISO 1519
verniciVE/15Durezza alla matita (ASTM D3363:2000)Con questa prova si determina la durezza del film di un rivestimento posato su un sub strato utilizzando mine di durezza notaASTM D3363
verniciVE/16“Verifica spessore vernice su calcestruzzo mediante incisione “Dopo aver praticato un intaglio sul rivestimento con una lama, mediante l’utilizzo di spessimetro ottico si determina lo spessore del rivestimentoUNI EN ISO 2808
verniciVE/17 Prova di imbutituraViene usata per valutare la resistenza di un rivestimento di pittura o vernice alle screpolature e/o distacco da un supporto di metallo quando sottoposto a deformazione graduale mediante imbutitura in condizioni normalizzateUNI EN ISO 1520:2007
verniciVE/18Resistenza all’urtoSi determina la resistenza di un film secco di pittura, vernice o prodotto correlato alla deformazione provocata da un corpo sferico con il diametro di 20 mm, lasciato cadere in condizioni normalizzateUNI EN ISO 6272-1
verniciVE/19Durezza Bucholz“La norma specifica un metodo per effettuare una prova di penetrazione su un singolo strato o su un ciclo di pitture, vernici o prodotti similari, utilizzando un apparecchio di penetrazione specificato (Buchholz) La lunghezza della penetrazione prodotta è indicativa della deformazione residua del rivestimento”UNI EN ISO 2815:2005
verniciVE/34Resistenza alla corrosione in camera a nebbia salina neutraSi verifica la resistenza alla corrosione del rivestimento su supporto metallico, dopo essere stato sottoposto, per un predeterminato numero di ore, ad esposizione in camera di prova contenente nebbia salina neutra“UNI EN ISO 9227:2006 ASTM B 117”
verniciVE/39“Prova in sito di quadrettatura su laminato verniciato “Dopo aver praticato delle incisione con un utensile da taglio, si verifica il quantitativo di rivestimento che viene rimosso dopo il distacco del nastro adesivoUNI EN ISO 2409
verniciVE/40Analisi spettrofotometrica tramite IRProva finalizzata a determinare lo spettro IR di una vernice per verificare la conformita alle specifiche di prodotto Interno
verniciVE/41Determinazione della % di perlineProva finalizzata a determinare il contenuto di microsfere di vetro in una vernice per verificare la conformita alle specifiche di prodotto ASTM D4451-02/2014 + ASTM D3723-05/2011
verniciVE/42Determinazione del contenuto di ossido di titanioProva finalizzata a determinare il contenuto di ossido di titanio di vetro in una vernice per verificare la conformita alle specifiche di prodotto ASTM D1394-76/2014
verniciVE/43Analisi granulometrica microsfereProva finalizzata a determinare la granulometria delle microsfere di vetro in una vernice per verificare la conformita alle specifiche di prodotto UNI EN 1424:2004
verniciVE/44Determinazione del residuo non volatileProva finalizzata a determinare il residuo non volatile di una vernice per verificare la conformita alle specifiche di prodotto ASTM D1644-01/2012
verniciVE/45Valutazione delle resistenze chimiche dopo 20 giorni di immersione a 25 °C in diverse soluzioni chimiche soluzionimetodo interno
verniciVE/46Determinazione della resistenza all’abrasione (Taber Test: Metodo della ruota di gomma rotante abrasiva)Si determina il quantitativo di materiale di rivestimento abraso dalle ruote in gomma dopo un predeterminato numeri di giri“UNI 7796:2010 App.B ASTM D 4060 ASTM B733”
verniciVE/47“Determinazione della resistenza all’abrasione (Taber Test: Metodo della ruota di gomma rotante abrasiva) “Si determina il quantitativo di materiale di rivestimento abraso dalle ruote in gomma dopo un predeterminato numeri di giriASTM B733
verniciVE/48Determinazione del contenuto di cromato di piomboProva finalizzata a determinare il contenuto di cromato di piombo di vetro in una vernice per verificare la conformita alle specifiche di prodotto ASTM D4451-02/2014 + ASTM D3723-05/2011
verniciVE/49Determinazione della permeabilità all’anidride carbonica (UNI EN 1062-6:2003 Metodo A)
verniciVE/51Determinazione della permeabilità al vapore acqueoUNI EN ISO 7783-1
Fanghi bentoniticiFB/01Determinazione della massa volumica con bilancia di BaroidMisura diretta mediante apposita bilancia volumetrica
Fanghi bentoniticiFB/02Determinazione della viscosità Marsh La viscosità è la misura del tempo necessario per il transito di un determinato quantitativo di fango attraverso l’orifizio di un cono di dimensioni predefinite.
Fanghi bentoniticiFB/03Determinazione del contenuto in sabbiaDeterminazione volumetrica della percentuale di trattenuto al setaccio di maglia 63 micron
Fanghi bentoniticiFB/04“Misura dell’acqua libera e dello spessore del “”cake”” per pressofiltrazione”Determinazione volumetrica dell’acqua separata per pressofiltrazione e del residuo solido di un fango bentonitico
Fanghi bentoniticiFB/07Determinazione del limite di liquidità Determinazione del contenuto d’acqua corrispondente al limite di liquidità mediante cucchiaio di Casagrande
Fanghi bentoniticiFB/08Decantazione della sospensione Misura della riduzione di volume della sospensione dopo decantazione a 24 ore
Geotecnica in sitoGS/01Determinazione del peso specifico di una  terra in sito (metodo del volumometro a sabbia diam. 165 mm)  Si scava manualmente un foro (Ø166 mm) nel terreno e tutto il materiale estratto viene pesato. Il foro viene riempito con sabbia calibrata di densità nota e in base al peso della sabbia utilizzata si determina il volume del foro. La densità umida del terreno in situ è determinata dal rapporto tra la massa di materiale asportato e il volume del foroCNR B.U. n. 22
Geotecnica in sitoGS/02Determinazione del peso specifico di una  terra in sito (metodo del volumometro a sabbia diam. 300 mm)Si scava manualmente un foro (Ø300 mm) nel terreno e tutto il materiale estratto viene pesato. Il foro viene riempito con sabbia calibrata di densità nota e in base al peso della sabbia utilizzata si determina il volume del foro. La densità umida del terreno in situ è determinata dal rapporto tra la massa di materiale asportato e il volume del foroCNR B.U. n. 22
Geotecnica in sitoGS/03Determinazione del peso specifico apparente di una terra in sito – Metodo del volumometro a membranaSi scava manualmente un foro nel terreno e tutto il materiale estratto viene pesato. Il volume del foro si determina introducendo nel foro un sacco-membrana in lattice riempito di acqua. La densità umida del terreno in situ è determinata dal rapporto tra la massa di materiale asportato e il volume del foroCNR B.U. n. 22
Geotecnica in sitoGS/04Determinazione del peso specifico di una  terra in sito (metodo del telo impermeabile)Si determina il peso di volume di un terreno in sito riempiendo con acqua una buca di prova rivestita con strato impermeabile. La densità umida del terreno in situ è determinata dal rapporto tra la massa di materiale asportato e il volume del foro. Per la prova si utilizzano dime circolari Ø800-900mmASTM D 5030
Geotecnica in sitoGS/05Determinazione del peso specifico di una  terra in sito (metodo del campionatore a fustella)Questo metodo consiste nella determinazione del peso-volume di un campione di terreno che riempie un cilindro a pareti sottili e bordo tagliente (di peso e volume noti) infisso nel terrenoCNR B.U. n. 22
Geotecnica in sitoGS/06 GS/07 GS/08 GS/09Determinazione del modulo di deformazione mediante prova di carico su piastra circolare (diam. 30-45-60 cm)  La prova consente di determinare il modulo di deformazione di uno strato di terreno allo scopo di verificare la portanza di sottofondi stradali oppure il cedimento del terreno sotto un carico prefissato. Si procede applicando pressione, con incrementi successivi e regolari, su una piastra rigida circolare appoggiata sul terreno di prova e misurando il cedimento corrispondente ad ogni gradino di carico. La prova può essere svolta effettuando diversi cicli di carico e scarico.CNR B.U. n. 146
Geotecnica in sitoGS/10“Determinazione del modulo di reazione  “”K”” mediante prova di carico su piastra circolare (diam. 76 cm)”“La prova consente di determinare il “”modulo di reazione k del sottofondo”” o “”modulo di Westergaard””. Si procede applicando pressione, con incrementi successivi e regolari, su una piastra rigida circolare (Ø760mm) appoggiata sul terreno di prova e misurando il cedimento corrispondente ad ogni gradino di carico.”CNR B.U. n. 92
Geotecnica in sitoGS/11Prova di carico su piastra a cicli ripetuti (diam. 45-60-75 cm) con metodo H.R.B. su pavimentazioni flessibiliIl metodo HRB prevede l’esecuzione di prove di carico con piastre di vari diametri, a cicli ripetuti secondo vari step di carico, fino a giungere a valori standard di deformazione. I risultati delle prove sono utilizzati nella progettazione di piste aeroportuali e pavimentazioni autostradaliASTM D1195
Geotecnica in sitoGS/12Determinazione del modulo di deformazione dinamico in situ mediante deflettometro leggero a massa battente (LFWD) Light Falling Weight Deflectometer. Per la determinazione del modulo dinamico di deformazione Evd si utilizza il deflettometro leggero a massa battente (LFWD). La risposta dinamica del terreno viene rilevata mediante la caduta da 76 cm di una massa di 10 kg su una piastra di Ø30 cm ZTVE-STB94
Geotecnica in sitoGS/13Determinazione dell’indice di portanza  CBR di una terra in sitoL’indice di portanza CBR è un test utilizzato come ausilio alla progettazione di pavimentazioni o di strati di fondazione. Il test di laboratorio utilizza un pistone circolare per penetrare, a velocità costante, il terreno compattato in uno stampo. L’indice è espresso come rapporto tra il carico unitario sul pistone necessario per penetrare 2,5 mm e 5 mm il terreno di prova, rispetto a carichi unitari standardCNR UNI 10009
Geotecnica in sitoGS/14Prova di permeabilità in sito, in pozzettoLa prova viene condotta realizzando uno scavo di forma quadrata o circolare e dopo immissione di acqua si valuta la portata necessaria per mantenere un livello costante (prove a carico costante) o si valuta l’abbassamento dell’acqua nell’unità di tempo (prove a carico variabile). Le dimensioni del pozzetto sono funzione delle dimensioni dei granuli del terrenoRaccomandazioni AGI
Geotecnica in sitoGS/15Determinazione del coefficiente di permeabilità in sito con  permeametro di BoutwellIl permeametro di Boutwell è costituito da un tubo aperto alla base, infisso nel terreno e riempito d’acqua. La prova viene eseguita a carico variabile e le misure vengono periodicamente rilevate su una buretta posta al di sopra del tubo. ASTM D6391
Geotecnica in sitoGS/16Determinazione del coefficiente di permeabilità in sito con permeametro di GuelphIl permeametro di Guelph è un dispositivo a carico costante che funziona in base al principio del sifone di Mariotte e fornisce un metodo semplice e veloce per la determinazione della conducibilità idraulica in campo saturo
Geotecnica in sitoGS/17Determinazione del coefficiente di permeabilità in sito con infiltrometro a doppio anelloL’infiltrometro è costituito da due cilindri metallici concentrici che vengono parzialmente infissi nel terreno e riempiti di acqua. La prova consiste nel misurare l’abbassamento del livello idrico nel tempo
Geotecnica in sitoGS/18Prelevamento di campioni indisturbati di terrenoCampionamento di porzioni indisturbate di terreno mediante infissione di fustelle a pareti sottili e bordo taglienteRaccomandazioni AGI
Geotecnica in sitoGS/19Stratigrafia di pozzettI geognostici    Rappresentazione della successione di terreni attraversati da mezzi di indagine, con descrizione delle principali caratteristiche litologiche visivamente osservabiliRaccomandazioni AGI
Geotecnica in sitoGS/20Determinazione dell’indice RQD su carote da sondaggio geognostico La classificazione è basata sulla percentuale di frammenti di lunghezza maggiore di 10 cm recuperati in ogni manovra di un carotaggio. Questa classificazione è usata come indice di qualità delle rocceRaccomandazioni AGI
Geotecnica in sitoGS/21Misure inclinometricheLe misura inclinometrica vengono effettuate introducendo una sonda inclinometrica in tubi appositamente predisposti e precedentemente installati in fori di sondaggio. La sonda, dotata di sensori servoaccelerometrici di elevata precisione, consente di misurare l’inclinazione del tubo e, attraverso misure ripetute nel tempo, permette di stimare lo spostamento orizzontale del terreno.
Geotecnica in sitoGS/22Verifica del dosaggio di calce/cemento in cantiere (stabilizzazione dei terreni in situ)Pesatura del legante in polvere dopo spandimento su contenitore tarato
Geotecnica in sitoGS/23Saggio alla fenolftaleina su terreni trattati mediante stabilizzazione a calce/cementoLa prova si effettua irrorando il terreno con fenolftaleina e verificando la reazione colorimetrica
Geotecnica in sitoGS/26 (+GS/24 +GS/25)Esecuzione di prova SCPT con penetrometro  dinamico medio, per ogni metro di prova  La prova consiste nella misura della resistenza alla penetrazione di una punta, di dimensioni e caratteristiche standard, infissa nel terreno a seguito dei colpi di un maglio di peso e caratteristiche standard che cade da un’altezza nota. Si determinano i principali parametri necessari per la caratterizzazione geotecnica dei terreni fino alla massima profondità raggiuntaRaccomandazioni AGI
Geotecnica in sitoGS/30 (+GS/24 +GS/25)“Esecuzione di prova penetrometrica  DPSH con penetrometro dinamico pesante/super-pesante tipo “”Terzaghi”” munito di maglio a sganciamento automatico da 160 libbre con altezza di caduta pari a 75  cm, per ogni metro di prova”La prova consiste nella misura della resistenza alla penetrazione di una punta, di dimensioni e caratteristiche standard, infissa nel terreno a seguito dei colpi di un maglio di 73 Kg (DPSH/Meardi-AGI) che cade da un’altezza di 75 cm. Si determinano i principali parametri necessari per la caratterizzazione geotecnica dei terreni fino alla massima profondità raggiuntaRaccomandazioni AGI
Geotecnica in sitoGS/31 (+GS/24 +GS/25)Esecuzione di prova CPT con penetrometro statico da 10 t  con misura della resistenza di punta e di attrito laterale ogni 20 cm, per ogni metro di prova La prova viene eseguita in situ per poter determinare la stratificazione e le proprietà meccaniche del terreno. La prova consiste nell’infissione di una punta di forma conica (con eventuale manicotto di rivestimento laterale) all’interno del terreno. Durante l’avanzamento della punta a velocità costante, vengono misurati la resistenza alla penetrazione della punta (qc) e l’attrito laterale (fs)Raccomandazioni AGI
Geotecnica in sitoGS/32Stendimento geofisico tipo MASW con determinazione Vs30L’indagine sismica è mirata alla determinazione dei parametri dinamici del sottosuolo (Velocità delle onde S, modulo di taglio, modulo di Young, etc.) ed è condotta mediante l’ausilio di onde sismiche superficiai generate mediante caduta di un grave e registrate da geofoni verticali.
rocceSO/04Perforazione verticale eseguita a rotazione con tubazione di rivestimento e carotaggio continuo con carotieri di diametro minimo 85 mm., in terreni a granulometria fine quali: argille, sabbie, limi, limi sabbiosi, per ogni ml. da 0 a mt. 20 Sondaggi geognostici finalizzati alla caratterizzazione del sottosuolo dal punto di vista geologico-geotecnico. Si eseguono mediante perforazioni a rotazione, a secco o con circolazione di fluido, con carotiere munito di corona tagliente (eventualmente diamantata) azionato da idonee macchine idrauliche. Per evitare la chiusura del foro può essere necessaria l’installazione di una tubazione di rivestimento. Il metodo permette il recupero continuo del terreno attraversato ed eventualmente il prelievo di campioni indisturbati. E’ possibile eseguire all’interno del foro di sondaggio anche alcune prove per la caratterizzazione fisico-meccanica del terreno, nonché installare dispositivi e attrezzaure per il rilevamento di dati e informazioni a fini di monitoraggio.Raccomandazioni AGI
rocceRO/01Apertura e descrizione di un campione di rocciaIdentificazione e descrizione di materiali rocciosi sulla base della composizione mineralogica, della struttura, delle discontinuità e di altri parametri fisici (aspetto, colore, dimensioni dei costituenti, ecc.)Raccomandazioni ISRM
rocceRO/02Esame petrografico con microscopio ottico in luce riflessaDescrizione delle principali caratteristiche macroscopiche di un campione di roccia mediante osservazione con microscopio stereoscopico in luce riflessaUNI EN 12407
rocceRO/03Analisi petrografica in sezione sottile al  microscopioAnalisi mineralogico-petrografica di un campione di roccia mediante osservazione di sezioni sottili con microscopio polarizzatore in luce trasmessaUNI EN 12407
rocceRO/04Analisi mineralogica mediante diffrattometria a  raggi XLa diffrattometria a raggi X sfrutta il fenomeno fisico della diffrazione per riconoscere le strutture cristalline di rocce, cementi e di qualsiasi sostanza cristallina, presenti in un campione di polvere mediante il confronto dei picchi misurati con database di standard internazionali (ICDD).
rocceRO/04Analisi mineralogica mediante diffrattometria a  raggi XAnalisi mineralogica qualitativa di un campione di roccia mediante diffrazione a raggi X
rocceRO/06Determinazione del contenuto d’acqua di una rocciaDeterminazione del contenuto d’acqua naturale mediante essiccazione in stufa a temperatura controllataRaccomandazioni ISRM
rocceRO/07Determinazione delle proprietà indici: massa volumica reale, apparente, porosità, indice dei vuoti, grado di saturazione, contenuto d’acquaDopo essiccazione fino a massa costante, la massa volumica apparente e la porosità aperta vengono determinate mediante assorbimento d’acqua sotto vuoto e pesata in acqua dei provini (pesata idrostatica). Mediante picnometro si determinano la massa volumica reale, la porosità totale, l’indice dei vuoti e il grado di saturazione (previa macinazione del provino).Raccomandazioni ISRM
rocceRO/08Determinazione della massa volumica apparente (peso di volume), su provini di forma regolare mediante misura geometricaDopo essiccazione fino a massa costante, la massa volumica apparente viene determinata mediante rapporto tra la massa e il volume calcolato da misurazione di provino di forma regolare (cubo, cilindro).Raccomandazioni ISRM
rocceRO/09Determinazione della massa volumica apparente (peso di volume) su provini di forma irregolare mediante pesata idrostatica, previa saturazione con applicazione del vuotoLa massa volumica apparente di campioni di forma irregolare viene determinata mediante pesata in acqua dei provini (pesata idrostatica). La saturazione dei vuoti accessibili avviene per depressurizzazione.Raccomandazioni ISRM
rocceRO/10Determinazione della massa volumica apparente (peso di volume) su provini di forma irregolare di rocce sensibili all’acqua, mediante pesata idrostatica previa paraffinaturaLa massa volumica apparente di campioni di forma irregolare viene determinata mediante pesata in acqua dei provini (pesata idrostatica). I campioni di rocce sensibili all’acqua vengono preliminarmente paraffinatiRaccomandazioni ISRM
rocceRO/11Determinazione della massa volumica reale (peso specifico) – metodo del picnometroLa massa volumica reale si determina mediante picnometro su un campione preventivamente macinato e totalmente passante al setaccio 0,063 mmUNI EN 1936
rocceRO/12Determinazione della velocità di propagazione  delle onde longitudinali (onde P) su campioni di roccia in  laboratorioLa prova consiste nel determinare la velocità di propagazione di onde elastiche di compressione attraverso un campione di roccia mediante un dispositivo ad ultrasuoniASTM D2845-90
rocceRO/13Determinazione della velocità di propagazione  delle onde di taglio (onde S) su campioni di roccia in  laboratorio“La prova consiste nel determinare la velocità di propagazione di onde elastiche di taglio attraverso un campione di roccia mediante un dispositivo ad ultrasuoni essa permette di calcolare il valore delle principali costanti elastiche della roccia”ASTM D2845-90
rocceRO/14Determinazione della resistenza a compressione semplice monoassialeUn campione di roccia di forma cilindrica viene sottoposto a prova di compressione mediante pressa idraulica fino a determinare il valore di resistenza massima a rotturaUNI EN 1926
rocceRO/15Determinazione della resistenza a compressione monoassiale con restituzione del  diagramma sforzi/deformazioni e determinazione del modulo elastico secante e tangente e del coeff. di Poisson“La prova consente di valutare la resistenza a compressione di un campione di roccia di forma cilindrica e l’entità della deformazione sotto carico ciò permette di determinare i principali parametri elastici della roccia intatta”Raccomandazioni ISRM
rocceRO/16Prova di compressione triassiale, con cella di Hoek (diam.  38,1-54,7 mm) fino a pressioni di confinamento di 30 MPa, esclusa preparazione, per provinoUn campione di roccia all’interno di una cella di pressione (cella di Hoek) viene sottoposto a prova di compressione in condizioni di confinamento laterale fino a determinare il valore di resistenza massima a rotturaRaccomandazioni ISRM
rocceRO/17Prova di compressione triassiale (come RO/12 con  restituzione del diagramma sforzi/deformazioni e determinazione del modulo elastico secante e tangente, esclusa preparazione, per provino“Un campione di roccia all’interno di una cella di pressione (cella di Hoek) viene sottoposto a prova di compressione in condizioni di confinamento laterale fino a determinare il valore di resistenza massima a rottura. Mediante l’applicazioni di strain-gauges si rilevano le deformazioni del provino durante la fase di compressione ciò consente di determinare i principali parametri elastici della roccia intatta”Raccomandazioni ISRM
rocceRO/18Determinazione dei parametri di inviluppo di rottura con impiego del criterio di rottura non lineare di Hoek-BrownMediante l’applicazione di una serie di formule e di elaborazioni grafiche si ottengono i principali parametri geomeccanici della roccia intatta
rocceRO/19Determinazione della resistenza a  flessioneIl principio di questo metodo è di porre un provino su due appoggi e di caricarlo progressivamente in mezzeria. Si misura il carico di rottura e si calcola la resistenza a flessioneUNI EN 12372
rocceRO/20“Determinazione della resistenza a  trazione indiretta (test “”brasiliano””)”Consiste in una prova a compressione effettuata su due generatrici opposte di un provino di forma cilindrica. L’applicazione della forza di compressione genera uno stato tensionale di trazione su gran parte del piano diametrale contenente il carico.Raccomandazioni ISRM
rocceRO/21“Determinazione dell’indice di resistenza al  punzonamento mediante “”point load test”””Un campione di roccia (cilindrico, prismatico o anche irregolare) viene compresso tra due punte coniche fino a rottura. Il valore della forza di rottura fornisce un indice di resistenza della rocciaRaccomandazioni ISRM
rocceRO/22Determinazione dell’indice sclerometrico su carote  di rocciaLo sclerometro è costituito da un pistone a molla che viene proiettato sulla superficie del campione lapideo e fornisce un indice di rimbalzo correlabile con un valore di durezza della roccia“Raccomandazioni ISRM ASTM D5873”
rocceRO/23Determinazione della resistenza al taglio su giunti  naturali di roccia, con sollecitazioni assiali fino a 100 MPaLa prova consiste nel sottoporre a scorrimento relativo due porzioni di roccia separate da una superficie di discontinuità naturale (piano di scistosità, di stratificazione, di frattura)Raccomandazioni ISRM
rocceRO/24Determinazione dell’indice di rugosità JRC di un giunto naturale di roccia mediante profilometro (pettine di Barton)Il confronto del profilo di rugosità su una scala di profili tipici permette di assegnare un indice per la classificazione della scabrezza
rocceRO/25Prova di taglio su giunto artificiale per la determinazione dell’angolo di attrito di baseLa prova consiste nel sottoporre a scorrimento relativo due porzioni di roccia separate da una superficie di taglio artificialeRaccomandazioni ISRM
rocceRO/26“Determinazione dell’angolo di attrito di base mediante “”Tilt test”””Si utilizza per misurare l’angolo di attrito di base di una campione di roccia. Il provino è normalmente una carota di roccia tagliata a metà, oppure una carota disposta su altre due.Raccomandazioni ISRM
rocceRO/27Saggio di abrasività CERCHARUn campione di roccia viene fatto scorrere a contatto con un utensile di acciaio di durezza nota sul quale è applicata una forza di 7 daN. Il grado di usura dell’utensile misurato al microscopio fornisce una stima dell’abrasività della roccia
rocceRO/28Prova di perforabilità (durezza CERCHAR)La durezza della roccia è correlata al tempo necessario per perforare un campione mediante rotazione di una punta metallica di caratteristiche note
rocceRO/29“Prova di perforabilità al trapano per la determinazione dell’Indice di perforabilità “”Sj”” secondo il metodo Siever’s”Questo test fornisce una valutazione della durezza superficiale della roccia. Il risultato esprime la profondità media di foratura da parte di una punta in acciaio dopo 200 giri
rocceRO/30Prova di durezza al Cone Indenter N.C.B.Lo strumento è costituito da una lamina metallica flessibile (avente funzione di dinamometro) sulla quale viene premuta una piastrina di roccia (spess. 3 mm) mediante una punta conica di widia azionata da una vite micrometrica. La penetrazione della punta è correlata alla durezza della roccia
rocceRO/31Determinazione della microdurezza KnoopSu una sezione lucida di roccia vengono eseguite una serie di impronte mediante microdurimetro munito di penetratore diamantato a sezione romboidale. La misura delle dimensioni delle impronte determina il grado di durezza del materialeUNI EN 14206
rocceRO/32Determinazione dell’indice DRI (saggio congiunto Siever’s J-value test e Brittleness test) Il Drilling Rate Index è definito mediante due saggi, uno di perforabilità e uno di frammentazione ed è correlato, oltre che alla resistenza a compressione della roccia, anche alle prestazioni di scavo delle TBMRaccomandazioni SINTEF
rocceRO/33Prova di frammentazione Brittleness testIl saggio di frammentazione consiste nel ridurre una massa di roccia di granulometria predeterminata mediante percussione con un maglio di 14 kg . Il valore S20 rappresenta la frazione percentuale prodotta per frantumazione
rocceRO/34Determinazione dell’abrasività e della resistenza alla frammentazione AFNORUn campione di aggregato 4/6,3 mm viene introdotto all’interno di un mulino a rotazione. La prova permette di misurare l’abrasività delle rocce in relazione al consumo di utensili in acciaio e la resistenza alla frammentazione attraverso la modifica della distribuzione granulometricaNF P18-580
rocceRO/35Preparazione di un campione di aggregato mediante frantumazione e vagliatura, per prove di abrasività e/o frammentazioneI frammenti lapidei vengono frantumati all’interno di un frantoio a mascelle e successivamente vagliati per produrre la frazione di aggregato necessaria per l’esecuzione delle prove richieste
rocceRO/36Determinazione del coefficiente di usura per  attrito radente mediante tribometroUn campione di roccia di forma prismatica viene posto a contatto con un disco rotante in ghisa cosparso di abrasivo. Lo spessore di roccia abrasa rappresenta il coefficiente di usuraR.D. 2232/40
rocceRO/37Slake durability testProcedura per la determinazione della resistenza alla disgregazione naturale di rocce tenere dopo due cicli di asciugatura e bagnatura con abrasione. L’indice viene utilizzato per stimare qualitativamente l’entità del deterioramento delle rocce tenere dopo l’esposizione simulata agli agenti atmosfericiRaccomandazioni ISRM
rocceRO/38Determinazione della resistenza all’urto (energia di rottura)L’energia di rottura mediante impatto si determina lasciando cadere una sfera di acciaio da prefissate altezze crescenti fino alla rottura del campione“R.D. 2232/39 UNI EN 14158”
rocceRO/39Cicli di gelività (n. 20 da -10°C a +35°C)Un gruppo di provini viene sottoposto a n. 20 cicli determinati di temperatura (da -10°C a +35°C) al fine di valutare la resistenza all’azione del gelo sulle caratteristiche fisiche e meccaniche della rocciaR.D. 2232/39
rocceRO/40Cicli di gelività (n. 48 da -12 °C a +20 °C)Un gruppo di provini viene sottoposto a n. 48 cicli determinati di temperatura (da -12°C a +20°C) al fine di valutare la resistenza all’azione del gelo sulle caratteristiche fisiche e meccaniche della rocciaUNI EN 12372
rocceRO/41Determinazione del contenuto di carbonati totali di una roccia, espresso come CaCO3, mediante calcimetriaProva finalizzata a determinare il contenuto di carbonati in un campione di rocciaD.M. 13/09/99
rocceRO/41Determinazione del contenuto di carbonati totali di una roccia, espresso come CaCO3, mediante calcimetriaLa determinazione si esegue su polvere di campione ottenuta per macinazione a secco e successiva vagliatura al setaccio 0,4 mm. Il contenuto di carbonati totali, espresso in g/kg di CaCO3 , si calcola in funzione della lettura gas-volumetrica al calcimetro Dietrich-Fruling.D.M. 11/05/93
rocceRO/42Prova di permeabilità in cella di HoekPer misurare il flusso d’acqua attraverso un campione di roccia si utilizza un sistema controllato di pressione olio/acqua, collegato ad una cella di Hoek nella quale è inserito il campione.
rocceRO/43Determinazione dell’indice di pressione di rigonfiamento  (S.P.I.) a volume costanteLa prova è concepita per misurare la tensione assiale necessaria per impedire il rigonfiamento di un provino di roccia confinato radialmente e immerso in acquaRaccomandazioni ISRM
rocceRO/44Determinazione dell’indice di deformazione da rigonfiamento  (S.S.I.) su campione sottoposto a confinamento radialeLa prova è concepita per misurare la deformazione assiale necessaria per ridurre la tensione assiale di rigonfiamento di un campione di roccia confinato radialmente e immerso in acqua fino ad un valore prefissatoRaccomandazini ISRM
rocceRO/45Ricavo provini cubici o prismaticiPreparazione di provini di forma cubica o prismatica mediante operazioni di taglio e rettifica
rocceRO/46Ricavo provini cilindriciPreparazione di provini di forma cilindrica mediante operazioni di ricarotaggio, taglio e rettifica
rocceRO/47Taglio e rettifica di spezzoni di carote di roccia, escluso  l’eventuale ricarotaggio di diametro inferiorePreparazione di provini di forma cilindrica mediante semplice taglio e rettifica delle sezioni circolari
rocceRO/48Prodotti di pietra naturale – Determinazione del coefficiente di assorbimento d’acqua per capillarità, esclusa  preparazione proviniUn campione di roccia viene parzialmente immerso in acqua e viene quindi misurato l’aumento di massa in funzione del tempoUNI EN 1925
rocceRO/49Prodotti di pietra naturale – Determinazione delle caratteristiche geometriche (verifiche dimensionali)Per la misura delle caratteristiche geometriche di prodotti di pietra naturale quali blocchi, lastre grezze, prodotti finiti per rivestimenti, pavimentazioni, ecc. si utilizzano calibro corsoio, comparatore, righello millesimale, profilometro, goniometro e dima UNI EN 13373
rocceRO/50Prodotti di pietra naturale – Determinazione della planarità delle superficiPer la misura della planarità delle superfici di prodotti di pietra naturale si utilizzano calibro corsoio e righello millesimaleUNI EN 13373
rocceRO/51Prodotti di pietra naturale – Determinazione della resistenza a compressione (serie di n. 10 provini)Un campione di roccia di forma cubica o cilindrica viene sottoposto a prova di compressione mediante pressa idraulica fino a determinare il valore di resistenza massima a rotturaUNI EN 1926
rocceRO/52Prodotti di pietra naturale – Determinazione della resistenza al gelo (prova tecnologica: resistenza a compressione)Sono necessari due lotti di provini, uno da sottoporre a prova di compressione dopo essere stato sottoposto a cicli di gelo/disgelo, l’altro da sottoporre a prova senza cicli di gelo/disgelo. Si determina quindi l’effetto dei cicli di gelo/disgelo sulle caratteristiche meccaniche di prestazioneUNI EN 12371
rocceRO/53“Prodotti di pietra naturale – Determinazione della permeabilità al vapore acqueo Prestazione igrotermica dei materiali e dei prodotti per edilizia Determinazione delle proprietà di trasmissione del vapore d’acqua”“La norma specifica un metodo di riferimento per determinare la permeanza igroscopica di prodotti edilizi e di materiali edilizi in condizioni isoterme. Essa si basa sulla pesatura di un sistema di prova costituito da un recipiente (secco o umido, a seconda che vi sia contenuto un essiccante o una soluzione salina satura) e il provino che ne copre l’apertura, posizionato in una camera di prova a temperatura e umidità relativa controllata. A causa della differente pressione parziale del vapore fra il recipiente di prova e la camera, si verifica un trasporto di vapore attraverso i provini permeabili. Pesature periodiche del sistema di prova permettono di determinare la portata di vapore acqueo in condizioni stazionarie. In funzione di questa e della differenza di pressione del vapore è possibile determinare la permeanza igroscopica”UNI EN 12524 – UNI EN ISO 12572
rocceRO/54Prodotti di pietra naturale – Determinazione della resistenza allo scivolamentoLa prova si esegue mediante un’apparecchiatura a pendolo munita di pattino di gomma normalizzata, mantenuto in tensione da una molla e collegato all’estremità inferiore del pendolo. Con l’oscillazione del pendolo, si misura su scala graduata la forza di attrito tra il pattino e la superficie di prova tramite la riduzione dell’ampiezza dell’oscillazioneUNI EN 14231
rocceRO/55Prodotti di pietra naturale – Determinazione delle masse volumiche reale e apparente e della porosità totale e apertaDopo essiccazione fino a massa costante, la massa volumica apparente e la porosità aperta vengono determinate mediante assorbimento d’acqua sotto vuoto e pesata in acqua dei provini (pesata idrostatica). Mediante picnometro si determinano la massa volumica reale e la porosità totale (previa macinazione del provino).UNI EN 1936
rocceRO/56Prodotti di pietra naturale – Determinazione dell’assorbimento d’acqua a pressione atmosfericaDopo l’essiccazione a massa costante, si pesa ciascun provino e lo si immerge in acqua a pressione atmosferica per un periodo di tempo specificato. Si calcola il rapporto della massa d’acqua assorbita da ciascun provino al raggiungimento di una massa costante.UNI EN 13755
rocceRO/57Prodotti di pietra anturale – Determinazione della resistenza a flessione (serie di n. 10 provini)Il principio di questo metodo è di porre un provino su due appoggi e di caricarlo progressivamente in mezzeria. Si misura il carico di rottura e si calcola la resistenza a flessioneUNI EN 12372
rocceRO/58Prodotti di pietra naturale – Determinazione della resistenza al gelo (prova tecnologica: resistenza a  flessione)Sono necessari due lotti di provini, uno da sottoporre a prova di flessione dopo essere stato sottoposto a cicli di gelo/disgelo, l’altro da sottoporre a prova senza cicli di gelo/disgelo. Si determina quindi l’effetto dei cicli di gelo/disgelo sulle caratteristiche meccaniche di prestazioneUNI EN 12371
rocceRO/59Prodotti di pietra naturale – Determinazione della resistenza all’abrasione (metodo del disco rotante)La prova viene effettuata mediante abrasione della superficie di un campione posta a contatto con un disco rotante cosparso di materiale abrasivo standardizzatoUNI EN 14157
rocceRO/60Prodotti di pietra naturale – Determinazione della resistenza all’invecchiamento dovuto ad anidride solforosa in presenza di umidità, esclusa preparazione proviniLa resistenza degli elementi di pietra naturale a una combinazione di temperatura, umidità e anidride solforosa è determinata collocando i provini in due contenitori per 21 giorni con due diverse concentrazioni di anidride solforosa. Dopo tale periodo, si determinano la perdita di massa e le alterazioni dei proviniUNI EN 13919
rocceRO/61Prodotti di pietra naturale – Determinazione della resistenza all’invecchiamento accelerato tramite shock termico, esclusa preparazione proviniDopo essiccazione a (105 ± 5) °C fino al raggiungimento della massa costante, i provini sono soggetti a cicli successivi, ciascuno formato da essiccazione a (105 ± 5) °C seguita da immediata immersione in acqua a (20 ± 5) °CUNI EN 14066
rocceRO/62Determinazione della resistenza alla cristallizzazione di saliProva finalizzata a determinare la resistenza di un campione di roccia alla cristallizzazione di SaliUNI EN 12370:2001
rocceRO/62Prodotti di pietra naturale – Determinazione della resistenza alla cristallizzazione di saliDopo essiccazione fino a massa costante, il provino viene immerso in una soluzione di solfato di sodio, essiccato e posto a raffreddare a temperatura ambiente. Questo ciclo viene ripetuto per 15 volte e viene misurata la variazione percentuale in massaUNI EN 12370
rocceRO/41Determinazione del contenuto di carbonati totali di una roccia, espresso come CaCO3, mediante calcimetriaProva finalizzata a determinare il contenuto di carbonati in un campione di rocciaD.M. 13/09/99
terreGT/02Apertura (con estrazione da fustella) e descrizione di un campione indisturbato di terreno con eventuale determinazione approssimata della resistenza delle terre coerenti con penetrometro tascabile e/o TorvaneIdentificazione e descrizione di terreni o rocce sciolte sulla base della caratteristiche litologiche, granulometriche, strutturali e di altri parametri fisici (colore, odore, consistenza, plasticità, ecc.)Raccomandazioni AGI
terreGT/04Determinazione del contenuto in acquadeterminazione della quantità totale di acqua libera (umidità) dopo essicazione in fornoUNI EN 17892-1
terreGT/05Determinazione delle proprietà indici: massa volumica reale, apparente, porosità, indice dei vuoti, grado di saturazioneLa massa volumica apparente viene determinata mediante rapporto tra massa e volume di un provino ricavato per fustellamento da campione indisturbato. Mediante picnometro si determinano la massa volumica reale, la porosità totale, l’indice dei vuoti e il grado di saturazione (previa macinazione del provino).UNI EN 17892-2
terreGT/06Determinazione della massa volumica naturale (peso di volume naturale) di terreni a grana fine mediante misura geometrica (fustella tarata)La massa volumica apparente viene determinata mediante rapporto tra massa e volume calcolato da misurazione di provino di forma regolare (cubo, cilindro).UNI EN 17892-2
terreGT/07Determinazione della massa volumica naturale (peso di volume naturale) di una terra mediante pesata idrostatica (provino paraffinato)La massa volumica apparente di campioni di forma irregolare viene determinata mediante pesata in acqua (pesata idrostatica) di provini preliminarmente paraffinatiUNI EN 17892-2
terreGT/08Determinazione della massa volumica dei granuli solidi (peso specifico reale) – metodo del picnometroLa massa volumica reale si determina mediante picnometro su un campione preventivamente macinato e totalmente passante al setaccio 0,063 mmUNI EN 17892-3
terreGT/09 (+GT03)Analisi granulometrica di una terra mediante crivelli e setacci, per via seccadeterminazione della distribuzione granulometrica delle particelle mediante setacciatura meccanica via secca. CNR B.U. n. 23 e UNI EN 933-1 e 2
terreGT/10 (+GT03)Analisi granulometrica di una terra mediante crivelli e setacci, per via umidadeterminazione della distribuzione granulometrica dele particelle mediante setacciatura manuale via umida del campioneCNR B.U. n. 23 e UNI EN 933-1 e 2
terreGT/11 (+GT03)Analisi granulometrica di una terra mediante crivelli e  setacci, per grosse pezzature (oltre kg 30)determinazione della distribuzione granulometrica delle particelle mediante setacciatura per materiali di grandi dimensioniCNR B.U. n. 23 e UNI EN 933-1 e 2
terreGT/12 (+GT03)Analisi granulometrica di una terra mediante crivelli e  setacci: per via umidadeterminazione della distribuzione granulometrica delle particelle mediante setacciatura meccanica via umida del campioneCNR B.U. n. 23 e UNI EN 933-1 e 2
terreGT/13 (+GT03)Analisi granulometrica per sedimentazione (areometria)determinazione della granulometria di un terreno inferiore a 75 µm attraverso il processo di sedimentazioneASTM D 422
terreGT/14Determinazione dei limiti di consistenza (o di Atterberg) di una terra: limite liquido e limite plasticoDeterminazione dei valori di umidità di una terra che caratterizzano il passaggio dallo stato liquido allo stato plastico (LL) e dallo stato plastico allo stato semisolido (LP)“CNR-UNI 10014 UNI CEN ISO/TS 17892-12”
terreGT/15Determinazione del limite di ritiro di una terraDeterminazione dell’umidità di una terra al di sotto della quale l’essiccamento avviene senza ulteriore riduzione del volumeCNR-UNI 10014
terreGT/16Classificazione geotecnica di una terraIdentificazione del gruppo di appartenenza secondo sistemi di classificazione internazionali in funzione dei limiti di Atterberg e della granulometria“UNI 10006 AASHTO M145”
terreGT/17Classificazione di un terreno organicomisura del contenuto di umidità, di cenere e di sostanza organica attraverso il riscaldamento in forno e successivamente in muffola a 550°CASTM D2974
terreGT/18Prova di costipamento Proctor con fustella diam. 100 mm (Proctor mod.)determinazione della correlazione tra il contenuto d’acqua e la densità asciutta dopo il costipamento Proctor (fustella diam 100mm) – procedura modificata“UNI EN 13286-2 CNR B.U. n.69”
terreGT/19Prova di costipamento Proctor con fustella diam. 150 mm (Proctor mod.)determinazione della correlazione tra il contenuto d’acqua e la densità asciutta dopo il costipamento Proctor (fustella diam 150mm) – procedura modificata“UNI EN 13286-2 CNR B.U. n.69”
terreGT/20Prova di costipamento Proctor con fustella diam. 250 mm (Proctor mod.)determinazione della correlazione tra il contenuto d’acqua e la densità asciutta dopo il costipamento Proctor (fustella diam 250mm) – procedura modificataUNI EN 13286-2
terreGT/21Prova di costipamento Proctor con fustella diam. 250 mm (Proctor standard)determinazione della correlazione tra il contenuto d’acqua e la densità asciutta dopo il costipamento Proctor (fustella diam 250mm) – procedura standard
terreGT/23Prova di costipamento Proctor con fustella diam. 100 mm (Proctor standard)determinazione della correlazione tra il contenuto d’acqua e la densità asciutta dopo il costipamento Proctor (fustella diam 100mm) – procedura standard“UNI EN 13286-2 CNR B.U. n.69”
terreGT/24Prova di costipamento Proctor con fustella diam. 150 mm (Proctor standard)determinazione della correlazione tra il contenuto d’acqua e la densità asciutta dopo il costipamento Proctor (fustella diam 150mm) – procedura standard“UNI EN 13286-2 CNR B.U. n.69”
terreGT/25Determinazione della massa volumica in mucchio e dei vuoti intergranulari determinazione della massa volumica in mucchio di aggregati essiccati e calcolo dei vuoti intergranulariUNI EN 1097-3
terreGT/26Determinazione della densità relativa di una terraLa densità relativa esprime il grado di addensamento (in percentuale) di un terreno incoerente rispetto alle condizioni minime e massime di addensamento come definite da procedure standard di laboratorioASTM D 4253
terreGT/27Determinazione del grado di polverizzazione di una terra stabilizzata mediante trattamento con calce/cementoSi determina il passante percentuale in peso al setaccio 31,5 mmASTM D 4253-4
terreGT/28Determinazione del coefficiente di permeabilità diretta, a carico costante o a carico variabile in permeametroPer la determinazione del coefficiente di permeabilità si misurano il gradiente idraulico e la portata del flusso idrico che attraversa un campione di terreno all’interno di fustelle normalizzateUNI EN 17892-11
terreGT/29Determinazione del coefficiente di permeabilità diretta (a carico variabile) in edometroPer la determinazione del coefficiente di permeabilità si misurano il gradiente idraulico e la portata del flusso idrico che attraversa un campione di terreno all’interno di fustelle normalizzateUNI EN 17892-11
terreGT/30Determinazione coefficiente di permeabilità in cella  triassiale  Per la determinazione del coefficiente di permeabilità si misurano il gradiente idraulico e la portata del flusso idrico che attraversa un campione di terreno all’interno di fustelle normalizzateASTM D5084
terreGT/31 (+GT/32 +GT/33)Prova di consolidazione edometricaLa prova edometrica è utilizzata per la determinazione delle proprietà di consolidamento dei terreni. Un provino cilindrico, confinato lateralmente, è sottoposto a incrementi di carico verticale assiale e successivi decrementi. Il drenaggio dalle superfici superiore e inferiore è libero. Nel corso della prova possono essere stimati anche altri parametri (modulo edometrico, pressione di preconsolidazione, coeff. di compressibilità secondaria, coeff. di permeabilità, ecc.)Raccomandazioni AGI
terreGT/35Determinazione della deformazione/pressione da rigonfiamento in edometroIl metodo può essere utilizzato per determinare l’entità del rigonfiamento/cedimento sotto carico verticale, o la pressione verticale necessaria per mantenere invariato il volume di un provino di terreno, lateralmente confinato e sottoposto a carico assialeASTM D4546
terreGT/37Prova di taglio con scissometro da laboratorio – Vane Test (media su 3 prove)Questa prova fornisce una stima della resistenza al taglio non drenata dei terreni coesivi e si esegue inserendo nel terreno una paletta con sezione a croce greca (scissometro) e misurando lo sforzo torsionale che occorre applicare per portare a rottura il terreno stesso. ASTM D 4648-94
terreGT/38Prova di taglio diretto eseguita con scatola di Casagrande (3 provini)Il provino viene posizionato in una cella (scatola di Casagrande) costituita da due semiscatole per consentire lo scivolmento della parte superiore rispetto a quella inferiore. La prova viene condotta su almeno tre provini appartenenti allo stesso campione di terreno, preventivamente consolidati a tre valori di pressione differenti. Alla fine della fase di consolidazione si procede con la fase di taglio, in condizioni drenate, registrando lo sforzo che ne consegue. Si ottengono tre diversi valori di resistenza al taglio, proporzionali alle tre diverse pressioni di consolidazione applicate. I valori ottenuti vengono utilizzati per stimare l’inviluppo di rottura nel diagramma σn-τ.Raccomandazioni AGI
terreGT/39Determinazione dei parametri di resistenza residua mediante prova di taglio diretto (con procedura semplificata)determinazione dell’angolo di attrito residuo mediante prova di taglio diretto eseguita con n. 5 cicli di taglio fino a deformazioni del 20%Raccomandazioni AGI
terreGT/40“Prova di taglio con apparecchio anulare per la determinazione della resistenza al taglio residua”“Nell’apparecchio anulare la scatola di taglio contenente il provino è costituita da un cilindro cavo diviso orizzontalmente la parte inferiore viene fatta ruotare mentre la parte superiore è vincolata ad un sistema di rilevamento del momento torcente (resistenza al taglio residua)”BS 1377:Part 7:1990:6
terreGT/41Prova di taglio torsionale ciclicoNelle prove di Taglio Torsionale Ciclico si attuano condizioni di taglio semplice su provini cilindrici, sovrapponendo ad uno stato di tensione efficace isotropo una coppia torcente, variabile nel tempo con legge periodica a frequenza costante e predeterminata, ripetendo più serie di cicli con ampiezze via via crescenti. Le prove sono indicate per la misura della rigidezza a piccole e medie deformazioni e per determinare le leggi di decadimento del modulo di taglio e del rapporto di smorzamentoASTM D4015-2007
terreGT/42Prova di compressione semplice non confinata su terra (ELL)  Determinazione della resistenza a compressione ad espansione laterale libera di un provino cilindrico di terreno coesivo indisturbato a bassa permeabilità. Il test è utilizzato per una valutazione della resistenza al taglio non drenata Cu del terrenoASTM D2166
terreGT/44Prova triassiale non consolidata non drenata UU (n. 3 provini)Determinazione della resistenza alla compressione di un provino cilindrico di terreno coesivo indisturbato, saturo, in condizioni isotrope, a drenaggio impeditoRaccomandazioni AGI
terreGT/45Prova triassiale consolidata non drenata CU (n. 3 provini)Le caratteristiche di resistenza di un terreno si determinano portando a rottura almeno tre provini, saturi, sottoposti inizialmente a stati di consolidazione in condizioni isotrope (a differenti livelli di pressione) e drenate. Durante la fase di compressione il drenaggio viene impedito.Raccomandazioni AGI
terreGT/46Prova triassiale consolidata drenata CD (n. 3 provini)Le caratteristiche di resistenza di un terreno si determinano portando a rottura almeno tre provini, saturi, sottoposti inizialmente a stati di consolidazione in condizioni isotrope (a differenti livelli di pressione) e drenate. Durante la fase di compressione il drenaggio è libero.Raccomandazioni AGI
terreGT/47Prova di colonna risonante“Un provino cilindrico di terreno consolidato isotropicamente è vincolato alla base e sollecitato all’estremità libera. Si applicano carichi variabili con legge sinusoidale e con frequenze elevate che variano in progressione, in modo da raggiungere le condizioni di risonanza. L’apparecchiatura consente di determinare: Frequenza di risonanza, Velocità delle onde di taglio, Modulo di taglio, Deformazione di taglio, Rapporto di smorzamento”ASTM D4015-2007
terreGT/48Ricostituzione provino con contenuto d’acqua e massa volumica note, per prove di taglio, edometriche, triassialiPreparazione manuale di provini cilindrici mediante compattazione del materiale in fustelle normalizzate
terreGT/49 (+GT/54)Determinazione dell’indice di portanza C.B.R. di una terradeterminazione dell’indice di portanza C.B.R. per miscele con dimensioni granulometriche fino a 22.4 mm, con o senza maturazioneCNR-UNI 10009 e UNI EN 13286-47
terreGT/50 (+GT/54)Determinazione della variazione dell’indice di portanza C.B.R. di una terra in funzione dell’umidità di costipamentodeterminazione dell’indice di portanza C.B.R. per miscele con dimensioni granulometriche fino a 22.4 mm, con o senza maturazione, in funzione della variazione di umiditàCNR-UNI 10009
terreGT/51 (+GT/54)Misura del rigonfiamento dopo imbibizione di provino costipato in fustelle CBRmisurazione del rigonfiamento a seguito dell’immersione in acqua per 4 giorniCNR-UNI 10009 e UNI EN 13286-47
terreGT/52 (+GT/54)Prova di compressione su provini cilindrici di misto cementato, o su terre stabilizzate a calce/cementodeterminazione delle resistenza a compressione di provini di miscele con leganti idraulici fabbricati in laboratorio o preparati da caroteUNI EN 13286-41
terreGT/53 (+GT/54)Prova di trazione indiretta su provini cilindrici di misto cementatoConsiste in una prova a compressione effettuata su due generatrici opposte di un provino di forma cilindrica. L’applicazione della forza di compressione genera uno stato tensionale di trazione su gran parte del piano diametrale contenente il carico.UNI EN 13286-42
terreGT/55Prova di risalita capillaremisura della massima estensione verticale dell’umidità nel materiale testato, per risalita capillareproc. Arpad Kazdy
terreGT/56Determinazione del contenuto di sostanze organiche di una terra (metodo AFNOR)Prova finalizzata a determinare il contenuto di sostanze organiche in un terreno per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàNF P94-055
terreGT/57Determinazione del contenuto di sostanze organiche in una  terra (metodo ASTM)Prova finalizzata a determinare il contenuto di sostanze organiche in un terreno per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàASTM D2974-87
terreGT/58Determinazione del pH di un terrenoProva finalizzata a determinare il pH in un terreno per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàD.M. 13/09/99
terreGT/59Determinazione del contenuto di carbonati totali, espresso come CaCO3, mediante calcimetriaProva finalizzata a determinare il contenuto di carbonati in un terreno per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàD.M. 13/09/99
terreGT/60Determinazione del contenuto di solfati in un terrenoProva finalizzata a determinare il contenuto di solfati solubili in acido in un terreno per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 1744-1:2013
terreGT/61Determinazione del consumo iniziale di calce (CIC)   Prova finalizzata a determinare la quantità iniziale di calce idonea alla stabilizzazione di un terreno ASTM C977-10
AggregatiAG/01Esame petrograficoLo scopo della prova è la classificazione petrografica di aggregati naturali, sabbia, ghiaia, roccia frantumata e relativi materiali originari in tre categorie principali: rocce ignee, sedimentarie e metamorficheUNI EN 932-3
AggregatiAG/03Esame petrografico in sezione sottileAnalisi mineralogico-petrografica di un campione di roccia mediante osservazione di sezioni sottili con microscopio polarizzatore in luce trasmessaUNI EN 932-3
AggregatiAG/05Determinazione della distribuzione granulometricaLo scopo della prova è la determinazione della distribuzione granulometrica degli aggregati tramite setacciatura per via umida e via secca. Le norme si applicano a tutti gli aggregati esclusi i fillerUNI EN 933-1 – CNR 23
AggregatiAG/07Determinazione della massa volumica in mucchioLo scopo della prova è la determinazione della massa volumica in mucchio di aggregati essiccati e il calcolo dei vuoti intergranulari. La prova si applica agli aggregati naturali e artificiali di dimensioni fino a un massimo di 63 mmUNI EN 1097-3
AggregatiAG/09Determinazione del materiale passante al setaccio da 0,075 mmLo scopo della prova è la determinazione del quantitativo di materiale fino (polvere, limo, argilla) presente in un aggregato lapideo, come frazione totale passante al setaccio da 0,075 mmUNI 8520-7 – CNR 75
AggregatiAG/10Determinazione del contenuto di grumi di argilla e particelle friabiliLo scopo della prova è la determinazione della quantità di grumi di argilla e di particelle friabili contenute negli aggregati da impiegarsi nella confezione di calcestruzziUNI 8520-8
AggregatiAG/105Determinazione della perdita al fuocoProva finalizzata a determinare, tramite calcinazione, la perdita al fuoco di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzate. UNI EN 1744-1:2013
AggregatiAG/105Determinazione della perdita al fuoco**Prova finalizzata a determinare, tramite calcinazione, la perdita al fuoco di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
AggregatiAG/106Determinazione del contenuto di sostanza umicaProva finalizzata a determinare il contenuto di sostanza umica di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1:2013
AggregatiAG/107Determinazione dei contaminanti organiciProva finalizzata a determinare il contenuto di sostanza organica di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1:2013
AggregatiAG/107Determinazione dei contaminanti organici**Prova finalizzata a determinare il contenuto di sostanza organica di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
AggregatiAG/11Determinazione del contenuto di contaminanti leggeri**Prova finalizzata a determinare il contenuto di contaminanti leggeri di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
AggregatiAG/11Determinazione del contenuto di contaminanti leggeriProva finalizzata a determinare il contenuto di contaminanti leggeri di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1:2013
AggregatiAG/12Determinazione della degradabilità, prova al solfato di magnesio**Prova finalizzata a determinare la degradabilità di un aggregato in una soluzione satura di solfato di magnesio per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1367-2
AggregatiAG/12Determinazione della degradabilità, prova al solfato di magnesio Prova finalizzata a determinare la degradabilità di un aggregato in una soluzione satura di solfato di magnesio per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1367-2:2010
AggregatiAG/13Determinazione del contenuto di solfati idrosolubili**Prova finalizzata a determinare il contenuto di solfati idrosolubili di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
AggregatiAG/13Determinazione del contenuto di solfati idrosolubiliProva finalizzata a determinare il contenuto di solfati idrosolubili di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1:2013
AggregatiAG/14Determinazione del contenuto di solfati solubili in acido**Prova finalizzata a determinare il contenuto di solfati solubili in acido di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
AggregatiAG/14Determinazione del contenuto di solfati solubili in acidoProva finalizzata a determinare il contenuto di solfati solubili in acido di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1:2013
AggregatiAG/15Determinazione del contenuto di cloruri idrosolubili**Prova finalizzata a determinare il contenuto di cloruri idrosolubili di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
AggregatiAG/15Determinazione del contenuto di cloruri idrosolubiliProva finalizzata a determinare il contenuto di cloruri idrosolubili di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1:2013
AggregatiAG/16Determinazione della massa volumica dei granuli e dell’assorbimento d’acquaLo scopo della prova è la determinazione della massa volumica e dell’assorbimento d’acqua di aggregati. Le norme specificano i metodi per il calcolo di diverse masse volumiche: massa volumica apparente dei granuli, massa volumica dei granuli essiccati e massa volumica dei granuli in condizioni di saturazione a superficie asciuttaUNI EN 1097-6 – CNR 62 – CNR 63 – CNR 64
AggregatiAG/17Determinazione del contenuto di sostanza umica**Prova atta a determinare il contenuto di sostanza umica di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
AggregatiAG/18Equivalente in sabbiaLo scopo della prova è la determinazione del contenuto della frazione limo-argillosa all’intero di una sabbiaUNI EN 933-8 – CNR 27
AggregatiAG/19Blu di metileneLo scopo della prova è la determinazione del contenuto di argilla nella sabbia o nel fillerUNI EN 933-9
AggregatiAG/20Determinazione della resistenza a compressioneUn campione di roccia di forma cubica o cilindrica viene sottoposto a prova di compressione mediante pressa idraulica fino a determinare il valore di resistenza massima a rotturaUNI 8520-17
AggregatiAG/21Determinazione della forma dei granuli – Indice di formaLo scopo della prova è la determinazione dell’indice di forma degli aggregati grossi di origine naturale o artificiale, compresi gli aggregati leggeriUNI EN 933-4 – CNR 95
AggregatiAG/22Determinazione della resistenza alla frammentazione“Lo scopo della prova è la determinazione della resistenza alla frammentazione degli aggregati grossi. Le norme definiscono due metodi di prova: Los Angeles e prova d’urto “UNI EN 1097-2 – CNR 34
AggregatiAG/24Determinazione della resistenza al gelo e disgeloLo scopo della prova è la valutazione del comportamento degli aggregati quando sono soggetti a cicli di gelo e disgeloUNI EN 1367-1 – CNR 80
AggregatiAG/26Determinazione della percentuale di superfici frantumateLo scopo della prova è la determinazione della percentuale di particelle con superficie frantumata o spezzata in un campione di aggregato grossoUNI EN 933-5
AggregatiAG/30Determinazione del coefficiente di imbibizione Lo scopo della prova è la determinazione della quantità di acqua che un aggregato lapideo assorbe in determinate condizioni di saturazioneCNR 137
AggregatiAG/31Metodi di campionamento degli aggregatiLa norma specifica i metodi per ottenere campioni di aggregati da forniture, da impianti di preparazione e di trattamentoUNI EN 932-1
AggregatiAG/32Determinazione della porosità, percentuale dei vuoti e indice dei vuoti degli aggregatiLo scopo della prova è la determinazione della porosità dei granuli, percentuale dei vuoti e indice dei vuoti degli aggregatiCNR 65
AggregatiAG/36Determinazione del coefficiente di frantumazione Lo scopo della prova è la determinazione della resistenza alla frantumazione degli aggregati mediante l’utilizzo di una ruota metallicaCNR 4
AggregatiAG/40Determinazione del contenuto d’acquaLo scopo della prova è la determinazione del contenuto d’acqua degli aggregati per essiccazione in forno ventilatoUNI EN 1097-5
AggregatiAG/41Determinazione del valore di levigabilità“Lo scopo della prova è la determinazione del valore di levigabilità degli aggregati. Gli aggregati sono incastonati su apposite formelle e distribuiti sulla circonferenza di una ruota girevole sulla quale è convogliata una miscela abrasiva ultimato il ciclo di prova, gli aggregati sono sottoposti alla prova di attrito tramite lo strumento a pendolo”UNI EN 1097-8 – CNR 140
AggregatiAG/43Determinazione della forma dei granuli – Indice di appiattimentoLo scopo della prova è la determinazione dell’indice di appiattimento degli aggregati grossi di origine naturale, artificiale o riciclatiUNI EN 933-3 – CNR 95
AggregatiAG/47Determinazione del contenuto di cloruri solubili in acido**Prova finalizzata a determinare il contenuto di cloruri solubili in acido di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-5
AggregatiAG/47Determinazione del contenuto di cloruri solubili in acidoProva finalizzata a determinare il contenuto di cloruri solubili in acido di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI 1744-5:2007
AggregatiAG/51Determinazione della potenziale reattività degli aggregati in presenza di alcali**Prova finalizzata a determinarela potenziale reattività di un aggregato contenente alcune forme di silice per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzate (tramite metodo chimico)UNI 8520-22
AggregatiAG/51Determinazione della potenziale reattività degli aggregati in presenza di alcali (metodo chimico)Prova finalizzata a determinarela potenziale reattività di un aggregato contenente alcune forme di silice per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzate (tramite metodo chimico)UNI 8520-22:2002
AggregatiAG/52Determinazione della porosità del filler secco compattatoLo scopo della prova è la determinazione della porosità intergranulare del filler secco compattato, per mezzo dell’apparecchio RigdenUNI EN 1097-4 – CNR 123
AggregatiAG/53Determinazione della massa volumica con tavola vibranteLo scopo della prova è la determinazione della massa volumica secca massima e del contenuto di acqua di materiali privi di coesione compattati per mezzo di una tavola vibranteUNI EN 13286-5 – CNR 76
AggregatiAG/54Determinazione dell’influenza del filler sul punto di rammollimento di un legante bituminoso con metodo biglia e anelloLo scopo della prova è la valutazione dell’incremento del punto di rammollimento di una miscela filler-legante bituminoso rispetto al punto di rammollimeto del legante bituminoso tal qualeUNI EN 13179-1 – CNR 122
AggregatiAG/55Determinazione della reattività degli aggregati in presenza di alcali, prova accelerata di espansione di provini di maltaLo scopo della prova è la determinazione della potenziale reattività degli aggregati in presenza di alcali tramite prova accelerata di espansione di provini di malta a 80 °C in una soluzione di NaOH per 16 giorniUNI 8520-22
AggregatiAG/56Determinazione della reattività degli aggregati in presenza di alcali, prova di espansione a lungo termine di provini di maltaLo scopo della prova è la determinazione della potenziale reattività degli aggregati in presenza di alcali tramite prova di espansione a lungo termine di provini di malta a 38 °C in ambiente umido per 3-6 mesiUNI 8520-22
AggregatiAG/57Determinazione della resistenza all’usuraLo scopo della prova è la determinazione della resistenza all’usura degli aggregati grossi e degli aggregati per massicciate per ferrovieUNI EN 1097-1 – CNR 109
AggregatiAG/58Determinazione del contenuto di carbonato di calcio**Prova finalizzata a determinare il contenuto di carbonato di calcio di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 196-2
AggregatiAG/58Determinazione del contenuto di carbonato di calcioProva finalizzata a determinare il contenuto di carbonato di calcio di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 196-2:2013
AggregatiAG/60Determinazione dell’affinità tra aggregato e bitumeLo scopo della prova è la determinazione dell’affinità tra aggregato e bitume. Le norme specificano tre metodi: metodo della bottiglia rotante, metodo statico e metodo di spogliamento con acqua bollenteUNI EN 12697-11 – CNR 138
AggregatiAG/61Determinazione della resistenza allo shock termicoLo scopo della prova è la determinazione della resistenza allo shock termico degli aggregati sottoposti a riscaldamento ad alta temperatura ed essiccamentoUNI EN 1367-5
AggregatiAG/63Determinazione del numero di bitumeLo scopo della prova è la determinazione della viscosità apparente di una miscela di acqua e fillerUNI EN 13179-2
AggregatiAG/64Determinazione del valore di abrasioneLo scopo della prova è la determinazione del valore di abrasione che fornisce una misura della resistenza degli aggregati all’abrasione superficiale per effetto del traffico stradaleUNI EN 1097-8
AggregatiAG/67Determinazione del contenuto di conchiglie“Lo scopo della prova è la determinazione del contenuto di conchiglie negli aggregati grossi”UNI EN 933-7
AggregatiAG/68Determinazione del materiale passante al setaccio da 0,063 mmLo scopo della prova è la determinazione del quantitativo di materiale fino (polvere, limo, argilla) presente in un aggregato lapideo, come frazione totale passante al setaccio da 0,063 mmUNI EN 933-1
AggregatiAG/69Determinazione del contenuto totale di zolfo**Prova finalizzata a determinare il contenuto di zolfo totale di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
AggregatiAG/69Determinazione del contenuto totale di zolfoProva finalizzata a determinare il contenuto di zolfo totale di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1:2013
AggregatiAG/72Determinazione dell’influenza di aggregati riciclati sul tempo di presa del cemento“Lo scopo della prova è la determinazione dell’influenza dei componenti idrosolubili, contenuti in un aggregato riciclato, sul tempo di inizio presa del cemento”UNI EN 1744-6
AggregatiAG/73Determinazione dell’idrosolubilità degli aggregati**Prova finalizzata a determinare l’idrosolubilità di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1
AggregatiAG/73Determinazione dell’ idrosolubilità degli aggregatiProva finalizzata a determinare l’idrosolubilità di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1:2013
AggregatiAG/75“Prova di bollitura per basalto “”Sonnenbrand”””“Lo scopo della prova è la valutazione della presenza di segni di “”Sonnenbrand”” nel basalto e della disintegrazione dell’aggregato provocato dal basalto che presenta tali tracce”UNI EN 1367-3
AggregatiAG/76Determinazione del ritiro per essiccamentoLo scopo della prova è la determinazione dell’effetto degli aggregati sul ritiro per essiccamento del calcestruzzoUNI EN 1367-4
AggregatiAG/78Determinazione dei contenuto di acido fulvico**Prova finalizzata a determinare il contenuto di acido fulvico di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateEN 1744-1
AggregatiAG/78Determonazione dei contenuto di acido fulvicoProva finalizzata a determinare il contenuto di acido fulvico di un aggregato per verificare l’idoneità del materiale ai requisiti delle norme armonizzateUNI EN 1744-1:2013
AggregatiAG/84Granulometria dei fillerLo scopo della prova è la determinazione della distribuzione granulometrica in massa dei filler mediante un metodo di setacciatura a getto d’ariaUNI EN 933-10
AggregatiAG/85Confronto in calcestruzzo con aggregati di caratteristiche noteLo scopo della prova è la valutazione preliminare di un aggregato di qualità ignota rispetto ad altro aggregato di qualità nota, mediante confronto delle caratteristiche di lavorabilità, resistenza a compressione e modulo elastico dei rispettivi calcestruzzi confezionati con la procedura unificataUNI 8520-21
AggregatiAG/86Determinazione della resistenza alla frantumazioneLo scopo della prova è la determinazione della resistenza alla frantumazione di aggregati leggeri mediante l’introduzione a forza di un pistone sotto pressione all’interno di un cilindro contenente aggregati compattati misurando la forza necessaria all’inserimentoUNI EN 13055-1
AggregatiAG/89Determinazione della lunghezza delle particelle (massicciate ferroviarie)“Lo scopo della prova è la determinazione della lunghezza delle particelle mediante misurazione con un calibro appropriato o un calibro a compasso”UNI EN 13450
AggregatiAG/97Prova di classificazione per i costituenti degli aggregati grossi riciclatiLa norma descrive un metodo semplice per l’esame degli aggregati grossi riciclati al fine di verificare le proporzioni pertinenti di materiali costituentiUNI EN 933-11
AggregatiAG/98Determinazione dell’espansione delle loppe di acciaieriaLo scopo della prova è la determinazione della predisposizione alla dilatazione delle loppe di acciaieria frantumate, risultante dall’idratazione tardiva di calce cotta a morte e/o ossido di magnesio liberoUNI 1744-1
BitumeBT/01Determinazione della penetrazione con agoLo scopo della prova è la determinazione della consistenza dei bitumi e dei leganti bituminosi. La prova può essere effettuata su materiali aventi penetrazioni fino a 330 dmmUNI EN 1426 – CNR 24
BitumeBT/02Determinazione del punto di rammollimento con metodo biglia e anelloLo scopo della prova è la determinazione del punto di rammollimento dei bitumi e dei leganti bituminosi nell’intervallo tra 28 °C e 150 °CUNI EN 1427 – CNR 35
BitumeBT/03Determinazione del punto di rottura secondo il metodo FraassLo scopo della prova è la determinazione del punto di rottura secondo il metodo Fraass, che fornisce una misura della fragilità dei bitumi e dei leganti bituminosi a bassa temperaturaUNI EN 12593 – CNR 43
BitumeBT/04Determinazione della massa volumica e del peso specificoLo scopo della prova è la determinazione della densità e del peso specifico di un legante bituminoso a (25,0 ± 0,2) °C, utilizzando un picnometro con tappo a capillareUNI EN 15326 – CNR 67
BitumeBT/05Determinazione dell’indice di penetrazioneLo scopo della prova è la determinazione dell’indice di penetrazione che fornisce indicazioni sulla suscettività termica dei bitumi e dei leganti bituminosi. L’indice di penetrazione è calcolato partendo dai valori di penetrazione e rammollimentoUNI EN 12591
BitumeBT/06Determinazione della viscosità cinematicaLo scopo della prova è la determinazione della viscosità cinematica di leganti bituminosi a temperature di 60 °C e di 135 °C, con valori compresi tra 6 mm2/s e 300 000 mm2/sUNI EN 12595
BitumeBT/07Determinazione della perdita per riscaldamento (volatilità) Lo scopo della prova è la determinazione della perdita in peso di un bitume quando viene riscaldato in determinate condizioni di provaUNI EN 12607-2 – CNR 50
BitumeBT/08Determinazione della solubilitàLo scopo della prova è la determinazione del grado di solubilità dei leganti bituminosi che presentano componenti minerali in piccola o nessuna quantità, in un solvente specificoUNI EN 12592 – CNR 48
BitumeBT/09Determinazione del contenuto di paraffinaLo scopo della prova è la determinazione del contenuto di paraffina all’interno di leganti bituminosi mediante una procedura di distillazioneCNR 66 – UNI EN 12606-1
BitumeBT/10Determinazione della duttilitàLo scopo della prova è la determinazione dell’allungamento che un provino normalizzato di legante bituminoso può subire prima di rompersi quando sottoposto a trazioneUNI EN 13589 – CNR 44
BitumeBT/12Determinazione del ritorno elasticoLo scopo della prova è la determinazione del ritorno elastico dei leganti bituminosi tramite duttilometro tipicamente alla temperatura di 25 °C o 10 °CUNI EN 13398
BitumeBT/13Campionamento di leganti bituminosiLa norma descrive i metodi di campionamento dei leganti bituminosi, per determinare la qualità media del materiale sottoposto a prova e/o variazioni dalla qualità mediaUNI EN 58
BitumeBT/15Determinazione dei punti di infiammabilità e di combustioneLo scopo della prova è la determinazione dei punti di infiammabilità e di combustione dei prodotti petroliferi utilizzando l’apparecchiatura Cleveland in vaso apertoUNI EN ISO 2592 – CNR 72
BitumeBT/16Determinazione della viscosità dinamicaLo scopo della prova è la determinazione della viscosità dinamica di leganti bituminosi per mezzo di un viscosimetro rotante a cilindri coassialiASTM D 4402 – UNI EN 13302
BitumeBT/18Determinazione della stabilità allo stoccaggio di bitumi modificatiLo scopo della prova è la determinazione della stabilità allo stoccaggio ad elevata temperatura dei bitumi modificatiUNI EN 13399
BitumeBT/19Determinazione della resistenza all’indurimento – Metodo RTFOT“Lo scopo della prova è la determinazione degli effetti combinati dell’azione dell’aria e del calore su di una pellicola di legante bituminoso in movimento, in modo da simulare l’indurimento subito da un legante bituminoso durante la miscelazione in un impianto di preparazione di conglomerato bituminoso”UNI EN 12607-1 – CNR 54
BitumeBT/21Determinazione dell’influenza del filler sul punto di rammollimento di un legante bituminoso con metodo biglia e anelloLo scopo della prova è la valutazione dell’incremento del punto di rammollimento di una miscela filler-legante bituminoso rispetto al punto di rammollimeto del legante bituminoso tal qualeUNI EN 13179-1 – CNR 122
BitumeBT/23Determinazione del punto di rammollimento con metodo WilhelmiLo scopo della prova è la determinazione del punto di rammollimento di miscele di filler e bitume usando il metodo WilhelmiDIN 1996 part 15
BitumeBT/24Determinazione del contenuto di polimeri**Prova atta a determinare qualitativamente il contenuto di polimeri all’intero di un legante bituminosoUNI EN 480-6
Conglomerati BituminosiCBResistenza alla fatica“Lo scopo della prova è la determinazione della resistenza a fatica di provini di materiale bituminoso compattato sottoposto a carico sinusoidale o altro carico controllato, utilizzando diversi tipi di provini e di supporti”UNI EN 12697-24
Conglomerati BituminosiCBResistenza alla deformazione permanente (ormaiamento)Lo scopo della prova è la determinazione della deformazione permanente che un provino di conglomerato bituminoso compattato ha subito dopo il passaggio ripetuto di una ruotaUNI EN 12697-22
Conglomerati BituminosiCB/01Prova MarshallLo scopo della prova è la determinazione dei valori di stabilità e scorrimento Marshall di provini di conglomerato bituminoso preparati tramite compattatore a impatto e sottoposti a prova di carico a deformazione controllataUNI EN 12697-34 – CNR 30
Conglomerati BituminosiCB/03Preparazione di provini mediante compattatore a impattoLa norma illustra il metodo di preparazione e compattazione di provini cilindrici di conglomerato bituminoso mediante un compattatore a impatto (compattatore Marshall)UNI EN 12697-30 – CNR 30
Conglomerati BituminosiCB/05Determinazione del contenuto di legante mediante estrazione a solventeLo scopo della prova è la determinazione del contenuto di legante di un campione di conglomerato bituminoso utilizzando il metodo di estrazione a solventeUNI EN 12697-1 – CNR 38
Conglomerati BituminosiCB/06Determinazione della massa volumica di campioni compattatiLo scopo della prova è la determinazione della massa volumica di provini bituminosi compattati, preparati in laboratorio oppure ricavati da carote prelevate dalla pavimentazioneUNI EN 12697-6 – CNR 40
Conglomerati BituminosiCB/08“Determinazione dello spessore di una pavimentazione – Carotaggi”Lo scopo della prova è la determinazione dello spessore di una pavimentazione bituminosa tramite la misurazione degli strati che compongono le carote prelevate dalla pavimentazioneUNI EN 12697-36
Conglomerati BituminosiCB/10Determinazione della granulometria (dopo estrazione del legante)Lo scopo della prova è la determinazione della granulometria degli aggregati di miscele bituminose mediante setacciatura. La prova si applica ad aggregati recuperati dopo estrazione del leganteUNI EN 12697-2
Conglomerati BituminosiCB/12Determinazione del contenuto di legante mediante ignizioneLo scopo della prova è la determinazione del contenuto di legante di un campione di conglomerato bituminoso mediante ignizioneUNI EN 12697-39
Conglomerati BituminosiCB/13Determinazione della permeabilità di un provinoLo scopo della prova è la determinazione della permeabilità verticale e orizzontale di provini cilindrici di conglomerato bituminoso tramite l’applicazione di un carico costante di acquaUNI EN 12697-19
Conglomerati BituminosiCB/14Recupero del bitume da una soluzione con il metodo AbsonLo scopo della prova è il recupero del legante presente in una soluzione ottenuta da una estrazione effettuata su una miscela di aggregati lapidei e bitumeCNR 133
Conglomerati BituminosiCB/15Determinazione della resistenza a trazione indirettaLo scopo della prova è la determinazione della massima tensione di trazione di provini di conglomerato bituminoso sottoposti a prova di carico a deformazione controllata. La massima tensione di trazione è calcolata a partire dal carico di picco applicato a rotturaUNI 134 – UNI EN 12697-23
Conglomerati BituminosiCB/17Determinazione delle caratteristiche dei vuotiLo scopo della prova è la determinazione del contenuto di vuoti d’aria di provini di conglomerato bituminoso, preparati in laboratorio oppure ricavati da carote prelevate dalla pavimentazioneUNI EN 12697-8 – CNR 39
Conglomerati BituminosiCB/19Preparazione di provini mediante pressa giratoriaLa norma illustra il metodo di preparazione e compattazione di provini cilindrici di conglomerato bituminoso sia a caldo che a freddo mediante il compattatore a taglio giratorioUNI EN 12697-31
Conglomerati BituminosiCB/21Determinazione dell’assorbimento acustico (tubo di Kundt)Lo scopo della prova è la determinazione del coefficiente di assorbimento acustico, il fattore di riflessione e l’impedenza acustica o l’ammettenza superficiale di un campione di conglomerato bituminoso UNI EN 10534-1
Conglomerati BituminosiCB/22Prova CantabroLo scopo della prova è la determinazione della perdita di particelle di provini di conglomerato bituminoso, valutata tramite la perdita in massa di campioni fatti girare nella macchina Los AngelesNTL 352/86 – UNI EN 12697-17
Conglomerati BituminosiCB/23Mix design di un conglomerato bituminoso a caldoLa progettazione di una miscela di conglomerato bituminoso a caldo prevede: ottimizzazione della curva granulometrica degli aggregati, preparazione di miscele con diverso contenuto di bitume, compattazione della miscela tramite compattatore a impatto Marshall o compattatore giratorio, verifica delle caratteristiche volumetriche dei campioni compattati e delle prestazioni dei provini tramite prova Marshall o di trazione indiretta CNR – UNI
Conglomerati BituminosiCB/28Mix design di un riciclato a freddoLa progettazione di una miscela di riciclato a freddo prevede: ottimizzazione della curva granulometrica del fresato e degli eventuali aggregati, preparazione di miscele con diverso contenuto di acqua, cemento ed emulsione bituminosa, compattazione della miscela tramite compattatore giratorio o statica carico predefinito, verifica delle caratteristiche volumetriche dei campioni compattati e delle prestazioni dei provini tramite prova di trazione indiretta a diversi tempi di maturazione
Conglomerati BituminosiCB/29Prove iniziali di tipoLe prove iniziali di tipo sono un serie di prove che servono a verificare che le caratteristiche e le prestazioni dei conglomerati bituminosi rispettino le richieste delle normative di prodotto
Conglomerati BituminosiCB/31Determinazione della sensibilità all’acquaLo scopo della prova è la determinazione dell’effetto di saturazione e condizionamento in acqua di provini di conglomerato bituminosoUNI EN 12697-12
Conglomerati BituminosiCB/32Prova d’improntaLo scopo della prova è la determinazione della profondità dell’impronta su provini bituminosi compattati mediante l’applicazione di un carico verticale tramite un pistone di acciaio a testa piana e base circolareUNI EN 12697-20 – CNR 136
Conglomerati BituminosiCB/34Determinazione della rigidezzaLo scopo della prova è la determinazione della rigidezza di miscele bituminose, eseguite su provini compattati sottoposti a carico sinusoidale o di altro tipoUNI EN 12697-26
Conglomerati BituminosiCB/35Prova di compressione ciclicaLo scopo della prova è la determinazione della resistenza alla deformazione permanente delle miscele bituminose. Le norme descrivono due metodi di prova: compressione ciclica monoassiale e compressione ciclica triassialeUNI EN 12697-25 – CNR 106
Conglomerati BituminosiCB/36Determinazione della massima densità teorica“Lo scopo della prova è la determinazione della massima densità teorica di una miscela bituminosa, calcolata attraverso un procedimento volumetrico, un procedimento idrostatico o un procedimento matematico”UNI EN 12697-5 – ASTM D2041
Conglomerati BituminosiCB/39Campionamento di conglomerati bituminosiLa norma descrive i metodi di prova per il campionamento di miscele bituminose in sito, sia durante che dopo le fasi di stesa e compattazioneUNI EN 12697-27 – CNR 61
Conglomerati BituminosiCB/46Misurazione della temperaturaLa norma descrive un metodo per la misurazione della temperatura di miscele bituminose a caldo dopo la miscelazione e durante lo stoccaggio, il trasporto e la stesaUNI EN 12697-13
Conglomerati BituminosiCB/54Quantità di bitume spruzzatoLo scopo della prova è la determinazione della quantità di bitume spruzzato durante l’applicazione delle mani di attacco e di ancoraggio in sito
Conglomerati BituminosiCB/56Determinazione del grado di compattazioneLo scopo della prova è la determinazione del grado di compattazione di una pavimentazione, calcolata come rapporto tra massa volumica di un provino prelevato in sito e la massa volumica di un campione compattato in laboratorioUNI EN 12697-9
Conglomerati BituminosiCB/61Determinazione del contenuto di polimeri**Prova finalizzata a determinare qualitativamente il contenuto di polimeri all’intero del legante di un conglomerato bituminosoUNI EN 480-6
Emulsioni bituminoseEMRecupero del bitumeLo scopo della prova è il recupero del legante da un’emulsione bituminosa o da un bitume fluidificato o flussato tramite evaporazione UNI EN 13074-1
Emulsioni bituminoseEM/01Determinazione del legante recuperato e degli oli flussanti mediante distillazione Lo scopo della prova è la determinazione mediante distillazione del legante recuperato e degli oli flussanti nelle emulsioni bituminoseUNI EN 1431 – CNR 100
Emulsioni bituminoseEM/02Determinazione del contenuto di acquaLo scopo della prova è la determinazione del contenuto di acqua nelle emulsioni bituminose mediante distillazione azeotropicaUNI EN 1428 – CNR 101
Emulsioni bituminoseEM/04Determinazione della viscosità EnglerLo scopo della prova è la determinazione della viscosità delle emulsioni bituminose misurata con il viscosimetro Engler ed espressa in unità convenzionali (gradi Engler)CNR 102
Emulsioni bituminoseEM/05Determinazione del trattenuto al setaccio 0,85 mmLo scopo della prova è l’individuazione di eventuali grumi in una emulsione bituminosa e la valutazione della loro quantitàCNR 103
Emulsioni bituminoseEM/06Determinazione della sedimentazioneLo scopo della prova è la valutazione del comportamento alla sedimentazione della fase legante (bitume più eventuale flussante) dispersa in una emulsione bituminosaUNI EN 12847 – CNR 124
Emulsioni bituminoseEM/07Determinazione della polarità delle particelle“Lo scopo della prova è la determinazione della polarità delle particelle di emulsioni bituminose in modo da valutare se l’emulsione è anionica o cationica”UNI EN 1430 – CNR 99
Emulsioni bituminoseEM/08Determinazione dell’indice di rotturaLo scopo della prova è la determinazione dell’indice di rottura di emulsioni bituminose cationiche mediante il metodo del filler mineraleUNI EN 13075-1
Emulsioni bituminoseEM/10CampionamentoLa norma specifica i metodi di campionamento delle emulsioni bituminoseCNR 98
Emulsioni bituminoseEM/11Determinazione del tempo di efflussoLo scopo della prova è la determinazione del tempo di efflusso delle emulsioni bituminose, utilizzando un viscosimetro ad efflussoUNI EN 12846
Emulsioni bituminoseEM/12Determinazione del valore di pHLo scopo della prova è la misurazione del valore di pH di emulsioni bituminose anioniche, cationiche e non ionicheUNI EN 12850
Emulsioni bituminoseEM/12Determinazione del pH Prova finalizzata a determinare il pH di emulsioni bituminose per verificare l’idoneità del materiale ai criteri di conformitàUNI EN 12850
Emulsioni bituminoseEM/13Determinazione dell’adesivitàLo scopo della prova è la determinazione dell’adesione di una emulsione bituminosa cationica che ricopre un aggregato quando è immerso in acquaUNI EN 13614
Emulsioni bituminoseEM/14“Determinazione della stabilità alla miscelazione con cemento”“Lo scopo della prova è la determinazione della stabilità delle emulsioni bituminose alla miscelazione con cemento. La prova si applica alle emulsioni bituminose cationiche sovrastabilizzate e alle emulsioni bituminose anioniche sovrastabilizzate e a sedimentazione lenta”UNI EN 12848
Emulsioni bituminoseEM/15Determinazione del residuo alla setacciatura e determinazione della stabilità allo stoccaggio per setacciaturaLo scopo della prova è la determinazione della quantità di particelle grossolane di legante presenti in emulsioni bituminose e la determinazione della stabilità allo stoccaggioUNI EN 1429
Monitoraggi sulle pavimentazioniPF/01Determinazione della macro-rugosità superficiale della pavimentazioneLo scopo della prova è la determinazione della macro-rugosità superficiale di pavimentazioni stradali e aeroportuali con il sistema della altezza in sabbiaUNI EN 13036-1 – CNR 94
Monitoraggi sulle pavimentazioniPF/02Determinazione della resistenza allo slittamento/derapaggio di una superficieLo scopo della prova è la determinazione dell’aderenza superficiale di pavimentazioni stradali ed aeroportuali, impiegando il braccio di un pendolo. Il metodo è applicabile in sito oppure in laboratorioUNI EN 13036-4 – CNR 105
Monitoraggi sulle pavimentazioniPF/03Determinazione della deflessione di una sovrastruttura flessibile – Trave di BenkelmanLo scopo della prova è la determinazione della deflessione, causata dalla applicazione di un carico, di una pavimentazione flessibile mediante il deflettometro Benkelman. Il carico può essere posizionato a distanze diverse dal punto di misura, in modo tale da ottenere un diagramma delle deflessioniCNR 141
Monitoraggi sulle pavimentazioniPF/04Determinazione della permeabilità della pavimentazioneLo scopo della prova è la determinazione della permeabilità di una pavimentazione tramite la valutazione della velocità di svuotamento di un cilindro normalizzato riempito d’acquaMetodo Autostrade e metodo Belga
Monitoraggi sulle pavimentazioniPF/05Determinazione dello spessore di una pavimentazione – Ground Penetrating RadarLo scopo della prova è la determinazione accurata e non distruttiva dello spessore degli strati di una pavimentazione bituminosa usando il Ground Penetrating Radar (GPR)ASTM D4748
Monitoraggi sulle pavimentazioniPF/06Determinazione della deflessione di una sovrastruttura flessibile – Deflettometro a massa battenteLo scopo della prova è la determinazione della deflessione di una pavimentazione flessibile causata dall’applicazione di un carico impulsivo. Le deflessioni sono misurate nel punto dove è applicao il carico e a differenti distanze da essoASTM D4694
Monitoraggi sulle pavimentazioniPF/07Determinazione del coefficiente di luminanza retroriflessaLo scopo della prova è la determinazione della retroriflessione della segnaletica orizzontale valutata tramite uno strumento in grado di simulare il fascio di luce percepito dal conducente di un autoveicolo
Monitoraggi sulle pavimentazioniPF/10Determinazione del coefficiente di aderenza trasversaleLo scopo della prova è la valutazione in continuo del coefficiente di aderenza trasversale di una pavimentazione valutato tramite l’apparecchio SCRIM (Sideway-force Coefficient Routine Investigation Machine)CNR 147
Monitoraggi sulle pavimentazioniPF/11Determinazione della regolarità della pavimentazione (International Roughness Index)Lo scopo della prova è la determinazione della regolarità delle pavimentazioni usando una strumento di misura del profilo longitudinale della stradaASTM E1926
Monitoraggi sulle pavimentazioniPF/12Misurazione dell’irregolarità delle pavimentazioni: misura con il regoloLo scopo della prova è la determinazione delle singole irregolarità attribuibili a difetti qualitativi in strati superficiali della pavimentazione valutata tramite cunei e regoloUNI EN 13036-7
Monitoraggi sulle pavimentazioniPF/13Determinazione della densità in sitoLo scopo della prova è la determinazione della densità, percentuale dei vuoti e livello di compattazione degli strati della pavimentazione tramite un misuratore elettrico che valuta la costante dielettrica della pavimentazioneASTM D7113
Prove non distruttivePND/08Determinazione della forza di serraggio di bullonidopo aver marcato dado e bullone per identificare la loro posizione relativa, al dado viene applicata la coppia richiesta verificando che lo stesso non subisca una rotazione maggiore di 10°UNI EN 1090
Prove non distruttivePND/11Determinazione in sito della resistenza a estrazione di ancoraggi in rocciaAlla barra inghisata in roccia viene applicata una forza di estrazione, mediante un martinetto forato. Si verifica la resistenza allo sfilamento a quel determinato carico oppure può essere applicato carico fino allo sfilamento o rottura della barra
Prove non distruttivePND/12Determinazione in sito della resistenza a estrazione di ancoraggi in roccia tipo Super Swellex, Dywidag o similariAlla barra inghisata in roccia viene applicata una forza di estrazione, mediante un martinetto forato. Si verifica la resistenza allo sfilamento a quel determinato carico oppure può essere applicato carico fino allo sfilamento o rottura della barra
Prove non distruttivePND/13Determinazione in sito della resistenza a estrazione di ancoraggi in roccia, per ogni ancoraggio, tipo barre Dywidag o similariAlla barra inghisata in roccia viene applicata una forza di estrazione, mediante un martinetto forato. Si verifica la resistenza allo sfilamento a quel determinato carico oppure può essere applicato carico fino allo sfilamento o rottura della barra
Prove non distruttivePND/20Prova di estrazione su tirafondiAlla barra inghisata nel calcestruzzo viene applicata una forza di estrazione, mediante un martinetto forato. Si verifica la resistenza allo sfilamento a quel determinato carico oppure può essere applicato carico fino allo sfilamento o rottura della barra
Prove non distruttivePND/25Verifica tesatura tirantiAl tirante inghisato in roccia viene applicata una forza di estrazione, mediante martinetti forati. Si determina l’allungamento dei singoli trefoli a determinati carichiRaccomandazioni Aicap
Prove non distruttivePND/38“Ispezione televisiva in fognatura con sistema portatile, regia di comando con monitor e monitor di servizioavvolgicavotelecamera con testa rotante stagna (9 bar)con corona illuminantetrattore sterzante con pantografofari supplementaricontametri”Mediante ispezione con telecamera è possibile verificare la presenza di anomalie all’interno della tubazione
Verifiche strutturaliVS/05Verifica tenuta idraulica di fognatura con tappi pneumatici per otturazione temporanea di tubazioni da 150 mm a 800 mm di diametro, esclusa prestazione esterna del personale e relazione tecnica Definito il tratto di tubazione da verificare, si provvede ad ostruire i due estremi della stessa utilizzando degli appositi tappi (tappi per otturazioni temporanee). Attraverso il tubo passante presente nel tappo collocato a monte della tubazione, viene immessa aria o acqua sino al raggiungimento della pressione di collaudo. al termine del tempo di prova predeterminato si determina la pressione residua all’interno della tubazione.D.M. 12/12/85 – UNI EN 1610
Verifiche strutturaliVS/06Verifica di tenuta idraulica su acquedotti, esclusa prestazione esterna del personaleDefinito il tratto di tubazione da verificare, si provvede ad ostruire i due estremi della stessa. Viene immessa aria o acqua sino al raggiungimento della pressione di collaudo. al termine del tempo di prova predeterminato si determina la pressione residua all’interno della tubazione.
Verifiche strutturaliVS/08Prova di carico assiale su micropali di fondazioneLe prove di carico eseguite sui micropali di fondazione sono finalizzate a verificare le caratteristiche meccaniche e l’entità dei cedimenti. Il carico di prova è normalmente pari a 1,5 volte il carico di progetto. La difficoltà maggiore della prova è la realizzazione di opportuni sistemi di contrasto al fine di inserire tra questi ed il palo i cilindri idraulici. L’applicazione del carico avviene tramite cilindri idraulici collegati ad una centralina oleodinamica con manometro per la misura della forza applicata. Le misure dei cedimenti vengono effettuate con comparatori centesimali opportunamente vincolati a travi portacomparatoriCNR BU 191
Verifiche strutturaliVS/09Prova di carico assiale su pali di fondazione Le prove di carico eseguite sui pali di fondazione si distinguono in prove pilota e prove di collaudo. Quelle pilota sono finalizzate a verificare le capacità di portanza di pali appositamente costruiti, che non faranno parte della palificata, e vengono eseguite sollecitando gli elementi al carico di rottura. Quelle di collaudo vengono eseguite su una piccola percentuale degli elementi della palificata al fine di verificare le caratteristiche meccaniche e l’entità dei cedimenti. Il carico di prova è normalmente pari a 1,5 volte il carico di progetto. La difficoltà maggiore della prova è la realizzazione di opportuni sistemi di contrasto al fine di inserire tra questi ed il palo i cilindri idraulici. L’applicazione del carico avviene tramite cilindri idraulici collegati ad una centralina oleodinamica con manometro per la misura della forza applicata. Le misure dei cedimenti vengono effettuate con comparatori centesimali opportunamente vincolati a travi portacomparatoriCNR BU 191
Verifiche strutturaliVS/10Collaudo statico di pannelli fonoassorbentiLa prova viene eseguita simulando il carico del vento e gli effetti dinamici gravanti sul pannello. Il pannello viene appoggiato orizzontalmente su due appoggi (solitamente i montanti posati in opera) per riprodurre la condizione reale. Dopidichè viene applicato il carico distribuito su tutta la superficie del pannello misurando, tramite comparatori centesimali, le inflessioni dello stesso
Verifiche strutturaliVS/13Prova di trazione su micropaliLe prove di carico a trazione eseguite sui micropali di fondazione sono finalizzate a verificare le caratteristiche meccaniche e l’entità dei cedimenti. Il carico di prova è normalmente pari a 1,5 volte il carico di progetto. La difficoltà maggiore della prova è la realizzazione di opportuni sistemi di contrasto al fine di inserire tra questi ed il palo i cilindri idraulici. L’applicazione del carico avviene tramite cilindri idraulici collegati ad una centralina oleodinamica con manometro per la misura della forza applicata. Le misure degli sfilamenti del micropalo vengono effettuate con comparatori centesimali opportunamente vincolati a travi portacomparatori
Verifiche strutturaliVS/14Prova di flessione su tubiIl campione di tubo d’acciaio, posizionato su due appoggi, viene sottoposto ad un carico concentrato in mezzeria sino al carico richiesto, rilevando le inflessioni ai vari step di carico
Verifiche strutturaliVS/20Prova di flessione su montante di barriere autostradali Con l’utilizzo di un braccio meccanico di un mezzo d’opera, opportunamente collegato al montante e l’interposizione di un dinamometro, viene applicato il carico richiesto
Verifiche strutturaliVS/24Determinazione del valore di collasso su montanti verticaliCon l’utilizzo di un braccio meccanico di un mezzo d’opera, opportunamente collegato al montante e l’interposizione di un dinamometro, viene applicato il carico. La prova prosegue sino al raggiungimento del collasso del montante, rilevando il carico massimo raggiunto
Verifiche strutturaliVS/26Prova di resistenza al carico del vento su pannelli antirumoreLa prova viene eseguita simulando il carico del vento e gli effetti dinamici gravanti sul pannello. Il pannello viene appoggiato orizzontalmente su due appoggi (solitamente i montanti posati in opera) per riprodurre la condizione reale. Dopidichè viene applicato il carico distribuito su tutta la superficie del pannello misurando, tramite comparatori centesimali, le inflessioni dello stesso
Verifiche strutturaliVS/28Prova di carico trave in cls“Le prove di carico su travi con carichi concentrati sono eseguite utilizzando cilindri oleodinamici. I cilindri sono collegati ad una centralina oleodinamica con manometro per la misura della forza applicata. Questa tipologia di prova necessita di una struttura di contrasto in grado di “”reagire”” alla spinta del martinetto. Le misure delle frecce vengono rilevati mediante comparatori centesimali che consento di controllare il comportamento della struttura durante tutte le fasi di carico e scarico. Si verifica che: le deformazioni si accrescano all’incirca proporzionalmente ai carichi, durante la prova non si verifichino dissesti, lesioni, ecc,, la deformazione residua non superi una quota parte di quella totale, la deformazione elastica non superi quella calcolata”
Verifiche strutturaliVS/29Prova di carico su parapetto o parete in muraturaCon l’utilizzo di cilindri idraulici, che contrastano su opportuna struttura, viene applicato il carico orizzontale sulla parete nei punti ed all’altezza predeterminata. Con i comparatori centesimali si misureranno le deformazioni della stessa ai vari incrementi di carico
Verifiche strutturaliVS/30Monitoraggio, nelle 24 ore antecedenti la prova di carico su palo, dell’influenza termica sul sistema di misurazione dei cedimentiPreliminarmente all’esecuzione della prova di carico su palo, vengono posizionati tre trasduttori centesimali per monitorare il movimento della struttura portacomparatori dovuta all’effetto termicoCNR BU 191
Verifiche strutturaliVS/31Prova di carico statica su impalcati con struttura portante di qualsiasi natura con applicazione di carichi statici verticali rappresentati da uno o più treni di carico di portata nota secondo le prescrizioni della committenza, co rilevamento delle inflesLe prove di carico sui ponti e viadotti sono finalizzate al controllo delle caratteristiche elastoplastiche delle strutture, in termini di deformazione massima sotto carico e di percentuale di deformazione residua dopo rimozione del carico. La struttura deve essere sottoposta ad un carico equivalente a quello massimo di progetto, compresa la quota parte dovuta all’effetto dinamico, riproducendo la combinazione di carico che dà luogo alle sollecitazioni più gravose. L’applicazione del carico è di solito eseguita tramite stese di automezzi pesanti carichi di materiale e muniti di targhette di pesa, distribuiti lungo le varie campate. La lettura degli spostamenti può essere effettuata per mezzo di comparatori centesimali.
Verifiche strutturaliVS/32Prove di carico dinamica su impalcati a struttura portante di qualsiasi natura con applicazione di impulsi dinamici e rilevamento delle frequenze di risposta a mezzo accelerometri applicati in determinati punti della struttura e collegati ad un analizzatoLe prove dinamiche sono finalizzate alla determinazione delle prime frequenze naturali di vibrazione dell’elemento strutturale. In particolare verrà indagato il comportamento flessionale del ponte attraverso l’esecuzione di prove di vibrazione con forzante impulsiva ottenuta mediante il passaggio di un autocarro tale da indurre vibrazioni libere sulla struttura oggetto di collaudo. Le misure verranno rilevate tramite sensori accelerometrici
Verifiche strutturaliVS/33Prova di carico statica su impalcati con misurazioni delle inflessioni effettuate mediante livello di precisione, a corpoLe prove di carico sui ponti e viadotti sono finalizzate al controllo delle caratteristiche elastoplastiche delle strutture, in termini di deformazione massima sotto carico e di percentuale di deformazione residua dopo rimozione del carico. La struttura deve essere sottoposta ad un carico equivalente a quello massimo di progetto, compresa la quota parte dovuta all’effetto dinamico, riproducendo la combinazione di carico che dà luogo alle sollecitazioni più gravose. L’applicazione del carico è di solito eseguita tramite stese di automezzi pesanti carichi di materiale e muniti di targhette di pesa, distribuiti lungo le varie campate. La lettura degli spostamenti può essere effettuata per mezzo di livelli digitali con stadia invar.
Verifiche strutturaliVS/34Prova di carico su solaio o trave con serbatoi a cuscino, a corpoLe prove con carichi distribuiti consistono nel sollecitare le strutture con zavorre disposte su strisce di carico. Normalmente le zavorre utilizzate sono costituite da speciali serbatoi, riempiti con acqua. Il sistema permette il caricamento graduale e controllato delle strutture da collaudare, tramite adduzione di acqua da sorgenti di grande portata oppure da contenitori preventivamente riempiti con la quantità di acqua necessaria. A volte vengono utilizzati sacchi con materiale di zavorra (cemento, inerti sfusi, sabbia) o blocchi di materiale vario (tra cui cemento armato) al fine di ricreare sulle porzioni di struttura da collaudare le condizioni di carico prestabilite. Le misure delle frecce vengono rilevati mediante comparatori centesimali che consento di controllare il comportamento della struttura durante tutte le fasi di carico e scarico. Si verifica che: le deformazioni si accrescano all’incirca proporzionalmente ai carichi, durante la prova non si verifichino dissesti, lesioni, ecc,, la deformazione residua non superi una quota parte di quella totale, la deformazione elastica non superi quella calcolata
Verifiche strutturaliVS/35Prova di carico su solaio o trave con applicazione del carico effettuata con martinetti traenti e misurazioni delle inflessioni con comparatori centesimali, a corpo“Le prove con carichi concentrati sono eseguite utilizzando cilindri oleodinamici. I cilindri sono collegati ad una centralina oleodinamica con manometro per la misura della forza applicata. Questa tipologia di prova necessita di una struttura di contrasto in grado di “”reagire”” alla spinta del martinetto. Le misure delle frecce vengono rilevati mediante comparatori centesimali che consento di controllare il comportamento della struttura durante tutte le fasi di carico e scarico. Si verifica che: le deformazioni si accrescano all’incirca proporzionalmente ai carichi, durante la prova non si verifichino dissesti, lesioni, ecc,, la deformazione residua non superi una quota parte di quella totale, la deformazione elastica non superi quella calcolata”
Verifiche strutturaliVS/36Prova di carico su solaio o trave con applicazione del carico effettuata con martinetti a spinta e misurazione delle inflessioni con comparatori centesimali“Le prove con carichi concentrati sono realizzate mediante cilindri oleodinamici. I cilindri sono collegati ad una centralina oleodinamica con manometro per la misura della forza applicata. Questa tipologia di prova necessita di una struttura di contrasto in grado di “”reagire”” alla spinta del martinetto. Le misure delle frecce vengono rilevati mediante comparatori centesimali che consento di controllare il comportamento della struttura durante tutte le fasi di carico e scarico. Si verifica che: le deformazioni si accrescano all’incirca proporzionalmente ai carichi, durante la prova non si verifichino dissesti, lesioni, ecc,, la deformazione residua non superi una quota parte di quella totale, la deformazione elastica non superi quella calcolata”
Verifiche strutturaliVS/38Monitoraggio del movimento delle fessure su strutture in cls effettuato con estensimetro meccanico e comparatore millesimaleDopo l’applicazione di dischetti di riferimento a cavallo della fessura, con estensimetro meccanico dotato di comparatore millesimale si monitora il movimento della fessura
Verifiche strutturaliVS/41Prova di carico dinamica su palo (metodo CASE)La prova dinamica ad alta deformazione si esegue sollecitando la testa del palo con un carico assiale attraverso l’impatto di una massa di peso pari a circa 1% del carico di prova da raggiungere, fatto cadere da diverse altezze per un massimo di 1,2 m, fino a raggiungere l’energia necessaria a far entrare in gioco le resistenze del sistema palo-terreno. I dati di forza ed accelerazione indotti sul palo vengono registrati e successivamente elaborati da un software denominato CAPWAP (Case Pile Wave Analysis Program). Per la misura della forza e delle accelerazioni indotte sul palo, vengono utilizzati rispettivamente una coppia di estensimetri ed una coppia di accelerometri, montati in posizioni diametralmente opposte alla profondità di circa 1,5 diametri dalla testa del palo.
AcqueAA/01Campionamento di matrici acquoseAttività di campionamento in situ da parte di un nostro tecnico specializzatoAPAT CNR IRSA 1030 MAN. 29/2003
AcqueAA/06Determinazione del pH nelle acqueProva finalizzata a determinare il pH di un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV), recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)APAT CNR IRSA 2060 MAN 29 2003
AcqueAA/07Determinazione durezza totale nelle acqueProva finalizzata a determinare la durezza totale di un campione di acqua per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)APAT CNR IRSA 2040 MAN 29/2003
AcqueAA/08Determinazione ossigeno disciolto nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di ossigeno disciolto in un campione di acquaUNI EN 25813:1994
AcqueAA/09Determinazione alcalinità totale nelle acqueProva finalizzata a determinare l’alcalinità di un campione di acquaUNI EN ISO 9963-1:1998
AcqueAA/10Determinazione solidi sospesi nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di solidi sospesi in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)UNI EN 872:2005
AcqueAA/11Determinazione sostanze grossolane sedimentabili nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di solidi sedimentabili in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)APAT CNR IRSA 2090 MAN 23/2003
AcqueAA/12Determinazione Domanda Chimica di Ossigeno (C.O.D.) nelle acqueProva finalizzata a determinare la domanda chimica di ossigeno di un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)CNR IRSA 5110 Quaderno 100 1994
AcqueAA/13Determinazione Domanda Biochimica di Ossigeno (B.O.D.) nelle acqueProva finalizzata a determinare la domanda biochimica di ossigeno di un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)UNI EN 1899-2:2000
AcqueAA/14Determinazione del tenore di torbidita’ nelle acqueProva finalizzata a determinare la torbidità di un campione di acqua per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)APAT CNR IRSA 2110 MAN 29/2003
AcqueAA/15Determinazione residuo secco a 180° nelle acqueProva finalizzata a determinare il residuo secco a 180°C di un campione di acqua per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)UNI 10506:1996
AcqueAA/16Determinazione di acrilammide nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di acrilammide in un campione di acqua per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)EPA 8032A 1996
AcqueAA/17Tensioattivi anionici MBAS nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di tensioattivi anionici in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)UNI EN 903:1995
AcqueAA/18Tensioattivi non ionici TAS nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di tensioattivi non ionici in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)UNI 10511-1:1996 + A1:2000
AcqueAA/19Potenziale redox nelle acqueProva finalizzata a determinare il potenziale redox di un campione di acqua sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV)UNI 10370:2010
AcqueAA/20Determinazione della conducibilità elettrica nelle acqueProva finalizzata a determinare la conducibilità di un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV), recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)APAT CNR IRSA 2030 MAN 29/2003
AcqueAA/21Determinazione della Temperatura nelle acqueProva finalizzata a determinare la temperatura di un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV), recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)UNI 10500:1996
AcqueAA/22Determinazione del colore nelle acqueProva finalizzata a determinare la colore di un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)UNI EN ISO 7887:2012
AcqueAA/23Determinazione tensioattivi cationici nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di tensioattivi cationici in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)UNI 24005:1993
AcqueAA/24Determinazione anidride carbonica libera nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di anidride carbonica libera in un campione di acquaUNI 8981-3:1999
AcqueAA/25Determinazione fenoli totali nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di fenoli totali in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)CNR IRSA 4050 Quaderno 100 1994
AcqueAA/26Determinazione Azoto ammoniacale (come N-NH4 o come NH4) nelle acque Prova finalizzata a determinare il contenuto di azoto ammoniacale (ione ammonio) in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)UNI EN ISO 11732:2005
AcqueAA/27Determinazione Carbonio Organico Totale (T.O.C.) nelle acqueProva finalizzata a determinare il carbonio organico totale in un campione di acqua per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)UNI EN 1484:1999
AcqueAA/28Determinazione aldeidi nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di aldeidi in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)APAT CNR IRSA 5010A MAN 29/2003
AcqueAA/29Determinazione grassi e olii vegetali e animali nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di grassi e olii vegetali e animali in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)APAT CNR IRSA 5160 MAN 29/2003 METODO B1+B2
AcqueAA/30Determinazione Ammine Aromatiche nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di ammine aromatiche in un campione di acquaEPA 8270D 2007
AcqueAA/31Determinazione solventi azotati nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di solventi azotati in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)EPA 5030C 2003 + 8260C 2006
AcqueAA/32Determinazione solventi organici clorurati nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di solventi clorurati in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)EPA 5030C 2003 + 8260C 2006
AcqueAA/33Determinazione idrocarburi totali nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di idrocarburi totali in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)APAT CNR IRSA 5160 MAN 29/2003 METODO B2
AcqueAA/34Determinazione solventi organici aromatici nelle acque, per campioneProva finalizzata a determinare il contenuto di solventi organici aromatici in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)EPA 5030C 2003 + 8260C 2006
AcqueAA/35Determinazione nitrati (come N-NO3 o NO3) nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di nitrati in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV), recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001), mediante cromatografia ionicaUNI EN ISO 10304-1:2009
AcqueAA/36Determinazione dell’ossidabilità – Kubel nelle acqueProva finalizzata a determinare l’ossidabilità di un campione di acqua per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)Interno
AcqueAA/37Determinazione cianuri nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di cianuri in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)CNR IRSA 4050 Quaderno 100 1994
AcqueAA/38Determinazione del contenuto di solfiti nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di solfiti in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)CNR IRSA 4130 Quaderno 100 1994
AcqueAA/39Determinazione fluoruri nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di fluoruri in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV), recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001), mediante cromatografia ionicaUNI EN ISO 10304-1:2009
AcqueAA/41Determinazione cloro attivo libero nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di cloro libero attivo in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)UNI EN ISO 7393-2:2002
AcqueAA/42Determinazione solfuri nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di solfuri in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)CNR IRSA 4140 Quaderno 100 1994
AcqueAA/43Determinazione azoto nitroso (come N-NO2 o NO2) nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di azoto nitroso (nitrito) in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV), recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)UNI 26777:1994
AcqueAA/44Determinazione azoto nitrico (come N-NO3 o NO3) nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di azoto nitrico (nitrati) in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV), recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001), mediante cromatografia ionicaUNI EN ISO 10304-1:2009
AcqueAA/45Determinazione tensioattivi totali nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di tensioattivi totali in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)Interno
AcqueAA/46Determinazione pesticidi fosforati nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di pesticidi fosforati in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III)APATC CNR IRSA 5060 MAN. 29/2003
AcqueAA/48Determinazione antiparassitari e prodotti assimilabili nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di antiparassitari e prodotti assimilabili in un campione di acqua per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)D.Lgs 2 febbraio 2001, n. 31 all. 1 parte B nota 8
AcqueAA/49Determinazione Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di idrocarbuti policiclici aromatici in un campione di acqua per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)EPA 3510C 1996 + EPA 8270D 2007
AcqueAA/50Determinazione solventi alifatici alogenati nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di solventi alifatici alogenati in un campione di acqua sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV)EPA 5030C 2003 + EPA 8260D 2006
AcqueAA/51Determinazione nitrobenzeni nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di nitrobenzeni in un campione di acqua sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV)EPA 5030C + EPA 8260B
AcqueAA/52Determinazione clorobenzeni nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di clorobenzeni in un campione di acqua sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV)EPA 5030C + EPA 8260B
AcqueAA/53Determinazione clorofenoli nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di clorofenoli in un campione di acqua sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV)EPA 3510C 1996 + EPA 8270D 2007
AcqueAA/54Determinazione fitofarmaci e pesticidi nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di fitofarmaci e pesticidi in un campione di acqua sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV)D.Lgs n. 152/2006 all. 5 TAB 2
AcqueAA/55Determinazione Policlorobifenili (PCB) nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di PCB in un campione di acqua sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV)EPA 3510C 1996 + EPA 8082A 2007
AcqueAA/56Determinazione solfati nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di solfati in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV), recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001), mediante cromatografia ionicaUNI EN ISO 10304-1:2009
AcqueAA/57Determinazione cloruri nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di cloruri in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV), recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001), mediante cromatografia ionicaUNI EN ISO 10304-1:2009
AcqueAA/58Determinazione idrocarburi leggeri C<12 nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di idrocarburi leggeri in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)EPA 5021A 2003 + EPA 8260C 2006
AcqueAA/59Determinazione solventi alifatici clorurati Cancerogeni nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di solventi alifatici clorurati in un campione di acqua sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV)EPA 5030C 2003 + EPA 8260D 2006
AcqueAA/61Determinazioni analitiche, tassonomiche e quantitative dei popolamenti fitoplantonici e zooplantonici con valutazione della trasparenza nelle acque superficialiEsecuzione di valutazioni biologiche finalizzate al controllo della qualità delle acque superficiali, laghi di cava
AcqueAA/62Determinazione di idrocarburi pesanti C >12 nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di idrocarburi pesanti in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV) o recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)APAT CNR IRSA 5160 MAN 29/2003 METODO B2
AcqueAA/71Determinazione Trialometani – totali nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di trialometani totali in un campione di acqua per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)EPA 5030C 2003 + 8260C 2006
AcqueAA/72Determinazione Cloruro di vinile nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di cloruro di vinile in un campione di acqua per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)EPA 5030C 2003 + 8260C 2006
AcqueAA/73Determinazione Clorito nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di clorito in un campione di acqua per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)APAT CNR IRSA 4020 MAN 29 2003
AcqueAA/74Determinazione Epicloridrina nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di epicloridrina in un campione di acqua per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)EPA 5030C 2003 + 8260C 2006
AcqueAA/75Determinazione Bromato nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di bromato in un campione di acqua per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)EPA 300-1/1997
AcqueAA/77Determinazione Odore nelle acqueProva finalizzata a determinare l’odore di un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)APAT CNR IRSA 4140 MAN 29/2003
AcqueAA/81Determinazione di sostanze radioattive nelle acque, comprensivo di: Attività alfa totale, Attività beta totale, Dose totale indicativa (DIT)Prova finalizzata a determinare la radioattività di acque destinate al consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001)
AcqueAA/82Determinazione BTEX nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di BTEX in un campione di acqua sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV)
AcqueAA/83Determinazione di azoto totale nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di azoto totale in un campione di acqua recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)Interno
AcqueAA/84Calcolo del Rapporto di assorbimento del sodio (SAR) mediante la determinazione di Magnesio, Sodio e Calcio, per campioneProva finalizzata a determinare il rapporto di assorbimento del sodio in un campione di acqua recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III)UNI EN ISO 11885:2009
AcqueAA/XXDeterminazione quantitativa dei metalli nelle acque di scarico, sotterranee, recapitante sul suolo e per il consumo umano, mediante spettrofotometria UV-Vis: Cromo esavalente (VI)Prova finalizzata a determinare il contenuto di Cromo esavalente in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV), recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001), mediante spettrofotometria UV-VisQuad. IRSA 100 par. 3080:1994
AcqueAA/XXDeterminazione bromuri nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di bromuri in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV), recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001), mediante cromatografia ionicaUNI EN ISO 10304-1:2009
AcqueAA/XXDeterminazione fosfati nelle acqueProva finalizzata a determinare il contenuto di fosfati in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV), recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001), mediante cromatografia ionicaUNI EN ISO 10304-1:2009
AcqueAA/XXDeterminazione quantitativa dei Matalli nelle acque di scarico, sotterranee, recapitante sul suolo e per il consumo umano, mediante spettrofotometria ad emissione al Plasma ICP-OES: Mercurio, Fosforo, Stagno, Silicio, Argento, Litio, Talio, Boro, Potassio, Sodio, Magnesio, Calcio, Antimonio, Molibdeno, Bario, Zinco, Vanadio, Piombo, Ferro, Rame, Cromo, Cobalto, AlluminioProva finalizzata a determinare il contenuto di un metallo in un campione di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), sotterranea (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 2 All.5 parte IV), recapitante sul suolo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 4 All.5 parte III) o per il consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001), mediante spettrofotometria ad emissione al Plasma ICP-OESUNI EN ISO 15587-2:2002 + UNI EN ISO 11885:2009
AcqueAQ/01Determinazione del pHAnalisi del pH su acqua per il confezionamento di calcestruzzo secondo UNI EN 1008APAT CNR IRSA 2060 Man. 29/2003
AcqueAQ/02Determinazione della durezza temporaneaProva finalizzata a determinare la durezza temporanea di un’acqua di processo per verificarne l’idoneitàUNI 10505:1996
AcqueAQ/03Determinazione della durezza totale Prova finalizzata a determinare la durezza totale un’acqua di processo per verificarne l’idoneitàUNI 10505:1996
AcqueAQ/04Determinazione del contenuto di cloruriProva finalizzata a determinare il contenuto di cloruri in un’acqua di processo per verificarne l’idoneità in conformità con la UNI EN 1008:2003UNI EN ISO 10304-1:2009
AcqueAQ/05Determinazione del contenuto di solfatiProva finalizzata a determinare il contenuto di solfati in un’acqua di processo per verificarne l’idoneità in conformità con la UNI EN 1008:2003UNI EN ISO 10304-1:2009
AcqueAQ/06Determinazione del contenuto di anidride carbonica liberaProva finalizzata a determinare il contenuto di anidride carbonica libera in un’acqua di processo per verificarne l’idoneitàUNI 10507:1996
AcqueAQ/07Determinazione del tenore di torbidita’ (residuo alla filtrazione e caratteristiche organolettiche)Prova finalizzata a determinare il tenore di torbidità di un’acqua di processo per verificarne l’idoneitàAPAT CNR IRSA 2110 Man. 29/2003
AcqueAQ/09Determinazione del residuo fisso Prova finalizzata a determinare il residuo fisso a 180°C di un’acqua di processo per verificarne l’idoneitàUNI 10506:1996
AcqueAQ/10Determinazione del contenuto di magnesio Prova finalizzata a determinare il contenuto di magnesio in un’acqua di processo per verificarne l’idoneitàUNI EN ISO 11885:2009
AcqueAQ/11Determinazione del contenuto di nitrati Prova finalizzata a determinare il contenuto di nitrati in un’acqua di processo per verificarne l’idoneità in conformità con la UNI EN 1008:2003UNI EN ISO 10304-1:2009
AcqueAQ/12Determinazione del contenuto di ammoniaca Prova finalizzata a determinare il contenuto di ammoniaca in un’acqua di processo per verificarne l’idoneitàUNI EN ISO 11732:2005
AcqueAQ/13Determinazione sostanze organiche Prova finalizzata a determinare il contenuto di sostanze organiche in un’acqua di processo per verificarne l’idoneità in conformità con la UNI EN 1008: 2003UNI EN ISO 1008:2003
AcqueAQ/14Determinazione acido solfidricoProva finalizzata a determinare il contenuto di acido solfidrico in un’acqua di processo per verificarne l’idoneitàCNR IRSA 4140 Quad.100/1994
AcqueAQ/15Determinazione sali minerali Prova finalizzata a determinare il contenuto di sali minerali in un’acqua di processo per verificarne l’idoneitàUNI 10506:1996
AcqueAQ/16Determinazione solidi sospesi Prova finalizzata a determinare il contenuto di solidi sospesi in un’acqua di processo per verificarne l’idoneità in conformità con la UNI EN 1008:2003UNI EN 872:2005
AcqueAQ/18Determinazione del contenuto di alcali (come Na2O equivalente)Prova finalizzata a determinare il contenuto di alcali (come Na2O equivalenti) in un’acqua di processo per verificarne l’idoneità in conformità con la UNI EN 1008:2003UNI EN ISO 11885:2009
AcqueAQ/21Determinazione del contenuto di fosfatiProva finalizzata a determinare il contenuto di fosfati in un’acqua di processo per verificarne l’idoneità in conformità con la UNI EN 1008: 2003UNI EN ISO 10304-1:2009
AcqueAQ/X1Determinazione di olii e grassiProva finalizzata a determinare il contenuto di olii e grassi in un’acqua di processo per verificarne l’idoneità in conformità con la UNI EN 1008: 2003UNI EN ISO 1008:2003
AcqueAQ/X2Determinazione del coloreProva finalizzata a determinare il colore di un’acqua di processo per verificarne l’idoneità in conformità con la UNI EN 1008: 2003UNI EN ISO 1008:2003
AcqueAQ/X3Determinazione dell’odoreProva finalizzata a determinare l’odore di un’acqua di processo per verificarne l’idoneità in conformità con la UNI EN 1008: 2003UNI EN ISO 1008:2003
AcqueAQ/X4Determinazione dei detergentiProva finalizzata a determinare il contenuto di detergenti in un’acqua di processo per verificarne l’idoneità in conformità con la UNI EN 1008: 2003UNI EN ISO 1008:2003
Analisi microbiologicheAM/01Conta batterica totale (22°C) nelle acqueProva finalizzata a valutare la qualità micorbiologica di campioni di acque destinate al consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001).UNI EN ISO 6222:2001
Analisi microbiologicheAM/02Conta batterica totale (30°C) nelle acque Prova finalizzata a valutare la qualità micorbiologica di campioni di acque destinate al consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001).UNI EN ISO 6222:2001
Analisi microbiologicheAM/03Coliformi totali nelle acqueProva finalizzata a valutare la qualità micorbiologica di campioni di acque destinate al consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001).APAT CNR IRSA 7010C Man 29 2003
Analisi microbiologicheAM/04Coliformi fecali nelle acqueProva finalizzata a valutare la qualità micorbiologica di campioni di acque destinate al consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001).APAT CNR IRSA 7020B Man29 2003
Analisi microbiologicheAM/05Enterococchi intestinali nelle acqueProva finalizzata a valutare la qualità micorbiologica di campioni di acque destinate al consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001).ISO 7899-2:2000
Analisi microbiologicheAM/06Salmonella spp.nelle acqueProva finalizzata a valutare la qualità micorbiologica di campioni di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), o destinate al consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001).APAT CNR IRSA 7080 Man 29 2003
Analisi microbiologicheAM/07Lieviti e muffe nelle acqueProva finalizzata a valutare la qualità micorbiologica di campioni di acque destinate al consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001).Rapporti ISTISAN 2007/05 pag 166 met ISS A 016C
Analisi microbiologicheAM/08Pseudomonas aeruginosa nelle acqueProva finalizzata a valutare la qualità micorbiologica di campioni di acque destinate al consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001).UNI EN ISO 16266:2008
Analisi microbiologicheAM/09Escherichia coli nelle acqueProva finalizzata a valutare la qualità micorbiologica di campioni di acqua di scarico (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 3 All.5 parte III), o destinate al consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001).UNI EN ISO 9308-1:2002
Analisi microbiologicheAM/10Legionella nelle acqueProva finalizzata a valutare la qualità micorbiologica di campioni di acque destinate al consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001).ISO 11731
Analisi microbiologicheAM/11Spore di clostridi solfito riduttori nelle acqueProva finalizzata a valutare la qualità micorbiologica di campioni di acque destinate al consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001).APAT CNR IRSA 7020 MAN 29/2003
Analisi microbiologicheAM/12Clostridium perfringens nelle acqueProva finalizzata a valutare la qualità micorbiologica di campioni di acque destinate al consumo umano (ai sensi del D.Lgs N°31 02/02/2001).“D. Lgs. n. 31 02/02/2001 GU n. 52 03/03/2001 All”
AriaAPF/01Campionamento di polveriAttività di campionamento in situ da parte di un nostro tecnico specializzatoD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008
AriaAPF/01Campionamento di atmosfera da ambiente di lavoroAttività di campionamento in situ da parte di un nostro tecnico specializzatoD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008
AriaAPF/03Determinazione della polverosità con metodo gravimetricoProva finalizzata a determinare la quantità totale di polveri aerodisperse con metodo gravimentricoUNI EN 12341:2001
AriaAPF/04Determinazione del contenuto di silice cristallinaProva finalizzata a determinare la quantità di silice cristallina aerodispersaMDHS101
AriaAPF/05Determinazione ossidi di azoto e di zolfoProva finalizzata a determinare la quantità di ossidi di azoto e di zolfo in ambienti di lavoroD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/06Determinazione monossido e biossido di carbonioProva finalizzata a determinare la quantità di monossido e biossido di carbonio in ambienti di lavoroD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/07Determinazione alogeni e loro compostiProva finalizzata a determinare la quantità di alogeni e dei loro composti in ambienti di lavoroD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/08Determinazione aldeide formica-ozono-idrogeno solforatoProva finalizzata a determinare la quantità di aldeide formica-ozono-idrogeno solforato in ambienti di lavoroD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/09Determinazione sostanze organiche totaliProva finalizzata a determinare la quantità di sostanze organiche totali in ambienti di lavoroD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/10Determinazione idrocarburi policiclici aromatici (IPA)Prova finalizzata a determinare la quantità di IPA in ambienti di lavoroD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/11Determinazione metalliProva finalizzata a determinare la quantità di metalli in ambienti di lavoroD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/14Determinazione cloroProva finalizzata a determinare la quantità di cloro in ambienti di lavoroD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/15Determinazione anioni inorganiciProva finalizzata a determinare la quantità di anioni inorganici in ambienti di lavoroD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/16Determinazione anioni organiciProva finalizzata a determinare la quantità di anioni organici in ambienti di lavoroD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/17Determinazione acqua di condensaProva finalizzata a determinare la quantità di acqua di condensa in ambienti di lavoroD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/18Determinazione portata + temperaturaProva finalizzata a determinare la portata e la temperatura di emissioniD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/19Determinazione T.O.C. e S.O.V.Prova finalizzata a determinare la quantità di TOC e SOV in ambienti di lavoroD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/20Determinazione diossineProva finalizzata a determinare la quantità di diossine in ambienti di lavoroD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/21Determinazione P.C.B. + P.C.T. + P.C.N. + P.C.D.F.Prova finalizzata a determinare la quantità di P.C.B. + P.C.T. + P.C.N. + P.C.D.F. in ambienti di lavoroD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/22Microclima e T.B.I. (temperatura, umidita’, ventilazione)Prova finalizzata a determinare il microclima di ambienti di lavoroD.Lgs. N. 81 del 09/04/2008 / D.Lgs. 155 13/08/2010
AriaAPF/24Determinazione delle polveri totali come frazione respirabile su membranaProva finalizzata a determinare la quantità di polveri totali come frazione respirabile aerodispersaUNICHIM 2010 del 2006
AriaAPF/26Campionamento di fibre libere aerodisperseAttività di campionamento in situ da parte di un nostro tecnico specializzatoD.M. 06/09/1994
AriaAPF/27Determinazione quantitativa di fibre libere amianto mediante MCOFProva finalizzata a determinare la quantità di fibre libere di amianto aerodisperse, mediante Microscopia Ottica in Contrasto di FaseD.M. 06/09/1994
AriaAPF/28Campionamento di gas interstiziale per il rilievo tramite gorgogliamento e la determinazione di ammoniacaAttività di campionamento in situ da parte di un tecnico specializzatoEPA 350.1:1993
AriaAPF/29Determinazione solventi per verniciProva finalizzata a determinare la quantità di solventi per vernici in ambienti di lavoro
AriaAPF/30Determinazione Sox oppure NoxProva finalizzata a determinare la quantità di Sox e Nox in ambienti di lavoro
AriaAPF/31Determinazione solfuriProva finalizzata a determinare la quantità di solfuri in ambienti di lavoroUNICHIM 634:1984
AriaAPF/32Determinazione ossigeno oppure anidride carbonica (celle elettrochimiche)Prova finalizzata a determinare la quantità di ossigeno o anidrice carbonica in ambienti di lavoro
AriaAPF/33Determinazione in ambienti di lavoro di fumi di saldaturaProva finalizzata a determinare la quantità di fumi di saldatura in ambienti di lavoro
AriaAPF/34Determinazione in ambienti di lavoro di solventiProva finalizzata a determinare la quantità di solventi in ambienti di lavoro
AriaAPF/35Determinazione in ambienti di lavoro di nebbie oleoseProva finalizzata a determinare la quantità di nebbie oleose in ambienti di lavoro
AriaAPF/36Determinazione polveri di legnoProva finalizzata a determinare la quantità di polveri di legno in ambienti di lavoro
AriaAPF/38Determinazione Acido cianidricoProva finalizzata a determinare la quantità di acido cianidrico in ambienti di lavoroEPA 9014 1996
AriaAPF/39Determinazione di cromo esavalenteProva finalizzata a determinare la quantità di cromo esavalente in ambienti di lavoroEPA 7199 1996
AriaAPF/40Determinazione di acido cloridricoProva finalizzata a determinare la quantità di acido cloridrico in ambienti di lavoroDM 25/08/2000 ALL 2
AriaAPF/41Determinazione di acidi organici (acido acetico)Prova finalizzata a determinare la quantità di acidi organici in ambienti di lavoroUNI EN 13649:2002
AriaAPF/42Determinazione di acrilonitrileProva finalizzata a determinare la quantità di acetonitrile in ambienti di lavoroNIOSH 1604:1994
AriaAPF/43Determinazione di composti carbonilici (Acetaldeide, Acroelina, Benzaldeide, Butanale, Esanale, Formaldeide, Isopentanale, Pentanale, Propanale)Prova finalizzata a determinare la quantità di composti carbonilici in ambienti di lavoroEPA 8315A 1996
AriaAPF/44Determinazione della concentrazione in massa di PM 10 e PM 2.5 con metodo gravimetricoProva finalizzata a determinare la quantità di PM 10 e PM 2,5 mediante metodo gravimentricoUNI EN 12341:2014
AriaAPF/45Determinazione di Pb, Cd, As, Ni, nella frazione PM10 del particolato in sospensioneProva finalizzata a determinare la quantità di Piombo, Cadmio, Arsenico e Nichel aerodispersi, mediante ICP-OESUNI EN 14902:2005
RifiutiAF/01Campionamento di matrici terrose e/o rifiutiAttività di campionamento in situ da parte di un nostro tecnico specializzatoUNI 10802:2004
RifiutiAF/04Determinazione residuo secco a 105 °C e contenuto di acqua nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di umidità in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)ISO 11465:1993/Cor. 1:1994
RifiutiAF/07Determinazione carbonio organico totale (TOC) nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di carbonio organico totale in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)DM 13/09/1999 GU n°248 21/10/1999
RifiutiAF/09Determinazione idrocarburi policiclici aromatici (IPA) nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3546 2007 + EPA 8270D 2007
RifiutiAF/11Determinazione cianuri nelle terre e rocce da scavo Prova finalizzata a determinare il contenuto di cianuri in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV)Quad. IRSA 64 Par.17
RifiutiAF/12Determinazione fluoruri nelle terre e rocce da scavo Prova finalizzata a determinare il contenuto di fluoruri in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV)Quad. IRSA 64 Par.14
RifiutiAF/13Determinazione composti organici aromatici (BTEX) nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di composti organici aromatici (BTEX) in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021A + EPA 8260C
RifiutiAF/14Determinazione alifatici alogenati cancerogeni nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di composti alifatici alogenati cancerogeni in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021A + EPA 8260C
RifiutiAF/15Determinazione alifatici alogenati non cancerogeni nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di composti alifatici alogenati non cancerogeni in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021A + EPA 8260C
RifiutiAF/16Determinazione nitrobenzeni nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di nitrobenzeni in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 + EPA 8270D
RifiutiAF/17Determinazione clorobenzeni nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di clorobenzeni in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5035A + EPA 8260C + EPA 3541 + EPA 8270D
RifiutiAF/18Determinazione fenoli nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di fenoli in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 + EPA 8270D
RifiutiAF/19Determinazione clorofenoli nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di clorofenoli in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 + EPA 8270D
RifiutiAF/20Determinazione ammine aromatiche nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di ammine aromatiche in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 + EPA 8270D
RifiutiAF/21Determinazione fitofarmaci nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di fitofarmaci in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 + EPA 8270D
RifiutiAF/22Determinazione idrocarburi leggeri C<12 nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di idrocarburi leggeri in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021A + EPA 8260C
RifiutiAF/23Determinazione idrocarbuti pesanti C>12 (C 13-C 40) nelle terre e rocce da scavoProva finalizzata a determinare il contenuto di idrocarburi pesanti in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV)ISO 16703 + EPA 3546
RifiutiAF/24Determinazione idrocarburi minerali (C 10 – C 40) nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di idrocarburi minerali in un campione di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)UNI EN 14039:2005
RifiutiAF/26Determinazione (Policlorobifenili) PCB nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di policlorobifenili (PCB) in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 + EPA 8082A
RifiutiAF/27Determinazione tensioattivi anionici (MBAS) nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di tensioattivi anionici in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)Interno
RifiutiAF/29Determinazione pesticidi clorurati nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di pesticidi clorurati in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 :1994 + EPA 8270 D :2007
RifiutiAF/32Determinazione solventi organici aromatici nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di solventi organici aromatici in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021 A :2003 + EPA 8260 C : 2006
RifiutiAF/33Determinazione dei solidi totali fissi a 550°C nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di solidi totali fissi a 550°C in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)ISO 11465:1993/Cor. 1:1994
RifiutiAF/34Determinazione nitrati nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di nitrati in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)DM 13/09/1999 GU n°248 21/10/1999
RifiutiAF/35Determinazione solventi organici azotati nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di solventi organici azotati in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021 A :2003 + EPA 8260 C : 2006
RifiutiAF/36Determinazione tensioattivi non ionici (TAS) nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di tensioattivi non ionici in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)Interno
RifiutiAF/37Determinazione solventi alogenati nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di solventi alogenati in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021 A :2003 + EPA 8260 C : 2006
RifiutiAF/42Determinazione diossine e furani nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di diossine e furani in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 1613B : 1994 / EPA 8280B :2007
RifiutiAF/44Determinazione di alifatici clorurati non cancerogeni nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di alifatici clorurati non cancerogeni in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021 A :2003 + EPA 8260 C : 2006
RifiutiAF/45Determinazione degli Esteri dell’acido ftalico nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di esteri dell’acido ftalico in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 :1994 + EPA 8270 D :2007
RifiutiAF/46Determinazione della presenza di Dimetil fumarato in gel di silice nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di dimetil fumarato in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)Metodo Interno
RifiutiAF/52Determinazione del pH nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il pH di un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)DM 13/09/1999 GU n°248 21/10/1999
RifiutiAF/53Determinazione della Resistività nelle terre armateProva finalizzata a determinare la resistività di un campione di terreno armatoDM 13/09/1999 GU n°248 21/10/1999
RifiutiAF/56Stima della composizione di legante idraulico tramite determinazione di alluminio,silice,ferro solubili e relativo calcoloStima della composizione di legante idraulico in materiali terrosi tramite determinazione di alluminio,silice,ferro solubili e relativo calcoloMetodo Interno
RifiutiAF/58Determinazione nitriti nei terreniProva finalizzata a determinare il contenuto di nitriti in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)DM 13/09/1999 GU n°248 21/10/1999
RifiutiAF/65Esecuzione del test di cessione secondo D.M. 05/02/98 (c.m dall’Art. 186/06) All.3Esecuzione della lisciviazione del campione per ottenere un eluato da test di cessione (ai sensi del D.M. 05-02-1998 smi. All.3) o ai fini di smaltimento in discarica (ai sensi del D.M. 27/09/2010)UNI EN 12457-2:2004
RifiutiAF/68Determinazione di acrilammide nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di acrilammide in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)Metodo Interno
RifiutiAF/91Analisi in campo con fotoionizzatore portatile (PID) per la ricerca dei composti volatiliDeterminazione in situ di composti volatili su terreni
RifiutiAF/92Misure di rumore settimanali con postazione fissa per la deterninazione del livello da traffico veicolare (RU-3)Monitoraggio acustico continuativo settimanale, fase ante-operam, corso d’opera, post-operam
RifiutiAF/95Frazione setacciata a 2 mm, scheletroProva finalizzata a determinare la frazione passante a 2 mm di un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)DM 13/09/1999 GU n°248 21/10/1999
RifiutiAF/96Determinazione di frazioni idrocarburiche secondo il THWG nei rifiuti
RifiutiAF/98Determinazione di PCB e PCT in rifiuti metallici finalizzata al recuperoCaratterizzazione di rifiuti metallici ai sensi dell’art. 8 del DM 5.2.98 e di quanto indicato al punto 3.1.2 dell’allegato 1 suballegato 1 del DM 5.2.98 per l’attività di recupero.IRSA Q64 met21+CEI EN 61619/1998-11
RifiutiAF/99Determinazione ceneri a 650 °CProva finalizzata a determinare il contenuto di ceneri a 650°C in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)CNR IRSA 2 Q 64 Vol 2 1984
RifiutiAF/XXDeterminazione della conducibilità negli eluati da test di cessione o ai fini dello smaltimento in discaricaProva finalizzata a determinare la conducibilità di un campione di eluato da test di cessione (ai sensi del D.M. 05-02-1998 smi. All.3) o ai fini di smaltimento in discarica (ai sensi del D.M. 27/09/2010), mediante cromatografia ionicaAPAT CNR IRSA 2030 MAN 29/2003
RifiutiAF/XXDeterminazione del pH negli eluati da test di cessione o ai fini dello smaltimento in discaricaProva finalizzata a determinare il pH di un campione di eluato da test di cessione (ai sensi del D.M. 05-02-1998 smi. All.3) o ai fini di smaltimento in discarica (ai sensi del D.M. 27/09/2010), mediante cromatografia ionicaAPAT CNR IRSA 2060 MAN 29 2003
RifiutiAF/XXDeterminazione quantitativa dei metalli nelle terre e rocce da scavo e nei rifiuti, mediante spettrofotometria ad emissione al Plasma ICP-OES: Antimonio, Arsenico, Berillio, Cadmio, Cobalto, Cromo totale, Mercurio, Nichel, Piombo, Rame, Selenio, Stagno, Tallio, Vanadio, Zinco, Bario, Alluminio, Ferro, Manganese, Cromo esavalente (VI)Prova finalizzata a determinare il contenuto di un mnetallo in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE), mediante spettrofotometria ad emissione al Plasma ICP-OESEPA 3051 A 2007 + EPA 6010C 2007
RifiutiAF/XXDeterminazione dei seguenti parametri negli eluati da test di cessione o ai fini dello smaltimento in discarica: fluoruri, cloruri, bromuri, nitrati, fosfati, solfatiProva finalizzata a determinare il contenuto di un parametro in un campione di eluato da test di cessione (ai sensi del D.M. 05-02-1998 smi. All.3) o ai fini di smaltimento in discarica (ai sensi del D.M. 27/09/2010), mediante cromatografia ionicaUNI EN ISO 10304-1:2009
RifiutiAF/XXDeterminazione quantitativa dei metalli negli eluati da test di cessione o ai fini dello smaltimento in discarica, mediante spettrofotometria ad emissione al Plasma ICP-OES: Arsenico, Bario, Rame, Zinco, Berillio, Cobalto, Nichel, Vanadio, Cadmio, Cromo, Piombo, Selenio, Mercurio, MolibdenoProva finalizzata a determinare il contenuto di un metallo in un campione di eluato da test di cessione (ai sensi del D.M. 05-02-1998 smi. All.3) o ai fini di smaltimento in discarica (ai sensi del D.M. 27/09/2010), mediante spettrofotometria ad emissione al Plasma ICP-OESUNI EN ISO 11885:2009
Terreni e fanghiAF/01Campionamento di matrici terrose e/o rifiutiAttività di campionamento in situ da parte di un nostro tecnico specializzatoUNI 10802:2004
Terreni e fanghiAF/04Determinazione residuo secco a 105 °C e contenuto di acqua nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di umidità in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)ISO 11465:1993/Cor. 1:1994
Terreni e fanghiAF/07Determinazione carbonio organico totale (TOC) nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di carbonio organico totale in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)DM 13/09/1999 GU n°248 21/10/1999
Terreni e fanghiAF/09Determinazione idrocarburi policiclici aromatici (IPA) nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3546 2007 + EPA 8270D 2007
Terreni e fanghiAF/11Determinazione cianuri nelle terre e rocce da scavo Prova finalizzata a determinare il contenuto di cianuri in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV)Quad. IRSA 64 Par.17
Terreni e fanghiAF/12Determinazione fluoruri nelle terre e rocce da scavo Prova finalizzata a determinare il contenuto di fluoruri in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV)Quad. IRSA 64 Par.14
Terreni e fanghiAF/13Determinazione composti organici aromatici (BTEX) nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di composti organici aromatici (BTEX) in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021A + EPA 8260C
Terreni e fanghiAF/14Determinazione alifatici alogenati cancerogeni nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di composti alifatici alogenati cancerogeni in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021A + EPA 8260C
Terreni e fanghiAF/15Determinazione alifatici alogenati non cancerogeni nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di composti alifatici alogenati non cancerogeni in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021A + EPA 8260C
Terreni e fanghiAF/16Determinazione nitrobenzeni nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di nitrobenzeni in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 + EPA 8270D
Terreni e fanghiAF/17Determinazione clorobenzeni nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di clorobenzeni in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5035A + EPA 8260C + EPA 3541 + EPA 8270D
Terreni e fanghiAF/18Determinazione fenoli nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di fenoli in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 + EPA 8270D
Terreni e fanghiAF/19Determinazione clorofenoli nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di clorofenoli in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 + EPA 8270D
Terreni e fanghiAF/20Determinazione ammine aromatiche nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di ammine aromatiche in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 + EPA 8270D
Terreni e fanghiAF/21Determinazione fitofarmaci nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di fitofarmaci in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 + EPA 8270D
Terreni e fanghiAF/22Determinazione idrocarburi leggeri C<12 nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di idrocarburi leggeri in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021A + EPA 8260C
Terreni e fanghiAF/23Determinazione idrocarbuti pesanti C>12 (C 13-C 40) nelle terre e rocce da scavoProva finalizzata a determinare il contenuto di idrocarburi pesanti in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV)ISO 16703 + EPA 3546
Terreni e fanghiAF/24Determinazione idrocarburi minerali (C 10 – C 40) nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di idrocarburi minerali in un campione di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)UNI EN 14039:2005
Terreni e fanghiAF/26Determinazione (Policlorobifenili) PCB nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di policlorobifenili (PCB) in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 + EPA 8082A
Terreni e fanghiAF/27Determinazione tensioattivi anionici (MBAS) nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di tensioattivi anionici in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)Interno
Terreni e fanghiAF/29Determinazione pesticidi clorurati nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di pesticidi clorurati in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 :1994 + EPA 8270 D :2007
Terreni e fanghiAF/32Determinazione solventi organici aromatici nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di solventi organici aromatici in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021 A :2003 + EPA 8260 C : 2006
Terreni e fanghiAF/33Determinazione dei solidi totali fissi a 550°C nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di solidi totali fissi a 550°C in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)ISO 11465:1993/Cor. 1:1994
Terreni e fanghiAF/34Determinazione nitrati nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di nitrati in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)DM 13/09/1999 GU n°248 21/10/1999
Terreni e fanghiAF/35Determinazione solventi organici azotati nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di solventi organici azotati in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021 A :2003 + EPA 8260 C : 2006
Terreni e fanghiAF/36Determinazione tensioattivi non ionici (TAS) nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di tensioattivi non ionici in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)Interno
Terreni e fanghiAF/37Determinazione solventi alogenati nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di solventi alogenati in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021 A :2003 + EPA 8260 C : 2006
Terreni e fanghiAF/42Determinazione diossine e furani nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di diossine e furani in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 1613B : 1994 / EPA 8280B :2007
Terreni e fanghiAF/44Determinazione di alifatici clorurati non cancerogeni nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di alifatici clorurati non cancerogeni in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 5021 A :2003 + EPA 8260 C : 2006
Terreni e fanghiAF/45Determinazione degli Esteri dell’acido ftalico nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di esteri dell’acido ftalico in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)EPA 3541 :1994 + EPA 8270 D :2007
Terreni e fanghiAF/46Determinazione della presenza di Dimetil fumarato in gel di silice nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di dimetil fumarato in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)Metodo Interno
Terreni e fanghiAF/52Determinazione del pH nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il pH di un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)DM 13/09/1999 GU n°248 21/10/1999
Terreni e fanghiAF/53Determinazione della Resistività nelle terre armateProva finalizzata a determinare la resistività di un campione di terreno armatoDM 13/09/1999 GU n°248 21/10/1999
Terreni e fanghiAF/56Stima della composizione di legante idraulico tramite determinazione di alluminio,silice,ferro solubili e relativo calcoloStima della composizione di legante idraulico in materiali terrosi tramite determinazione di alluminio,silice,ferro solubili e relativo calcoloMetodo Interno
Terreni e fanghiAF/58Determinazione nitriti nei terreniProva finalizzata a determinare il contenuto di nitriti in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)DM 13/09/1999 GU n°248 21/10/1999
Terreni e fanghiAF/65Esecuzione del test di cessione secondo D.M. 05/02/98 (c.m dall’Art. 186/06) All.3Esecuzione della lisciviazione del campione per ottenere un eluato da test di cessione (ai sensi del D.M. 05-02-1998 smi. All.3) o ai fini di smaltimento in discarica (ai sensi del D.M. 27/09/2010)UNI EN 12457-2:2004
Terreni e fanghiAF/68Determinazione di acrilammide nelle terre e rocce da scavo e nei rifiutiProva finalizzata a determinare il contenuto di acrilammide in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)Metodo Interno
Terreni e fanghiAF/91Analisi in campo con fotoionizzatore portatile (PID) per la ricerca dei composti volatiliDeterminazione in situ di composti volatili su terreni
Terreni e fanghiAF/92Misure di rumore settimanali con postazione fissa per la deterninazione del livello da traffico veicolare (RU-3)Monitoraggio acustico continuativo settimanale, fase ante-operam, corso d’opera, post-operam
Terreni e fanghiAF/95Frazione setacciata a 2 mm, scheletroProva finalizzata a determinare la frazione passante a 2 mm di un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)DM 13/09/1999 GU n°248 21/10/1999
Terreni e fanghiAF/96Determinazione di frazioni idrocarburiche secondo il THWG nei rifiuti
Terreni e fanghiAF/98Determinazione di PCB e PCT in rifiuti metallici finalizzata al recuperoCaratterizzazione di rifiuti metallici ai sensi dell’art. 8 del DM 5.2.98 e di quanto indicato al punto 3.1.2 dell’allegato 1 suballegato 1 del DM 5.2.98 per l’attività di recupero.IRSA Q64 met21+CEI EN 61619/1998-11
Terreni e fanghiAF/99Determinazione ceneri a 650 °CProva finalizzata a determinare il contenuto di ceneri a 650°C in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE)CNR IRSA 2 Q 64 Vol 2 1984
Terreni e fanghiAF/XXDeterminazione della conducibilità negli eluati da test di cessione o ai fini dello smaltimento in discaricaProva finalizzata a determinare la conducibilità di un campione di eluato da test di cessione (ai sensi del D.M. 05-02-1998 smi. All.3) o ai fini di smaltimento in discarica (ai sensi del D.M. 27/09/2010), mediante cromatografia ionicaAPAT CNR IRSA 2030 MAN 29/2003
Terreni e fanghiAF/XXDeterminazione del pH negli eluati da test di cessione o ai fini dello smaltimento in discaricaProva finalizzata a determinare il pH di un campione di eluato da test di cessione (ai sensi del D.M. 05-02-1998 smi. All.3) o ai fini di smaltimento in discarica (ai sensi del D.M. 27/09/2010), mediante cromatografia ionicaAPAT CNR IRSA 2060 MAN 29 2003
Terreni e fanghiAF/XXDeterminazione quantitativa dei metalli nelle terre e rocce da scavo e nei rifiuti, mediante spettrofotometria ad emissione al Plasma ICP-OES: Antimonio, Arsenico, Berillio, Cadmio, Cobalto, Cromo totale, Mercurio, Nichel, Piombo, Rame, Selenio, Stagno, Tallio, Vanadio, Zinco, Bario, Alluminio, Ferro, Manganese, Cromo esavalente (VI)Prova finalizzata a determinare il contenuto di un mnetallo in un campione di terreno da scavo (ai sensi del D.Lgs. N°152 03/04/2006 tabella 1 All.5 parte IV) o di rifiuto (classificazione in base al D.Lgs. N°152 03/04/2006 secondo i criteri stabiliti nell’allegato VI della direttiva 67/548/CEE), mediante spettrofotometria ad emissione al Plasma ICP-OESEPA 3051 A 2007 + EPA 6010C 2007
Terreni e fanghiAF/XXDeterminazione dei seguenti parametri negli eluati da test di cessione o ai fini dello smaltimento in discarica: fluoruri, cloruri, bromuri, nitrati, fosfati, solfatiProva finalizzata a determinare il contenuto di un parametro in un campione di eluato da test di cessione (ai sensi del D.M. 05-02-1998 smi. All.3) o ai fini di smaltimento in discarica (ai sensi del D.M. 27/09/2010), mediante cromatografia ionicaUNI EN ISO 10304-1:2009
Terreni e fanghiAF/XXDeterminazione quantitativa dei metalli negli eluati da test di cessione o ai fini dello smaltimento in discarica, mediante spettrofotometria ad emissione al Plasma ICP-OES: Arsenico, Bario, Rame, Zinco, Berillio, Cobalto, Nichel, Vanadio, Cadmio, Cromo, Piombo, Selenio, Mercurio, MolibdenoProva finalizzata a determinare il contenuto di un metallo in un campione di eluato da test di cessione (ai sensi del D.M. 05-02-1998 smi. All.3) o ai fini di smaltimento in discarica (ai sensi del D.M. 27/09/2010), mediante spettrofotometria ad emissione al Plasma ICP-OESUNI EN ISO 11885:2009
CombustibiliGAS/01Aspetto, per campioneVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneVisivo
CombustibiliGAS/02Determinazione della massa volumica ( densità), per campioneVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneUNI EN ISO 12185 : 1999
CombustibiliGAS/03Determinazione acqua, per campioneVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneUNI EN ISO12937:2001
CombustibiliGAS/04Determinazione viscosità, per campioneVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneUNI EN ISO 3104:2000
CombustibiliGAS/05Distillazione, per campioneVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneUNI EN ISO 3405:2002
CombustibiliGAS/07Determinazione CFPP, per campioneVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneEN 116
CombustibiliGAS/08Determinazione contaminanti solidi esistentiVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneEN 12662
CombustibiliGAS/09Determinazione contenuto di ceneri, per campioneVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneEN ISO 6245
CombustibiliGAS/10Contenuto di FAME, per campioneVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneEN 14078
CombustibiliGAS/11Contenuto di zolfo, per campioneVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneEN ISO 20846 + EN ISO 20884
CombustibiliGAS/12Determinazione Idrocarburi Policiclici AromaticiVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneEN 12916
CombustibiliGAS/13Indice di Cetano, per campioneVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneISO 12156-1
CombustibiliGAS/14Determinazione lubricità a 60°CVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazione
CombustibiliGAS/15Punto di intorbidimentoVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneEN 23015
CombustibiliGAS/16Residuo carboniosoVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneEN ISO 10370
CombustibiliGAS/17Indice di viscositàVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneASTM D 2270
CombustibiliGAS/18Numero di CetanoVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneUNI EN ISO 5165:2001
CombustibiliGAS/19Corrosione su rameVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneUNI EN ISO 2160:2001
CombustibiliGAS/20Punto di infiammabilitàVerifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneUNI EN 2719:2005
CombustibiliGAS/21Stabilità all’ossidazione (periodo di induzione)Verifica dei requisiti di gasolio uso autotrazioneUNI EN 15751:2009
Materie Prime e prodotti finitiMR/05“Analisi chimica mediante spettrometro a fluorescenza raggi X (con perdita al fuoco a 1050 °C) ““L’analisi permette la determinazione dei seguenti ossidi principali presenti in materie prime : SiO2, Al2O3, Fe2O3, TiO2, CaO, MgO, Na2O, K2O. L’analisi è completata dalla misurazione della perdita di peso (perdita al fuoco) dopo ciclo di cottura a 1050 °C in forno a muffola di laboratorio”
Materie Prime e prodotti finitiRO/05“Analisi mineralogica mediante diffrattometro a raggi X. “La diffrattometria a raggi X sfrutta il fenomeno fisico della diffrazione per riconoscere le strutture cristalline presenti in un campione di polvere mediante il confronto dei picchi misurati con database di standard internazionali (ICDD).
Materie Prime e prodotti finitiGT/12 Residuo a 63 micron“La valutazione del residuo viene effettuata dopo avere immerso in acqua per una notte una quantità nota di materiale con l’aggiunta di un agente deflocculante. Il materiale viene successivamente setacciato con rete di 63 µm e la quantità trattenuta viene ripesata dopo essiccamento. “CNR B.U. n. 23 e UNI EN 933-1 e 3
Materie Prime e prodotti finitiGT/71Modulo di rottura dopo essiccamento (MOR)“Il test permette di misurare e calcolare il modulo di rottura di provini essiccati. La prova considera la resistenza a flessione dei materiali in kg/cm² o N/mm². “
Materie Prime e prodotti finitiGT/72Test di espansione termica“Il test misura l’espansione termica lineare di un materiale in un intervallo di temperatura normalmente compreso tra 25 e 400 °C. Lo strumento permette di misurare il comportamento dei materiali fino ad 800 °C. “
Materie Prime e prodotti finitiGT/73Test di cottura in forno a muffola“Il test è eseguito su campioni realizzati con apposita pressa oleodinamica. La temperatura (max. 1250 °C) ed il ciclo di cottura sono regolati da programmatore e mediante termocoppia. Il test permette di misurare l’assorbimento d’acqua e il ritiro totale dei campioni dopo cottura “
TaratureVT/01BilanciaVerifica della taratura di bilance mendiante pesi campione verificati annualmente da centri LATProcedura Interna
TaratureVT/02CalibroVerifica della taratura di calibri a corsoio (digitali e analogici) mediante blocchetti pianparalleli verificati annualmente da centri LATUNI 9313 – UNI 10699-8
TaratureVT/03Comparatore, micrometroVerifica della taratura di comparatori e micrometri (analogici e digitali) mediante testina micrometrica e blocchetti pianparalleli verificati annualmente da centri LATUNI 10699-11 – UNI EN 9191
TaratureVT/04EstensimetroVerifica della taratura di estesimetri mendiante testina micrometrica e blocchetti pianparalleli verificati annualmente da centri LATUNI EN ISO 9513
TaratureVT/05DinamometroVerifica della taratura di dinamometri mediante l’utilizzo di pressa idraulica verificata annualmente da centri LATUNI EN ISO 376
TaratureVT/06Manometri (fino a 700 bar)Verifica della taratura di manometri mendiante calibratore di pressione verificato annualmente da centri LATUNI EN 837-1
TaratureVT/07Sclerometro (verifica all’incudine di taratura)Verifica della taratura di sclerometri mendiante incudine di taratura verificato annualmente da centri LATUNI EN 12504-2
TaratureVT/08Martinetto idraulico (fino a 5000 kN)Verifica della taratura di martinetti idraulici mendiante l’utilizzo di pressa idraulica verificata annualmente da centri LATProcedura Interna
TaratureVT/09Pressa fino a 5000 kN, per una scala di lettura, esclusa prestazione esterna del personaleVerifica della taratura di presse idrauliche mendiante l’utilizzo di celle di carico verificate annualmente da centri LATUNI EN 12390-4
TaratureVT/10Pressa fino a 5000 kN, per ogni ulteriore scala di letturaVerifica della taratura di presse idrauliche mendiante l’utilizzo di celle di carico verificate annualmente da centri LATUNI EN 12390-4
TaratureVT/11Pendolo di Charpy, esclusa prestazione esterna del personaleVerifica della taratura del pendolo di CharpyUNI EN ISO 148-2
TaratureVT/14Bilancia per bentonite Verifica della taratura di bilance Baroid per fanghi bentonitici mediante verifica con fluido a densità nota.Procedura Interna
TaratureVT/15Termometro Verifica della taratura di termometri (PT100, Termometri in vetro, termometri digitali) mendiante confronto con termometro di prima linea in bagni termostatici o forni verificati annualmente da centri LATProcedura Interna
TaratureVT/16Dosatore acqua, esclusa prestazione esterna del personaleVerifica della taratura di dosatori di acqua di impianti di calcestruzzo mendiante strumentazione di misura verificata annualmente da centri LATProcedura Interna
TaratureVT/17Dosatore additivi, esclusa prestazione esterna del personaleVerifica della taratura di dosatori di additivi per impianti di calcestruzzo mediante strumentazione di misura verificata annualmente da centri LATProcedura Interna
TaratureVT/18Sonda umidità inerti, esclusa prestazione esterna del personaleVerifica della taratura di sonde di umidità aggregati per impianti di calcestruzzo mediante strumentazione di misura verificata annualmente da centri LATProcedura Interna
TaratureVT/20Forno o stufaVerifica della taratura di forni o stufe mediante confronto con termometro di prima linea verificato annualmente da centri LATProcedura Interna
TaratureVT/21Vasca termostaticaVerifica della taratura di vasche termostatiche mediante confronto con termometro di prima linea verificato annualmente da centri LATProcedura Interna
TaratureVT/22Anello dinamometricoVerifica della taratura di anelli dinamometrici mendiante l’utilizzo di pressa idraulica verificata annualmente da centri LATProcedura Interna
TaratureVT/23Chiave dinamometrica Verifica della taratura di chiavi dinamometricheUNI EN ISO 6789
TaratureVT/24SetaccioVerifica della taratura di setacci, setacci a barre e crivelli mediante sabbie calibrate e calibri annualmente verificati da centri LATISO 3310-2
TaratureVT/26Porosimetro per calcestruzzoVerifica della taratura di porosimetri, usati per valutare la percentuale di aria inglobata nei calcestruzzi aerati, mendiante l’utilizzo strumentazione verificata annualmente da centri LATUNI EN 12350-7
TaratureVT/27Peso campione, cadaunoVerifica della taratura di pesi campione mendiante l’utilizzo di bilancia verificata annualmente da centri LATProcedura Interna
Fisica TecnicaTT/01Trasmittanza termica dei serramenti con metodo semplificatoDeterminazione dei valori di trasmittanza termica di un serramento mediante software di calcolo secondo la EN ISO 10077-1EN ISO 10077-1
Fisica TecnicaTT/02Calcolo della trasmittanza termica dei nodi di un serramentoDeterminazione dei valori di trasmittanza termica dei nodi di un serramento mediante software di calcolo che utilizza il metodo degli elementi finiti secondo la EN ISO 10077-2EN ISO 10077-2
Fisica TecnicaTT/03Determinazione della conduttività termica con il metodo della piastra calda con anello di guardiaDeterminazione del valore di conduttività termica di un materiale col metodo della piastra calda con anello di guardia utilizzando un’apparecchiatura con piastre di dimensione 500 mm x 500 mm conforme alle norme ISO 8302, UNI EN 12664.EN 12664
Fisica TecnicaTT/04Determinazione della trasmittanza termica in sitoAnalisi termoflussimetrica mediante acquisizione di dati quantitativi che consente di eseguire una verifica della trasmittanza termica in opera. La misura della trasmittanza termica in opera attraverso l’uso del termoflussimetro si basa sull’analisi del flusso termico che attraversa la struttura architettonica e delle temperature superficiali interna ed esterna.E’ in questo modo possibile evidenziare carenze di isolamento termico ovvero la presenza di ponti termici nella struttura perimetrale di un fabbricatoProcedura Interna